Challenger 175 Cagliari: è Humbert il re del Sardegna Open

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Challenger 175 Cagliari: è Humbert il re del Sardegna Open

Il francese a Monte Urpinu la spunta su Djere dopo una maratona di oltre tre ore. Per lui è l’ottavo titolo Challenger, il primo su terra battuta

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La premiazione della prima edizione del Sardegna Open, vinta dal francese Ugo Humbert (sinistra) nella finale contro il serbo Laslo Djere (foto Francesco Panunzio)
La premiazione della prima edizione del Sardegna Open, vinta dal francese Ugo Humbert (sinistra) nella finale contro il serbo Laslo Djere (foto Francesco Panunzio)
 

Due maratone consegnano a Ugo Humbert una vittoria che sa di rinascita. Suo il titolo del Sardegna Open, il Challenger 175 andato in scena a Cagliari. Il francese, uno che è stato 25 del mondo, era scivolato, dopo una serie di infortuni, al n.157 del mondo lo scorso luglio. Ancora a gennaio 2023 si trovava fuori dai primi 100. La vittoria di Cagliari lo riporta al n.51 ATP, classifica più consona al suo talento.

Il successo ottenuto sui campi di Monte Urpinu di certo non è stato una passeggiata. Dopo le 4 ore e 13 minuti da record di venerdì per battere il giapponese Taro Daniel, il mancino di Metz ne ha impiegate altre tre abbondanti (3 ore e 8 minuti la durata precisa) per superare la resistenza di Laslo Djere per 4-6 7-5 6-4., in una finale di altissimo livello che più volte è sembrata poter prendere la strada del serbo, sia nel secondo set sia in un terzo condotto per 3-1 dal 27enne di Senta, con due palle-break del 4-1. Per Ugo è l’ottavo titolo Challenger della sua carriera, ma soprattutto il primo sulla terra battuta. “Non dimenticherò mai questa settimana – ha detto il francese dopo la gara –, perché ho sempre odiato giocare sulla terra, quindi essere riuscito addirittura a vincere il titolo è una sensazione incredibile. Non ho mai finito un torneo così stanco. Affrontare Djere è un inferno: ti obbliga sempre a giocare una palla in più e dopo 3 ore diventa difficile. Sono fiero di come sono riuscito ad andare a prendermi la coppa”.

Positivo il bilancio del presidente federale Angelo Binaghi, particolarmente attaccato a questo torneo viste le sue origini sarde. “Siamo contenti – ha detto – di aver portato un torneo così importante in Sardegna, che si è rivelato anche un prezioso banco di prova per i nostri migliori giovani. Il pubblico di Cagliari ha risposto subito bene, apprezzando un evento che diventerà un gioiello con cadenza annuale ed entrerà nelle abitudini del popolo sardo. Nel complesso è stata una buona esperienza, e chissà che in futuro non si possa trasformare il Sardegna Open in un torneo combined aprendo anche alle donne”.

Di certo l’auspicio era quello di vedere i tennisti italiani maggiormente protagonisti in questo torneo. Solo uno degli undici alfieri azzurri presentatisi ai nastri di partenza del main draw, e cioè Giulio Zeppieri, ha saputo raggiungere i quarti di finale, cadendo dopo un buon match disputato contro il talentuosissimo americano Ben Shelton. Per tutti i tennisti azzurri è il momento di concentrare tutte le energie su uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: le luci si spostano al Foro Italico, dove a partire da lunedì prende il via l’edizione 2023 degli Internazionali d’Italia con lo start delle qualificazioni. La neonata categoria Challenger 175 rimarrà invece in Italia, con il via del Piemonte Open Intesa Sanpaolo a partire dal 15 maggio.

RISULTATI
Singolare. Finale: Ugo Humbert (Fra) b. Laslo Djere (Srb) 4-6 7-5 6-4.
Doppio. Finale: Erler/Miedler (Aut) b. Gonzalez/Molteni (Arg) 7-6 6-3.

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