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Dal nostro inviato a Roma,
F. Cobolli b. E. Nava 4-6 7-6(4) 7-5
Flavio Cobolli in tabellone principale agli Internazionali d’Italia! L’azzurro rimonta Emilio Nava con il punteggio di 4-6 7-6 7-5 dopo due ore e 40 di partita e manda in visibilio un Foro Italico che l’ha sostenuto dal primo all’ultimo punto.
Il pubblico delle grandi occasioni sul campo 2 del Foro Italico per spingere l’idolo di casa Flavio Cobolli verso il tabellone principale del torneo romano. Il primo set non è semplice per l’azzurro: tante chance in favore di Nava sul suo servizio, tante difficoltà ad ottenere punti facili con la prima. Il romano regge fino al 4-5, quando poi è costretto a capitolare allo statunitense che risponde sempre più profondo e mette sempre maggiore intensità negli scambi.
Prosegue la battaglia nel secondo set: il servizio fa sempre più la differenza e Cobolli riesce a procurarsi la prima palla break della sua partita sul 4-4, non riuscendo a convertirla grazie a un bel servizio al centro dell’americano. Il tiebreak è un monologo del giocatore azzurro che gioca con più coraggio e incisività, entra con i piedi in campo e mette sotto Nava.
Il terzo diventa una vera e propria lotta di nervi: Nava si carica spesso anche contro il pubblico, infastidito dall’avere il tifo contro, mentre Cobolli carica la sua gente e vuole sempre più supporto per il finale di match. L’azzurro nell’ottavo game ha tre palle break, ma lo statunitense le annulla con un serve and volley sulla seconda, una seconda a 200 km/h e una prima vincente. L’italiano nel decimo game si procura anche un match point, ma il suo passante in spaccata esce di un soffio largo. Alla fine è Cobolli a spuntarla e a vincere il terzo 7-5: Flavio si può gettare a terra e liberare un pianto liberatorio per l’accesso al tabellone principale del torneo di casa: splendido anche l’abbraccio con Nava al termine di un match intenso e di alto tasso tecnico.
S. Napolitano b. M. Marterer 4-6 7-5 7-5
Uno straordinario Stefano Napolitano batte Maximilian Marterer in rimonta con il punteggio di 4-6 7-5 7-5 dopo quasi due ore e mezzo di gioco in un match nel quale ha sempre mantenuto i nervi saldi ed è stato spinto dal pubblico del campo 2.
Fase iniziale di studio fra i due giocatori: l’unico precedente risale addirittura al 2014. Tanti scambi lunghi, Marterer dà l’impressione di avere un ritmo superiore, ma non riesce a sfondare l’ottima tenuta da fondocampo di Napolitano. L’unica palla break in avvio di match è per l’azzurro, ma il tedesco riesce ad annullarla con una bella curva mancina da sinistra. Il tennista italiano si incarta sul 4-5 con tre errori di rovescio, concede due set point e sul secondo è la wild card locale a sbagliare con il dritto lungolinea.
Grande equilibrio anche nel secondo set con il servizio a fare da protagonista nel match. Napolitano è bravissimo ad annullare due palle break sul 2-3 con due scambi prolungati portati a casa provocando l’errore dell’avversario. L’azzurro gestisce bene il game sul 4-5 e riesce a brekkare sul 5-5: Marterer mette poche prime, l’italiano si inventa una prodezza con un passante di rovescio in controbalzo e va a servire così per il secondo set. Il giocatore di Biella non trema, tiene il servizio a zero e rinvia tutto al terzo set.
Napolitano continua a tenere grande intensità e profondità negli scambi: adesso quando si va per le lunghe è sempre lui a spuntarla. Il break arriva giovane, già nel terzo gioco e il piemontese lo porta avanti per tutto il set servendo alla grande: due punti persi alla battuta dopo il break nei successivi tre turni. La tensione subentra nel turno di battuta sul 5-4 per Napolitano: rallenta la spinta e Marterer comincia a spingere sulla diagonale destra con il suo rovescio e riesce a recuperare in extremis il break. L’idolo di casa non accusa il contraccolpo, riparte come se nulla fosse e ritrova il break di vantaggio nell’undicesimo gioco, con un paio di dritti lungolinea meravigliosi. Stavolta Napolitano non trema, chiude con un ace e tiene il servizio a zero e approda nel tabellone degli Internazionali d’Italia.