Strycova saluta Wimbledon col titolo di doppio: "Non potevo chidedere un finale migliore"

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Strycova saluta Wimbledon col titolo di doppio: “Non potevo chidedere un finale migliore”

Tornata ad aprile per l’ultima stagione in carriera. la ceca Strycova vince il secondo titolo sui prati di Londra in coppia con l’amica Hsieh

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Barbora Strycova - Wimbledon 2019 (via Twitter, @WTA_insider)
 

Anche questa edizione di Wimbledon ha portato alla ribalta personaggi e storie interessanti: le domande sull’inizio di una nuova era nel tennis maschile, le lacrime di Djokovic e Jabeur, la cavalcata di Vondrousova verso il titolo più importante e inaspettato della carriera. Accanto a questi racconti da prima pagina, ce n’è un altro che merita attenzione: la vittoria della coppia Hsieh-Strycova nel doppio femminile (7-5 6-4 contro Hunter e Mertens, teste di serie numero 3 del tabellone). Nello specifico è la storia di Strycova a strappare un sorriso.

La notizia, infatti, non sarebbe di quelle eclatanti presa senza contesto: la ceca è diventata negli anni una doppista di livello assoluto, vincendo ben 32 titoli di specialità, 10 dei quali con Su-Wei Hsieh, ed è arrivata anche ad essere la numero 1 del mondo. In una carriera fatta di tanti successi, arriva un nuovo grande titolo. Però a questa carriera Strycova aveva messo la parola fine nel 2021. Ecco spiegata la notizia.

La tennista ceca aveva annunciato la sua gravidanza due anni fa e anche il suo ritiro dalla competizioni, esprimendo, però, il desiderio di giocare alcune ultime partite davanti ad un pubblico che in quel periodo le restrizioni anti covid non lo consentivano. Dopo la nascita del figlio Vincent, l’ex numero 1 di doppio ha lavorato sodo per tornare alle competizioni e regalarsi un ultimo periodo nel tour a 37 anni.

E quale addio migliore di un titolo a Wimbledon condividendo il campo con la compagna di tanti trionfi e la famiglia in tribuna a sostenerti? “Le mie emozioni sono impazzite”, dice Strycova in un intervista dalla WTA. “Non ci posso credere ma è vero. Non potevo chiedere un match d’addio migliore. Finale? Vittoria? Trofeo? Pazzesco”, continua la ceca.

Alcune volte si ottiene molto più del previsto. “Era l’anno scorso o detto a Hsieh che volevo tornare in campo e che giocare Wimbledon sarebbe stato fantastico. Lei mi rispose ‘Perché no?’”. L’obbiettivo non è solo stato raggiunto, ma ha portato una gioia inaspettata. Sul ritiro, però, Strycova non ha dubbi, la decisione era già presa e questa incredibile favola non le farà cambiare idea. Ultime fatiche con sguardo allo US Open, e forse alle WTA Finals.

Sara Zabeo

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