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ATP Madrid: ottimo Baez ma alla fine vince Tsitsipas
Stefanos Tsitsipas soffre per più di due ore contro un eccellente Baez. Tanti errori da parte del greco che, però, grazi eall’esperienza vince in tre set

Stefanos Tsitsipas vince ma non convince. Il n. 5 del mondo alterna belle soluzioni a troppi errori e un tennis alquanto appannato. Alla fine, però, grazie all’esperienza e al savoir faire, riesce ad alzare il livello nel terzo set, nonostante Sebastian Baez continui a produrre in campo un gioco impeccabile e propositivo. Dopo più di due ore, il match è appannaggio del greco che, agli ottavi di finale, sfiderà lo spagnolo Zapata Miralles.
[4] S. Tsitsipas b. [25] S. Baez 7-5 3-6 6-3

TRA ALTI E BASSI PREVALE TSITSIPAS – Perfetto equilibrio tra il n. 4 del seeding Stefanos Tsitsipas e Sebastian Baez, n. 31 in classifica e 25 del tabellone; i due giungono sul 4-4 senza mai concedere palle break. I game scorrono veloci senza mai arrivare ai vantaggi.
A spezzare la linearità dello score è l’argentino che sorprende il greco sul 4-3 strappandogli il servizio e allungando il passo sul 5-3. Il nono gioco si prolunga ai vantaggi e Sebastian si procura perfino un setpoint. Baez martella l’avversario da fondocampo, insistendo soprattutto sul suo rovescio.
Tuttavia, Stefanos si salva, mette a segno il controbreak per poi agganciarlo sul 5-5. Non solo. Passa in testa e, grazie al primo ace, chiude il primo set 7-5 in 51 minuti. Nonostante riesca a salvarsi nella prima frazione, il n. 5 del mondo può recriminare i numerosi errori e una mancanza di costanza nel suo rendimento.
STEFANOS CALA, BAEZ AGGRESSIVO – Il tennis di Tsitsipas comincia nuovamente a vacillare e Baez non indugia. Aggressivo e sempre in spinta, l’argentino affonda i colpi prendendogli il tempo e vola rapidamente sul 3-0. Sebastian avanza ancora 5-2, nonostante i due 0-30 sul proprio servizio. Il greco non riesce a ritrovare efficacia e precisione. Commette ancora troppi errori, alcuni molto banali, in particolare in risposta alla seconda di servizio dell’avversario. Ed è con l’ennesimo gratuito in risposta ad una seconda palla che Stefanos consegna a Baez la seconda frazione per 6-3.
LA REAZIONE DI TSITSIPAS – Reazione positiva di Stefanos che vince a zero il game d’apertura del terzo set. Si ristabilisce l’equilibrio fino al 3-3 senza occasioni di break. Sul 4-3 Tsitsipas e servizio Baez, questi commette il primo doppio fallo dell’incontro sul 15-40 e consegna così un break sanguinoso all’avversario.
A due punti dal match, il greco si incarta di nuovo mentre Baez spinge senza paura, procurandosi a sua volta una palla del 4-5. Il n. 5 del mondo è abile nell’annullarla e ottiene inoltre il primo matchpoint dell’incontro. Ma sbaglia clamorosamente, in preda alla tensione. Con un rovescio da manuale ed estremamente angolato, Stefanos si procura un secondo matchpoint. Baez commette un errore liberatorio per Stefanos che alza le braccia al cielo e, dopo due ore e tredici minuti, fa suo una partita segnata da alti e bassi, con lo score di 7-5 3-6 6-3. Agli ottavi di finale, il greco affronterà Zapata Miralles.
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WTA Pechino, il tabellone: Sabalenka e Rybakina nella parte alta. Swiatek e Gauff al debutto in Cina
I quattro bye del torneo sono stati assegnati alle quattro semifinaliste del Toray Pan Pacific Open: Pegula, Maria Sakkari, Veronika Kudermetova e Anastasia Pavlyuchenkova.

