Intervista a Vavassori: "Sono felice del sorteggio" (Mecca). Un'altra prima volta per Arnaldi (Cor Sport). Per Andreeva primo successo a soli 15 anni (Strocchi)

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Intervista a Vavassori: “Sono felice del sorteggio” (Mecca). Un’altra prima volta per Arnaldi (Cor Sport). Per Andreeva primo successo a soli 15 anni (Strocchi)

La rassegna stampa di giovedì 27 aprile 2023

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La favola di Vavassori: “Contro Murray a Madrid, sono felice del sorteggio” (Giorgia Mecca, Corriere Torino)

Elogio della perseveranza. E dell’umiltà. A 27 anni Andrea Vavassori sta per giocare la partita più importante della sua carriera di singolarista. Sulla terra rossa di Madrid, oggi alle 16:30 (in diretta su Sky Sport) affronterà Andy Murray, ex numero uno al mondo, ferito e immortale. “Sono felice del sorteggio. Sarà il mio esordio sul centrale, non ho mai giocato in un campo così importante”.

Per la prima volta la vedremo nel tabellone principale di un Master 1000. Il 2023 è l’anno della svolta? “A dire il vero non credevo. II 2022 è finito con un brutto infortunio in palestra che mi ha impedito di fare preparazione. A gennaio, sono arrivato in Australia senza prendere in mano la racchetta da settimane. Ho ricominciato a giocare a Melbourne. Nel tennis, per fortuna, più giochi e più migliori. lo fino a pochi mesi fa facevo pochi tornei con buoni risultati, adesso che ne sto facendo di più i risultati si vedono, e io cavalco l’onda”.

Continuerà a dividersi tra singolo e doppio? “Penso che il doppio mi abbia aiutato nel singolare e viceversa, quindi per il momento voglio tenere aperte entrambe le strade”.

Best ranking a 27 anni dopo una gavetta lunga e una carriera in singolare che rischiava di finire ancora prima di cominciare. Ha mai avuto la tentazione di smettere? “Fino alla maturità scientifica per me giocare a tennis significava iscrivermi a qualche Open. Non avevo mai fatto la vita da professionista, quando ho deciso di provarci sul serio e di dedicarmi solo al tennis eravamo davvero in pochi a crederci: io, mio padre e la mia famiglia. Nessuno avrebbe scommesso sul mio ranking attuale […]. Ogni cosa è rivolta al tennis, non solo durante i match, ma anche prima e dopo. So che bisognerebbe ritagliarsi degli spazi di libertà, ma finisci sempre per pensare alla partita che hai giocato, a quella che giocherai”.

La sua prossima partita sarà contro Andy Murray, che sulla terra rossa non è partito benissimo quest’anno. “Sì, ma piano, è sempre Andy Murray. E io scenderò in campo con un po’ di timore reverenziale. Ma anche con un po’ di orgoglio pensando al percorso che mi ha portato fino a lui”.

La vedremo anche al Piemonte Open di Torino? “Dopo Madrid, ho in programma di giocare a Cagliari e a Roma, dove spero di fare il doppio con il mio amico Andrea Pellegrino (la coppia ha vinto il doppio a Santiago). Se andiamo avanti in doppio, dovrò rinunciare a Torino, ma a Torino spero di ritornare prima o poi, per le Finals. Voglio giocare e non avere rimpianti a fine carriera. Ho chiesto a Lorenzo Sonego di provare per un anno a giocare il doppio insieme, per vedere fin dove riusciamo ad arrivare. Per lui è più difficile conciliare l’attività di singolo e di doppio, ma spero che prenda l’idea in considerazione. E poi vedere cosa succede. Sarebbe bellissimo poter entrare tra primi otto proprio mentre le Finals si svolgono a Torino, casa nostra […].

