Hopman Cup: Spagna già eliminata dopo il singolare femminile, non serve a nulla il successo di Alcaraz su Coric. Sarà la Croazia a giocarsi il titolo

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Hopman Cup: Spagna già eliminata dopo il singolare femminile, non serve a nulla il successo di Alcaraz su Coric. Sarà la Croazia a giocarsi il titolo

Gli iberici avrebbero dovuto trionfare 3-0 sulla compagine balcanica per qualificarsi in finale contro la Svizzera, ma la sconfitta di Masarova con Vekic ha chiuso i giochi anzitempo

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Donna Vekic (sinistra) e Borna Coric (destra) - Hopman Cup 2023 (foto Twitter @hopmancup)
 

Croazia-Spagna 2-1

D. Vekic b. R. Masarova 6-2 6-1

C. Alcaraz b. B. Coric 6-3 6-7(6) 10-5

D. Vekic/B. Coric b. R. Masarova/C. Alcaraz 1-6 6-4 14-12

Ad aprire le danze della contesa tra Croazia e Spagna che chiude la fase a raggruppamenti della Hopman Cup 2023, iniziata nella giornata di giovedì con la sfida fra Svizzera e Danimarca, Donna Vekic ha posto fine già nel primo incontro del tie a qualsiasi discorso relativo alla qualificazione per la finale di domenica spezzando sul nascere i sogni di gloria spagnoli. Questo perché, dopo il risultato maturato nel Day 2 della competizione che aveva visto gli iberici esordire soccombendo nel doppio misto al cospetto del Belgio di Mertens e Goffin, il team formato da Carlos Alcaraz e Rebeka Masarova avrebbe dovuto necessariamente trionfare nettamente: – in quello che di fatto era uno spareggio contro la compagine balcanica per assegnare il posto vacante nell’ultimo atto della manifestazione – cioè vincere 3-0 senza lasciare per strada neppure un singolo incontro, poiché altrimenti per via dei calcoli relativi alla classifica avulsa – la quale tiene conto dei set vinti e delle singole partite portate a casa – a staccare il pass per lo scontro che assegnerà il trofeo sarebbero stati i croati.

E alla fine è proprio lo scenario che si è verificato, sarà infatti la Croazia a contendere il titolo alla Svizzera e lo farà da stra-favorita. D’altra parte gli iberici erano decisamente cosci dell’ardua impresa che li attendeva già alla vigilia del tie, poiché anche se sapessero di poter contare nelle loro fila sul n. 1 del ranking ATP la grande incognita – e di conseguenza l’incrocio dove sarebbero partiti di gran lunga sfavoriti – era rappresentato nientemeno che dal singolare femminile che in questo evento a squadre miste inaugura sempre ogni : la 27enne di Osijek non ha difatti lasciato scampo alla malcapitata 23enne di origini elvetiche – nativa di Basilea – annichilendola in appena un’ora e quattordici minuti di gioco, concedendole solamente la miseria di tre game nell’intero match. Un 6-2 6-1 inequivocabile che ha così reso vano prima ancora che si potesse realmente materializzare, ogni disperato tentativo del Carlitos fresco campione dei Championships di ribaltare l’esito avverso – ai colori spagnoli – del confronto e regalare la finale al suo team. Dunque ciò non potrà accadere: Spagna eliminata, Vekic porta la Croazia a prendersi il primo posto del girone e il conseguente atto conclusivo della Hopman Cup.

Adesso in campo Borna Coric e Alcaraz per un match a risultato acquisito che non avrà alcun valore effettivo se non quello di dirimere un confronto che ormai non vale più nulla.

Altra lotta furibonda per il n. 1 mondiale – dopo quella di ieri contro Goffin – che riesce però ancora una volta ad uscirne vincitore con il punteggio di 6-3 (6)6-7 10-5 in 2h01′ di partita.

In verità, il due volte campione Major avrebbe potuto tranquillamente chiudere in due parziali ma il vincitore – che molto presto dovrà difenderne il titolo – del Masters 1000 di Cincinnati ha sventato con calma serafica il match point costruitosi dal murciano sul 6-5 del tie-break: in ottica doppio, questo avrebbe potuto ricoprire un impatto significativo.

Infine a chiusura di giornata, in un doppio misto serratissimo Vekic e Coric hanno incredibilmente rimontato il duo spagnolo Masarova/Alcaraz che dopo aver dominato in lungo e largo il set d’apertura per 6-1 in 25 minuti, ha subìto il ritorno avversario per il 6-4 14-12 finale al termine di quasi un’ora e mezza complessiva di partita.

Il grande rammarico per la coppia iberica è il match point non concretizzato sul 9-8 del Super tie-break che certo non avrebbe cambiato il corso della storia spagnola in questa manifestazione, ma almeno avrebbe permesso a Carlos di poter appurare come i suoi vigorosi sforzi post vittoria di Church Road non si fossero dimostrati totalmente vani producendo un successo per la Roja. Tuttavia così non è stato, e gli iberici abbandonano la competizione con la casella relativa ai ties vinti che recita zero.

Al di là di tutto, però, Alcaraz non ha veramente nulla da rimproverarsi: i suoi due singolari li ha vinti, peraltro in partite combattutissime e contro avversari molti ostici, più di questo non poteva. Con al fianco Badosa, sarebbe stata tutta un’altra storia.

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