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Dal nostro inviato a Roma
F. Maestrelli b. Z. Zhang 7-5 2-6 7-5
Grande scalpo per Francesco Maestrelli, numero 182 del mondo. Il tennista toscano ha sconfitto la testa di serie numero 5 delle qualificazioni Zhizhen Zhang, reduce dai quarti di finale a Madrid in tre set tiratissimi. L’azzurro si regala così il turno decisivo nel quale affronterà Pedro Martinez, giustiziere di Andrea Vavassori.
L’inizio non è incoraggiante per Maestrelli che subisce subito il break e sembra non contenere l’esuberanza e il tennis offensivo di Zhang. Dopo qualche minuto, il giocatore pisano trova sempre maggiore incisività con i suoi colpi da fondocampo e mette alle corde il cinese, riuscendo a controbrekkare nel quarto gioco. Da qui in avanti la partita diventa decisamente equilibrata ed è il toscano a dare la spallata decisiva con due rovesci in diagonale splendidi al termine di due punti giocati tutti in spinta.Nel secondo set il servizio è decisamente meno protagonista: ci sono ben tre break nei primi cinque game, di cui due a favore di Zhang che approfitta delle poche prime messe in campo da Maestrelli che commette anche un paio di doppi falli. Il tennista di Pisa ha la palla del 3-3, ma viene annullata dal cinese con un ace al centro. Il tennista asiatico riesce ad ottenere il doppio break nel game successivo con qualche errore di troppo dell’azzurro e l’avversario che ha ritrovato solidità. Zhang vuole dare subito una spallata al set decisivo e piazza il break in apertura: Maestrelli cala sempre di più nella spinta e lascia spesso l’iniziativa all’avversario che lo mette in difficoltà trovando ottimi angoli specie con il dritto. L’attuale numero 69 del mondo trova sempre più continuità anche al servizio, ottenendo diversi punti gratuiti dalla prima palla. Il pisano non molla, e quando sembrava già fuori dalla partita, gioca un game di risposta coraggioso, spingendo a tutta con il drittone e spostando da una parte all’altra il cinese: un coraggio che lo porta a rientrare sul 2-2. Il servizio non assiste Maestrelli, la prima non entra e Zhang torna avanti di un break. Break conservato dal giocatore di Shanghai fino al 5-4, quando arriva il contro-break di Maestrelli con un paio di scambi muscolari vinti da fondocampo. L’azzurro tiene la battuta a zero per salire sul 6-5 e giocare un gran gioco in ribattuta, mettendo sempre pressione a Zhang sin dalla risposta e vincere il match per 7-5 al terzo.
A. Popyrin b. R. Bonadio 6-4 4-6 6-3
Non riesce nell’impresa Riccardo Bonadio che si arrende ad Alexei Popyrin, testa di serie numero 1 delle qualificazioni con il punteggio di 6-4 4-6 6-3. Un pubblico decisamente caloroso quello del campo 12 del Foro Italico, ma non è bastato per sospingere il friulano verso il traguardo del secondo turno delle qualificazioni. Un primo set estremamente equilibrato, deciso da un break nel terzo gioco: l’italiano ha avuto la chance per rientrare sul 3-2 e sul 5-4, ma non è riuscito a concretizzare le sue possibilità. Nel secondo set Bonadio è più aggressivo in risposta specie nel finale della frazione, mette pressione all’australiano e riesce a guadagnarsi il terzo set. Sul più bello, le energie vengono meno per il giocatore di San Vito al Tagliamento e l’australiano ha la meglio per 6-3: una sconfitta con qualche rimpianto per il 29enne italiano.
Avanza al turno decisivo anche Stefano Napolitano in virtù della bella vittoria su Aleksandar Kovacevic, ventiquattrenne newyorchese n. 113 ATP. Il classe 1995 di Biella, fuori dai primi 500 del ranking, si è guadagnato una wild card grazie alle pre-quali e ha battuto il più quotato avversario per 6-4 6-3 in un’ora e dieci minuti. Per un posto nel tabellone principale, Stefano dovrà superare Maximilian Marterer, mancino tedesco che al primo turno ha eliminato Camilo Ugo Carabelli. Marterer occupa attualmente il 148° posto del ranking, ma vanta la top 50 nel 2018, persa e non più riavvicinata dopo l’infortunio al ginocchio dell’anno successivo.