Fanno dei giri immensi e poi ritornano. Certi amori secondo Venditti. Ma può accadere anche alle collaborazioni tra coach e giocatori. Non è tuttavia il caso in questione – almeno nella parte dei “giri immensi” – poiché Stefanos Tsitsipas e Mark Philippoussis avevano interrotto il loro rapporto professionale lo scorso maggio e ora lo hanno già riacceso.

La precedente collaborazione era durata meno di un anno e Mark aveva salutato ringraziando il pupillo “per l’opportunità di essere stato parte della tua squadra. È stata una grande cavalcata ed esperienza. Sono orgoglioso di quanto raggiunto insieme nel poco tempo che abbiamo avuto. Ti auguro salute, felicità e successo per il tuo futuro dentro e fuori dal campo”. Ed eccolo il futuro di Stefanos: l’australiano di origini greche finalista a Wimbledon e allo US Open. Nel breve iato della loro relazione, il coach recentemente multato dall’ITIA aveva “cambiato” tour rimanendo però fedele ad Atene e seguendo Maria Sakkari durante la stagione erbosa.

Secondo quanto riporta il sito dell’ATP, questa volta Philippoussis non ricoprirà il ruolo di supercoach, bensì prenderà il posto di papà Apostolo come capo allenatore.

“Ho dato a mio padre un po’ di tempo libero, non ne ha da quando avevo dodici anni” ha spiegato Tsitsipas una volta giunto a Toronto. “Penso a lui, è molto salutare prendersi del tempo lontano dai campi per tornare a sentirsi rinvigoriti. I genitori possono diventare emotivi, talvolta, lo capisco assolutamente. Non sono un genitore, ma immagino quanto a volte possa essere difficile vedere tuo figlio dare tutto e passare attraverso così tante situazioni durante un incontro. Gli voglio bene e voglio che sia parte del viaggio che abbiamo costruito insieme. È ancora con noi e sta ancora seguendo il nostro percorso”.

Vediamo se questo nuovo assetto darà i frutti sperati e annunciati da Stef: “Ho grosse aspettative per il finale di stagione”.