È stato sorteggiato il tabellone del China Open, l’ultimo evento WTA 1000 della stagione in programma da sabato 30 settembre. Tra conferme e attesi ritorni si rivedono tutte e quattro le prime teste di serie del ranking, a partire dalla numero 1 al mondo Aryna Sabalenka, assieme a Iga Swiatek, Coco Gauff e Jessica Pegula. Swiatek e Gauff sono pronte a fare il loro debutto in Cina. I quattro bye del torneo sono stati assegnati alle quattro semifinaliste del Toray Pan Pacific Open: Pegula, Maria Sakkari, Veronika Kudermetova e Anastasia Pavlyuchenkova.
Nella prima parte di tabellone svetta Aryna Sabalenka, al suo primo torneo come nuova numero 1 del mondo. Assieme a lei, in questa porzione di tabellone, troviamo la campionessa di Wimbledon 2022 Elena Rybakina, la campionessa di San Diego Barbora Krejcikova, e la quindicesima testa di serie Beatriz Haddad Maia. Sabalenka aprirà il suo torneo contro la rediviva Sofia Kenin. Kenin ha già vinto quest’anno su Sabalenka, battendo l’allora numero 2 nel secondo turno di Roma.
Nella seconda parte di tabellone troviamo la testa di serie numero 4 Jessica Pegula insieme alla testa di serie numero 7 Ons Jabeur. La tunisina ha vissuto una settimana intensa a Ningbo, dove ha raggiunto la sua prima finale da Wimbledon e la prima su un campo in cemento dagli US Open del 2022. Grazie al Bye Pegula inizierà il secondo turno contro Donna Vekic o Anna Blinkova. Oltre a loro le teste di serie numero 12 Petra Kvitova e Jelena Ostapenko, testa di serie numero 13.
La terza porzione di tabellone vede protagonista la campionessa degli US Open Coco Gauff, che giocherà il suo primo evento da campionessa major. La numero tre del mondo affronterà Ekaterina Alexandrova al primo turno. In questa sezione ci sono anche la campionessa di Guadalajara Sakkari e Kudermetova, che hanno dei bye al primo turno. Nella parte bassa, al suo debutto nel torneo, la numero 2 del mondo Iga Swiatek guida l’ultimo quarto del tabellone. Con lei c’è anche la campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova e le uniche due ex campionesse presenti nel sorteggio, Caroline Garcia (2017) e Victoria Azarenka (2012). La Swiatek aprirà contro la spagnola Sara Sorribes Tormo.
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ATP Pechino: Arnaldi perfetto, lascia le briciole a Wolf e approda al 2° turno. Out Sonego contro Humbert
Il numero 3 italiano centra un super debutto, lasciando le briciole all’americano. Ora Tsitsipas o Jarry. Il torinese perde all’esordio contro il francese Humbert

