WTA Madrid: Sabalenka spegne i sogni di Andreeva. Avanti Sherif e Begu

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WTA Madrid: Sabalenka spegne i sogni di Andreeva. Avanti Sherif e Begu

La n. 2 del mondo Aryna Sabalenka prende in fretta le misure alla giovanissima Mirra Andreeva, che festeggia comunque l’ottimo torneo e le 50 posizioni guadagnate. Continua l’entusiasmante corsa dell’egiziana Sherif

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Aryna Sabalenka – WTA Madrid 2023 (foto via Twitter @MutuaMadridOpen)
 

[31] I. Camelia Begu b. L. Samsonova 6-4, 6-4 (Paolo Pinto)

Irina Camelia Begu conquista i quarti di finale del Mutua Madrid Open vincendo con un doppio 6-4 la sfida con Liudmila Samsonova. La testa di serie n. 31 con il 77% di prime palle in campo domina con il servizio. Parte bene la russa che va avanti 3-0, ma poi subisce un parziale di cinque giochi consecutivi che portano Begu a palla set. Scampato il pericolo, Samsonova fa male in risposta e perde il primo parziale. Begu strappa subito il servizio nel primo game del secondo set, ma poi tutto si sistema nel quarto gioco. La rumena tiene bene il servizio e ottiene il break decisivo nel nono gioco. Adesso troverà la vincente della gara tra Paula Badosa e Maria Sakkari.

M. Sherif b. [24] E. Mertens 6-4, 0-6, 6-4 (Paolo Pinto)

L’egiziana Mayar Sherif dimostra la sua crescita e sulla sua superficie migliore conquista i quarti di finale a Madrid. Niente da fare per Elise Mertens, incapace di concretizzare l’ondata positiva paventata nel secondo set e, soprattutto, quella colossale di rientrare in partita quando ha servito per il possibile 5-5. Sette i break nel primo set: l’egiziana si ritrova sotto nel punteggio 4-3, ma riesce a strappare due volte il servizio all’avversaria e a chiudere 6-4 il primo set. Nel secondo set in campo si presenta solo Mertens: il 6-0 è eloquente. Nel terzo set, ricambia lo scenario: stavolta è l’egiziana a fare l’andatura. Subito avanti di un break, nel nono gioco si complica la vita perdendo il servizio. Trema la mano di Sherif, ma anche quella di Mertens che subisce il break che decide la partita.

[2] A. Sabalenka b. [WC] M. Andreeva 6-3 6-1

Due giorni dopo il suo sedicesimo compleanno, Mirra Andreeva termina la sua corsa al Mutua Madrid Open contro la numero 2 del mondo Aryna Sabalenka. 72′ minuti per una contesa che è stata in equilibrio solo nelle fasi iniziali del primo set, con una Sabalenka un po’ incerta che cercava di adattarsi al ritmo dell’avversaria. Operazione che non ha richiesto più di quattro game e Aryna, annullata una palla che avrebbe mandato Andreeva 3-1 creandole forse qualche dubbio di troppo nella mente, ha potuto prendere il controllo del gioco lasciando davvero pochissimo margine di manovra ad Andreeva.

In ogni caso, Mirra, la teenager d’oro che si presta a essere incensata già dal nome, il suo torneo l’aveva già vinto approdando agli ottavi, onorando come meglio non poteva la wild card e l’ingresso in top 200 della scorsa settimana, con una proiezione al n. 142 nel prossimo ranking. E la WTA, sul proprio sito, nel profilo di Mirra non ha la foto, non riporta età, altezza, luogo di nascita e nemmeno c’è un accenno di biografia. Però ci informano che gioca con la destra, è già qualcosa.

Primo set – Mirra crea grattacapi, ma Aryna li risolve presto

Andreeva sceglie di partire in battuta e perde il game dando l’impressione di faticare a tenere il ritmo dell’avversaria. Si riprende subito, però, variando altezze, difendendo bene e sfondando quando ne ha l’opportunità, procurandosi addirittura la palla per salire 3-1, ben annullata da una Sabalenka molto attenta. È già andata fuori giri alcune volte, Aryna, ma è il prezzo che sa di dover pagare per essere costantemente in spinta e, alla fine, è il risultato che stabilisce se il gioco ha pagato. Intanto, in stagione, ha due titoli di cui uno Slam e un saldo di 27 match vinti e 4 persi.

Tre giochi di fila vanno in lotta, Mirra sa trovare varchi inaspettati con il rovescio, ma la numero 2 del mondo, se non esagera con la fretta, può riuscire a procurarsi palle comode in virtù della maggior pesantezza di palla. L’allungo per il 4-2 per Sabalenka arriva soddisfacendo quella condizione e quella conseguente (non affossare il colpo a chiudere). Andreeva rimane temporaneamente in scia, ma raramente ha il gioco in mano, i rari tentativi di smorzata sono imprecisi per eccessiva lunghezza e, nel momento in cui concede un paio di gratuiti con il servizio, Sabalenka mette le mani sul set.

Secondo set – La favorita rimane in controllo

Aryna perde il primo punto al servizio dopo averne messi a referto nove di fila, mentre la siberiana continua a subire l’iniziativa dell’altra, cosa che sembra stizzirla più del giusto, con un atteggiamento di chi “io non ci volevo neanche venire” che dalla tribuna ci conferma il nostro inviato Ilvio Vidovich. La smorzata – uno dei colpi che l’accomuna a Ons Jabeur – va finalmente a segno e Mirra muove il punteggio al quarto gioco. Ha anche tempo per piazzare l’ace di seconda su una palla del doppio break, ma poi la n. 2 del seeding vince un punto ribaltando uno scambio in cui si è difesa in qualche modo, mentre l’altra non si fa apprezzare staccando la mano sul rovescio. Arriva così il 5-1 e Sabalenka chiude al servizio guadagnando gli ottavi contro Mayar Sherif

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