Wimbledon: Swiatek annulla due match point e rimonta Bencic

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Wimbledon: Swiatek annulla due match point e rimonta Bencic

Rischio upset sul Centrale, ma Belinda Bencic non sfrutta la ghiotta occasione e viene rimontata da Iga Swiatek, per la prima volta ai quarti di finale dei Championships

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Iga Swiatek – Wimbledon 2023 (foto via Twitter @Wimbledon)
 

[1] I Swiatek b. [14] B. Bencic 6-7(4) 7-6(2) 6-3

Al suo quarto Wimbledon, Iga Swiatek ottiene il suo miglior risultato (aveva fatto ottavi nel 2021, sconfitta da Jabeur) accedendo ai quarti di finale a spese di Belinda Bencic, battuta 6-7(4) 7-6(2) 6-3 in tre ore e due minuti dopo aver annullato due match point consecutivi nel secondo set. È la superficie dove Swiatek – che quest’anno ha finora vinto “solo” Roland Garros, Stoccarda e Doha – fa meno paura e, nonostante ciò, i bookies la danno come ampiamente favorita per mettere le mani sul trofeo. Ma ci è mancato veramente poco perché Bencic piazzasse quella che sarebbe stata una sorpresa fino a un certo punto, perché Belinda sull’erba ci sa fare e possiede il gioco per dare fastidio a Iga, che in ogni caso era avanti 2-1 nei precedenti, l’ultimo vinto quest’anno in United Cup.

Un primo parziale in cui Swiatek è stata intoccabile in battuta ma, dopo non aver concretizzato nessuna delle occasioni avute in risposta, nel tie-break non si è fatta trovare preparata di fronte all’iniziativa di Bencic e, quando ha provato a correre ai ripari, il gioco era ormai compromesso. Ripartita in vantaggio nel secondo, si è fatta raggiungere e nel dodicesimo game ha fronteggiato il 15-40, uscendone però indenne e dilagando nel gioco decisivo. Dopo un match “quasi vinto”, la terza frazione non poteva che andare alla favorita e così è stato.

Primo set – Bencic resta a galla, poi piazza la zampata

Swiatek comincia tenendo la battuta e la faccenda sembra mettersi subito in discesa per lei quando due seconde svizzere in rete contribuiscono allo 0-40. Ognuna delle contendenti ci mette del suo perché Bencic vinca cinque punti consecutivi e la partita si instradi sull’ordine di battuta. MTO per la caviglia destra di Iga sul 2-1, Belinda ricorre al servizio per salvarsi ancora, mentre i turni polacchi volano via tranquilli – i due punti persi nel primo game non incontrano altra compagnia fino al 4 pari.

Bencic trova viepiù convinzione e in diverse circostanze si dimostra capace di togliere il tempo anche a questa avversaria, ma commette ancora troppi errori che le impediscono di approfittare di una (non rara) indecisione a rete della n. 1 del mondo seguita da una gran risposta.

Al servizio per restare nel set, Belinda non può esimersi dal commettere il quarto doppio fallo e dal perdere un punto con l’altra costretta a venire avanti-non-troppo, ovviamente fuori posizione, ma risale brillantemente dal 15-40. Iga si porta il nervosismo espresso all’ultimo cambio campo direttamente al tie-break, laddove Bencic tira fuori il proprio meglio in termini di anticipi volando 4-0 e poi 6-1. Swiatek si ritrova e tenta una rimonta neanche troppo improbabile, ma capitola al quarto set point. Dopo il rischio corso con Martic, è questo il primo set perso nel torneo dalla ventiduenne di Varsavia che ha messo a referto tre punti in più dell’altra, ma non erano quelli giusti e prende la via degli spogliatoi per rifletterci su.

Secondo set – Due match point non bastano a Bencic

Buoni consigli devono essere arrivati nel momento del bisogno se al ritorno dal bagno Swiatek riesce immediatamente ad agguantare quel break così fuggevole nel primo parziale, con la partecipazione poco straordinaria dell’altrui servizio ballerino. Iga mette in campo una prima ogni cinque minuti, ma Belinda pare non accorgersene per un po’, precisamente fino al sesto gioco, quando le monta sulla seconda e fa 3 pari.

Bencic serve abbastanza prime da togliersi dagli impicci che l’avversaria altrimenti le crea e ora tocca alla numero 1 del mondo servire per restare nella partita. Belinda però è timida, ignora le chance di affondare con il bimane andando invece per vie centrali, evidentemente confidando in qualche regalo frettoloso, ma incassa invece dei vincenti. 6-5 Svizzera, un paio scambi di altissimo livello chiusi dal winner ora dell’una ora dell’altra, poi l’errore macroscopico di Swiatek significa doppio match point. Il primo è giocato con grande coraggio, quello che manca a Bencic sul secondo – più precisamente sulla seconda polacca, 132 km/h, relativamente profondo al corpo, ma Belinda l’aspettava con il suo colpo, il rovescio lungolinea, eppure trattenuto quanto basta per non far male, anzi perdere campo e punto.

E allora è di nuovo tie-break. Questa volta Iga si fa trovare pronta (“pure troppo” potrebbe aver detto Djokovic, in attesa che le due liberino il campo), aggredisce, esibisce un banana shot vincente a cui la n. 14 WTA risponde con il doppio fallo che rimanda tutto alla partita finale.

Terzo set – L’ultimo treno svizzero passa troppo veloce

La ragazza con la visiera rientra dal break e ha la possibilità di mettere la testa avanti al terzo gioco, rimane passiva e allora è lei a perdere la battuta nel game successivo con due seconde fuori bersaglio. Rimane in scia, Belina, ma quella con il cappellino non le lascia margine in ribattuta. Si arriva al 5-3 e servizio Swiatek, ultima chance: Bencic si prende i primi due punti, poi il servizio e un gratuito svizzero tolgono pressione quanto basta perché Swiatek chiuda con due dritti vincenti.

Iga per la prima volta ai quarti, si è detto, dove è raggiunta nel giro di una decina di minuti da Elina Svitolina. A ogni modo, è bello vedere Belinda uscire comunque sorridente tra gli applausi del pubblico che si è visto un bel match, non scontato, anche se, alla fine, vince sempre…

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