U. Humbert b. L. Sonego 7-5 3-6 6-0 (Jacopo Gadarco)
Sconfitta all’esordio per Lorenzo Sonego. Il 28enne di Torino, sceso questa settimana al numero 56 del ranking dopo non aver potuto (ancora) difendere il titolo di Metz del 2022 (il torneo quest’anno è stato spostato ad inizio Novembre), è stato sconfitto da Ugo Humbert.
Il 25enne francese si è infatti imposto col punteggio di 7-5 3-6 6-0.
Nel primo set entrambi hanno controllato senza troppi problemi i turni di servizio nonostante una percentuale piuttosto bassa di prime palle in campo (Humbert 53%, Sonego addirittura 43%).
L’italiano ha sprecato una palla break nel corso dell’ottavo game con un brutto errore di dritto, assolutamente gratuito, per poi perdere il servizio a 15 sul 5 pari a causa di un game piuttosto sciagurato (due errori non forzati di dritto davvero insoliti per Sonego), concluso con un doppio fallo.
Al termine del primo set Sonego però chiede l’intervento del fisioterapista per un problema al collo, un fastidio fisico che potrebbe avere influito sulla prestazione al servizio di Lorenzo (2 ace e 3 doppi falli, solamente il 59% di punti vinti con la prima in campo).
Humbert (numero 36 del ranking) ne approfitta e scappa subito sul 2-0 anche nel secondo parziale, ma il francese, lo sappiamo, spesso incontra delle difficoltà nel momento di azzannare le partite ed infatti spreca immediatamente il vantaggio, e addirittura subisce un altro break nel corso dell’ottavo game (meraviglioso passante di rovescio in cross di Sonego).
6-3 Sonego, che sogna la rimonta: ma la realtà del terzo set è invece piuttosto amara.
Humbert domina dall’inizio alla fine, riuscendo a battere finalmente l’italiano dopo due sconfitte su due nel corso del 2023 (la prima delle quali con quattro match point, a Montecarlo) concedendo solamente una manciata di punti al suo avversario nel corso di tutto il parziale, e chiude la partita in 2 ore e venticinque minuti.
Al secondo turno afffronterà il vincente del match tra Rublev (5) e Norrie.
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[Q] M. Arnaldi b. [Q] J.J. Wolf 6-2 6-2
Inizia come meglio non poteva l’avventura al China Open di Pechino per Matteo Arnaldi, che dopo le due vittorie nelle qualificazioni coglie anche la prima vittoria in tabellone principale ad un ATP500. E che vittoria! Lascia solo quattro game ad un giocatore comunque esperto, anche lui qualificato, come J.J. Wolf, tutt’altro che facile da affrontare sui campi in cemento, e che sembra essere decisamente più distante delle sole 3 ufficiali posizioni in meno rispetto all’italiano nel ranking. Ranking che per Matteo continua a dare grandi notizie, e lo vedrà, con questa vittoria, almeno al n.42 al mondo da lunedì. La top 40, e il sogno di essere testa di serie all’Australian Open, sono tutt’altro che pianeti lontani. Nel frattempo Arnaldi può godersi la vittoria e il riposo, in attesa di scoprire chi affronterà in un secondo turno che già si prevede scoppiettante, tra il cileno Nicolas Jarry e il n.4 del tabellone Stefanos Tsitsipas.
Primo set
Arnaldi mette a segno il primo break della partita già nel terzo game. Inizio positivo, buon ritmo da fondo e giusta strategia nel muovere Wolf e spesso costringerlo a lasciare scoperte larghe porzioni di campo. Non positivissimo l’americano, che con due non forzati, dopo essere stato certo provato psicologicamente da un pazzesco recupero da dietro la schiena di Matteo, concede il servizio all’azzurro. Alla distanza esce la grande maturità che costantemente sta sviluppando Matteo. Wolf non trova mai occasioni in risposta, e a tratti vacilla anche al servizio, non riuscendo ad imporre il suo gioco, ma cercando di fare da parabrezza all’avversario.
E così nel settimo game, infilando un altro paio di punti di qualità, tra cui un bellissimo rovescio stretto che manda fuori tempo l’americano, il n.48 al mondo conquista il doppio break di vantaggio. Ed è preludio a un netto 6-2 che permette ad Arnaldi di conquistare un primo set in cui perde solo due punti al servizio (entrambi nell’ultimo game tra l’altro) tenendo sempre in mano lo scambio con gran solidità, così da impedire all’americano il suo gioco di accelerazioni improvvise e colpi particolari che escano fuori dal palleggio.
Secondo set
Se il primo set è giocato troppo bene da Matteo, con neanche troppi errori di Wolf, il n.51 al mondo inizia malissimo il secondo. Tre dritti in corridoio, con il suo cavallo di battaglia che non riesce a dargli quanto sperato, e uno smash lungo, regalano già nel primo gioco il break al ragazzo di Sanremo. Non sfugge una palla a quest’ultimo, che rimanda l’impossibile al “povero” JJ, che accusa la differenza sulla diagonale di destra, patrocinio di Arnaldi nella partita odierna. E infatti due non forzati di dritto di fila, quasi di frustrazione, per il non trovare contromisure né colpi che possano dare difficoltà all’italiano, regalano nel terzo gioco il doppio break al nostro, che si porta sul 3-0.
Non smarrisce neanche per un attimo la concentrazione Matteo, che costringe Wolf agli straordinari su ogni punto, attaccando in risposta e senza concedere nulla al servizio. Con un ace, coronamento di una partita senza sbavature, condotta dall’inizio alla fine, Arnaldi chiude anche il secondo parziale per 6-2. Wolf mai è arrivato ai vantaggi in risposta, mai è riuscito a creare un surplus nello scambio. Ha subito tanto sul dritto, ancor di più sul rovescio, spesso giocato stretto da Matteo trovando grandi angoli. Una prestazione da incorniciare, che anche in vista del secondo turno non pone alcun tipo di limite.
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Classifica ATP: prime 10 posizioni invariate. Zverev settimo nella race
Sonego in discesa esce dai primi 50, Roman Safiullin a un passo dalla top 40

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Ringraziamo la Cina per i suoi tornei, che hanno fatto sì che questa settimana la nostra rubrica di commento alla classifica ATP non sia rimasta bianca, almeno per quanto riguarda le posizioni di vertice.
Quelli disputati nel corso della settimana scorsa a Zhuhai e Chengdu conclusisi nel tardo pomeriggio di martedì e vinti rispettivamente da Karen Khachanov e Alexander Zverev hanno infatti determinato gli unici (piccoli) cambiamenti nelle prime venti posizioni.
Hanno infatti guadagnato un posto Karen Khachanov, Cameron Norrie e Grigor Dimitrov mentre ne hanno perso uno Felix Auger-Aliassime, Hubert Hurkacz e Benjamin Shelton.
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