Carlos Alcaraz: "Shelton? Nessuno colpisce la palla forte come lui. Ne sono sicuro, ci rivedremo"

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Carlos Alcaraz: “Shelton? Nessuno colpisce la palla forte come lui. Ne sono sicuro, ci rivedremo”

Le parole del n.1 al mondo dopo la vittoria: “Al prossimo turno dovrò giocare meglio, ho faticato a trovare il mio ritmo”

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Carlos Alcaraz - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

Dopo l’eliminazione all’esordio sul cemento di Montreal lo scorso anno, per mano di Tommy Paul, Carlos Alcaraz è sembrato più in palla sui campi di Toronto, segnando tutto sommato un buon debutto al National Bank Open presented by Rogers. Il n.1 al mondo ha infatti sconfitto in due set, con difficoltà (ma non eccessive), Ben Shelton. Una buona prestazione, ma migliorabile, come commenta nella conferenza post match, in cui non mancano gli apprezzamenti anche per l’incontro dell’avversario.

D: “Puoi dirci com’è giocare a tennis contro Ben Shelton e il tuo piano tattico per lui oggi?

Alcaraz: “É davvero un bel giocatore, colpisce la palla in modo fantastico. Non ho mai giocato contro qualcuno che colpisca la palla così forte come lui. Alcuni servono a 235, ma stasera ho quasi rotto la corda della racchetta. É un grande, starà in alto per molto tempo, ne sono sicuro. Giocheremo tante altre partite. É un avversario davvero, davvero duro, e molto aggressivo. Non mi ha lasciato fare il mio gioco, attaccando la rete in modo aggressivo, e quasi ogni volta

D: “Quanto è positivo affrontare un giocatore come lui per iniziare un torneo e prendere ritmo?

Alcaraz: “Non molto onestamente, perché è stato difficile prendere il mio ritmo. Come hai detto, lui colpisce la palla molto, molto forte, quindi non ho potuto trovare il mio gioco, il giusto ritmo. Per me è meglio iniziare un torneo con buoni scambi, lunghi, con cui cui entrare in partita, entrare negli scambi. Ma di solito ogni partita è una guerra diversa, e devi adattare il tuo gioco. Ma sono davvero felice di esser passato e avere un’altra opportunità di giocare un po’ meglio nel turno successivo

D: “Oggi ho visto sui social media che hai incontrato Maria Sharapova, che penso sia piaciuta molti fan vederla. L’hai mai vista giocare mentre crescevi? E com’è stato, fra tutti i luoghi, incontrarla a Toronto?

Alcaraz: “Ho visto un sacco delle sue partite, è stata una grande tennista, probabilmente una delle migliori giocatrici al mondo. E sono rimasto sorpreso perché non mi aspettavo che fosse qui a Toronto. Mi era davanti in ascensore e pensavo ‘è Maria o no?’ Capisci cosa intendo? Ma è stato fantastico incontrarla, e sapere che sta molto, molto bene ora. E parlare un po’ con lei è stato davvero bello

D: “Seduto allo stadio stasera, c’era grande atmosfera. Molte persone intorno a me dicevano che era loro prima partita di tennis dal vivo, e che tu sei stato un gran motivo nello spingerli a comprare il biglietto per essere qui stasera. Come ci si sente ad essere il volto di una nuova generazione, portando dentro una nuova generazione di fan di tennis occasionali?

Alcaraz: “Ne sono davvero felice. Dico sempre che cerco di far divertire la gente a guardare il tennis, e sono davvero felice di sapere che molte persone entrano in questo mondo grazie a me; è qualcosa di pazzesco. Ho 22 anni, non mi aspettavo di rendere le persone fan del tennis. È qualcosa che cerco in ogni torneo, in ogni partita, di far appassionare più persone possibile. Questo grazie al mio tennis, che penso sia davvero attraente. Ma sapere che molte persone sono alla loro prima partita dal vivo è una cosa pazzesca per me, è davvero bella

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