Roland Garros, Gauff contenta dei progressi: “Passi avanti a livello mentale. Adesso il doppio e poi Wimbledon”

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Roland Garros, Gauff contenta dei progressi: “Passi avanti a livello mentale. Adesso il doppio e poi Wimbledon”

Coco Gauff parla del match che l’ha vista uscire ancora una volta sconfitta contro Iga Swiatek

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Cori Gauff - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Sei vittorie di fila rappresentano una certezza: per Coco Gauff, Iga Swiatek, al momento, è uno scoglio insormontabile. Non è una questione di superficie perché i sei confronti sono avvenuti tre sulla terra battuta e altrettanti sul cemento, bensì di difficoltà a dare fastidio con i propri colpi all’avversaria. Qualcosa l’ha variata quest’oggi nella gara che conduceva alla semifinale del Roland Garros, ma evidentemente non ha funzionato come avrebbe voluto per sua stessa ammissione.

Rispetto alla finale della passata edizione, in questi quarti di finale la Regina di Parigi in carica le ha concesso due game in più. La chiave di volta della partita è stato il nono gioco del primo parziale quando, sul 30-30, le è mancato il coraggio per portare dalla sua parte l’inerzia.  

Mai come in questa occasione è stata vicina a mettere in difficoltà la polacca: “Sono stata a un passo in diverse occasioni dal break point decisivo per il set. Sono dettagli sui quali devo lavorare e fare ancora meglio, perché nel primo set la differenza è stata davvero in pochi punti”.

Cosa ha cambiato Gauff in questa circostanza? “Non lo svelo, anche perché non ho vinto. Ma è una modifica al mio modo di giocare che nel complesso mi ha aiutato”. Ha spinto molto con il dritto trovando molta profondità: “Ho lottato molto seguendo un mio piano di gioco, ma ovviamente devi concentrarti sulla tua parte del campo e anche su quella opposta. Ho cercato di trovare grande equilibrio e assicurarmi di continuare a fare le cose in cui mi trovo a mio agio, costringendola a colpire in maniera non comoda per lei”.

Poi riflette sui suoi errori: “Ho perso tanti punti a causa di alcuni dettagli e poi ci sono i miei errori, come quando sono salita 40-15 sul suo servizio, ma ho sbagliato due risposte”.

Incidente diplomatico nel secondo set, quando Gauff ha colpito a rete Swiatek in maniera fortuita: “Non è da me colpire la mia avversaria. Non ho provato a colpirla, stavo solo cercando di colpire la palla con forza in mezzo al campo, ed è successo che l’abbia colpita ovviamente. Mi sono scusata dopo, ma penso che sappia che fa parte del gioco. Se colpisci una palla sbagliata e decidi di correre a rete, c’è sempre il rischio che tu venga colpito, e c’è sempre il rischio che la persona possa sbagliare cercando di evitarti. Ha funzionato la prima volta, la seconda volta no. Ma se fossi stata nella sua posizione, non ce l’avrei nemmeno con me perché è corsa avanti. Penso che quando ho chiesto scusa, lei ha scosso la testa, comprendendo che quella era l’unica possibilità che avevo davvero”.

Certo che il 6-0 nei confronti Iga vs Coco potrebbe influire sulla sua psiche: “Ovviamente quando perdi contro qualcuno, ti senti uno schifo. Non è piacevole, ma quando scendo in campo non penso mai all’ultima confronto diretto disputato. Lo considero una nuova opportunità per vincere e per giocare al meglio. Se continuo a pensare di perdere non vincerò mai. Penso di essere migliorata molto in alcuni aspetti del gioco. Le mie risposte sono state molto efficaci e aggressive in questo torneo. Ci ho provato anche oggi, ma non è andata bene. Ma vedo miglioramenti e di questo sono contenta”.

Cosa porta a casa da questa esperienza l’americana? “Sono orgogliosa di come sia riuscita a dare una svolta alla stagione. Penso alla vittoria ottenuta su Mirra, al fatto di esser riuscita in partita dopo aver perso il primo set. Sono rimasta calma e sono contenta di questo aspetto. Anche oggi, dopo aver perso il primo set, ho avuto l’opportunità a inizio secondo parziale di rientrare in partita mantenendo la giusta tensione“.  

Per Gauff c’è da provare alzare il trofeo nel torneo di doppio e poi bisogna concentrarsi sul prossimo Slam: “Wimbledon è speciale per me. Lo dicono in tanti, ma a me piace l’erba e non vedo l’ora di migliorare. Non vedo l’ora”.

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