Per Andreeva primo successo a soli 15 anni (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

L’urlo leonino liberatorio di Stan Wawrinka, il più “navigato” in tabellone, e le lacrime di gioia di Marra Andreeva, la più giovane in gara nel combined di Madrid. Sono le due storie, agli opposti ma entrambe nel segno del successo, che illuminano la Caja Magica in una giornata nera per l’Italtennis al femminile. Il 38enne elvetico (n.84 Atp), dieci anni fa finalista in questo torneo, dopo tanti guai fisici, ha dimostrato di avere ancora voglia di soffrire in campo. ll tennista di Losanna, tre volte campione Slam, si è imposto in rimonta dopo due ore e mezza di lotta sullo statunitense Maxime Cressy (n.39), specialista del serve and volley. Stan the Man ha vinto 46 dei 54 punti con la prima di servizio e ha piazzato 19 ace, chiudendo con 41 vincenti a fronte di 18 errori gratuiti […]. Dal canto suo la 15enne russa (n.194 Wta), dopo l’affermatone nell’ITF di Chiasso, ha sfruttato al meglio la wild card concessale dagli organizzatori superando in due set la canadese Leylah Fernandez (n.38), così da diventare la terza giocatrice di quell’età a vincere una partita in un ‘1000’ dopo le americane Coco Gauff (nel 2019 a Miami) e Catherine Bellis (nel 2015 a Miami). La teenager di Krasnoyarsk, finalista dell’ultimo Australian Open junior, dopo la prima vittoria in carriera in un tabellone principale del circuito maggiore, oggi, due giorni prima del 16° compleanno, affronta la brasiliana Beatriz Haddad Maia, 13° testa di serie. Tanti motivi per sorridere ha anche Eugenie Bouchard (n.285), che dopo aver passato le qualificazioni ha staccato il pass per il 2° turno piegando alla distanza l’ucraina Dayana Yastremska. La 29enne canadese sarà l’avversaria domani dell’azzurra Martina Tievisan (n.20). Oggi torna in campo invece Elisabetta Cocciaretto che nel primo pomeriggio. Sul Centrale “Manolo Santana” deve misurarsi con la spagnola Paula Badosa (diretta tv su SuperTennis). Eliminate all’esordio invece le altre quattro italiane in gara. Camila Giorgi (n.40) si è ritirata sulla situazione di un set pari (6-4 4-6 lo score), dopo un’ora e 50′, con l’egiziana Mayar Sherif (n.59). La 31enne di Macerata – dopo aver chiesto un medical time out per un problema al ginocchio destro (lo stesso che le aveva impedito discendere in camponella giornata decisiva della Bill ie Jean King Cup) a fine secondo set – ha poi stretto la mano alla sua avversaria a inizio del terzo. Jasmine Paolini (n.68) ha raccolto cinque game con la polacca Magdalena Frech (n.100), proveniente dalle qualificazioni. Prosegue il periodo no della 27enne toscana che non vince una partita a livello di main draw WTA da Lione a inizio febbraio. Stesso discorso per Lucia Bronzetti (n.97), battuta dall’ucraina Lesia Tsurenko (n.77) e ancora a digiuno di successi in tornei del circuito maggiore nel 2023, e in serata per Sara Errani (n.83), semifinalista a Madrid esattamente dieci anni fa.

Un’altra prima volta per Arnaldi (Corriere dello Sport)

Da Barcelona a Madrid, le prime volte di Matteo Arnaldi: dopo la prima vittoria di un match ATP, ieri ha trovato il primo successo in carriera in un Masters 1000 battendo 6-1 3-6 7-6(6) il francese Benoit Paire. Arnaldi, 22 anni e 105 al mondo, ha sorpreso Paire, tennista di grande esperienza (ex n.18) capace di una importante rimonta al terzo set e di annullare un match point nel tie-break del set decisivo. Ad attendere Arnaldi c’è il norvegese testa di serie n.3 Casper Ruud.

Camila Giorgi a parte, che si è ritirata contro Mayar Sherif per il riacutizzarsi di un dolore che ne stava progressivamente limitando gli spostamenti, sono uscite tutte le italiane ieri in gara, da Paolani e Bronzetti fino a Errani, ultimo match senza storia in una prima giornata nera […].

Diciotto ore in aeroporto, senza cibo e con una panchina come letto. È la disavventura della russa Vitalia Diatchenko, che in attesa di imbarcarsi dal Cairo non ha trovato una linea aerea disponibile “a causa della mia nazione di nascita e delle compagnie che non trasportano russi”. Costretta a ritirarsi dal torneo si è domandata: “Aiuta davvero a migliorare la situazione per la pace?” si chiede la russa.

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