Wimbledon: Medvedev batte Eubanks in un match pazzo e divertente, prima semifinale ai Championships

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Wimbledon: Medvedev batte Eubanks in un match pazzo e divertente, prima semifinale ai Championships

Daniil si distrae nel secondo e nel terzo set, ma la spunta al quinto. Splendido torneo di Christopher, attaccante a tutto campo d’altri tempi

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[3] D. Medvedev b. C. Eubanks 6-4 1-6 4-6 7-6(4) 6-1
(da Londra, il nostro inviato)

Daniil Medvedev, anche se l’erba non è la sua superficie preferita, si presenta da favorito nel quarto di finale che lo vede opposto alla sorpresa Christopher Eubanks, che però dalla sua ha una maggior predisposizione al tennis d’attacco sui prati, sostenuto da uno dei migliori servizi visti finora a Wimbledon. Il ragazzone di Atlanta, 27 anni, altissimo e magro (non che Medvedev scherzi da questo punto di vista, è un match tra filiformi), ottimo a rete e dotato di un bel rovescio a una mano, è in testa alla classifica degli ace, avendone messi a segno 85 nel torneo finora. Formato dalla bolgia dei campionati universitari americani, Christopher è un tipo solare, simpaticissimo, e ha saputo meritatamente conquistarsi il tifo del pubblico inglese. Un precedente contro Daniil, vinto dal russo tre mesi fa a Miami 6-3 7-5. Il tempo è assai variabile, si gioca con il tetto chiuso.


Nel terzo, game, è già break per Medvedev, che risponde alla grande, ma qualche colpa di Eubanks c’è, perché certe battute andrebbero seguite contro uno che aspetta il servizio dai teloni. Come prevedibile, quando si entra nello scambio il ritmo di Daniil non è sostenibile per Christopher, che giustamente sposta subito in avanti il baricentro del suo gioco. Il russo, però, sembra in ottima vena, e rintuzza diversi attacchi con bellissimi passanti o pallonetti. Buon match finora. Nonostante alcuni game lottati, e un paio di “numeri” a rete che scatenano il pubblico, Eubanks non riesce mai a farsi davvero pericoloso in risposta, e il risultato è il 6-4 per Medvedev in 40 minuti.


Sorprendentemente, e con merito, Christopher approfitta di un momento di distrazione di Daniil nel quarto game del secondo set, e si prende un break di vantaggio, 3-1. Il russo sembra andare in confusione tutto a un tratto, non commette neanche così tanti errori, ma cala di intensità e profondità, dal vivo cambia anche il suono dei suoi colpi. Giustamente Eubanks ci crede sempre di più, e spingendo alla grande strappa nuovamente la battuta a Medvedev, per poi chiudere 6-1. Che bella reazione dell’americano, ma che pausa agonistica del russo in questo set.

Nel primo game del terzo parziale, un doppio fallo e due gratuiti costano a Daniil un altro break, siamo in fase di rottura prolungata, è difficile provare a spiegarne i motivi. Anche il linguaggio del corpo di Medvedev, che già di suo è ciondolante, adesso lo fa sembrare uno che si chiede cosa ci stia facendo in campo. Fisicamente, almeno per quello che vedo dalla tribuna, mi pare sia tutto a posto. Nel suo box, Gilles Cervara sospira e alza gli occhi al cielo, lo comprendo perfettamente. Da parte sua, però, i meriti di Christopher sono tanti, vediamo tocchi al volo, sberle di dritto, rovesci anticipati, gran servizi. Il già nervoso Daniil si impegola in una discussione con l’arbitro, che gli dà un “warning” per aver allontanato una palla con troppa energia. Senza badarci, Eubanks continua ad attaccare con grande qualità, arrivando al 5-3. Nel primo punto del nono game, l’americano spara una risposta di dritto tra le più violente che io abbia mai visto dl vivo (e ne ho viste), gli “ooh” degli spettatori si sprecano ormai. Daniil comunque tiene la battuta, ma poco dopo è 6-4 e due set a uno per Christopher, che sta giocando benissimo. La testa di serie numero 3 è in guai seri ora.


Finalmente, a inizio quarto set, Medvedev pare riaccendersi, ha due palle break nel secondo game, ma il bravissimo Eubanks gliele cancella con altrettante battute imprendibili. Gran martello l’americano, sembra Berrettini in forma, sono 23 gli ace per lui. Senza altri sussulti, arriviamo al 6-6, picchia bene anche Daniil adesso, la partita è veloce e spettacolare, intorno a me la gente si alza in piedi ad applaudire spesso e volentieri. Nel tie-break, c’è uno scambio di minibreak fra il secondo e il quinto punto, poi Medvedev allunga fino al 6-3, e al secondo set point, una sciagurata volée in rete di Christopher manda il match al quinto set.


Eubanks accusa il colpo, e regala il break con un doppio fallo nel game d’apertura del parziale decisivo, era dall’1-1 nel primo che non perdeva il servizio. Quando poco dopo a Christopher volano larghi prima un dritto, poi un rovescio, con il secondo break del set e Medvedev che va 3-0 e battuta, la vicenda purtroppo per il divertentissimo giocatore americano pare conclusa. Un doppio fallo del russo gli concede una chance di controbreak, un errore di dritto gliene dà una seconda, ma Daniil si salva e allunga 4-0. In questo momento, arriva la notizia che Eubanks ha superato i 317 vincenti nel torneo (oggi, fino adesso, 74, a fronte di 50 errori), nuovo record di Wimbledon, il precedente apparteneva ad Andre Agassi. Mica male, e siamo appena ai quarti. Da parte sua, Medvedev sta a 52 vincenti e 12 errori (prticamente tutti nel secondo e terzo set), i dati confermano che è una partita davvero divertente. Il risultato, però, è ormai ben saldo nelle mani di Daniil, che sul 5-1 ha un match point, trasformato con un rovescio lungolinea. Bravi, un po’ matti entrambi, ci siamo tutti divertiti un sacco. Prima semifinale a Wimbledon per Medvedev, che attende il vincitore tra Alcaraz e Rune, con lo spagnolo avanti due set a zero mentre scrivo.

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