L. Musetti b. D. Evans 6-4 6-3

È un buon Musetti quello che approccia l’esordio nel Western & Southern Open di Cincinnati. Nel suo primo turno di battuta Evans si porta sul 40-15, ma poi emerge subito la qualità e la sagacia tattica di Lorenzo che appena ne ha la possibilità sposta lo scambio sul dritto del britannico e mette i piedi in campo cercando la rete. Voleé e smorzata rispondono bene alle sollecitazioni ed ecco quindi la prima palla break del match: a questo punto Evans ci mette anche del suo e con un doppio fallo concede il break in apertura (con annessa racchetta per terra). Senza troppi problemi, il carrarino consolida il vantaggio e continua a dare spettacolo costruendo i punti in maniera impeccabile.

I ritmi si abbassano un po’ ed Evans, entrato mentalmente nel match grazie a un bel passante di rovescio correndo all’indietro nel quinto gioco, ne approfitta per restare a contatto in attesa di un passaggio a vuoto dell’italiano che effettivamente si presenta nell’ottavo game. Lorenzo sembra adeguarsi all’andamento soporifero degli ultimissimi giochi e non colpisce a pieno da fondocampo: arrivano così un paio di gratuiti a cui si aggiunge anche un doppio fallo e il controbreak è quindi inevitabile. L’inglese, però, non trova continuità e Musetti ha subito la possibilità per riportarsi in vantaggio: il numero 2 d’Italia non si fa pregare e rimette nuovamente i piedi in campo con convinzione. Il break questa volta lo porta a servire per il set ma la chiusura è tutt’altro che semplice: prima Lorenzo spreca malamente due set point, poi annulla due palle del controbreak (sulla seconda tanti rimpianti per Evans che non riesce a far male dopo un colpo steccato dall’azzurro) e infine chiude con il suo marchio di fabbrica – il lungolinea di rovescio – nonostante qualche segnale di insofferenza.

Il secondo set è un autentico “Clinic” di Lorenzo che trova il break che squarcia la partita già nel terzo gioco e perderà un solo punto al servizio su 17 punti giocati. Una prova offensiva e determinata che danno grande fiducia allo stesso Musetti che esulta convinta quando chiude col definitivo 6-3 dopo 1h26. Purtroppo il sorteggio non è stato benevolo perché già al secondo turno trova il N.3 del mondo Daniil Medvedev in cerca di rivincite dopo la deludente sconfitta contro de Minaur in Canada.

Ha collaborato Andrea Mastronuzzi

L. Sonego b. [Q] A. Shevchenko 6-3 3-6 6-3

Partita dai due volti quella vinta da Lorenzo Sonego contro il qualificato russo Alexander Shevchenko all’esordio di Cincinnati. L’azzurro aveva vinto con relativo agio il primo set col punteggio di 6-3, concedendo l’unica palla break proprio quando era chiamato a servire per chiuderlo ma poi aveva mantenuto benissimo la pressione da fondo non solo per chiudere il parziale ma anche per prendere un break immediato di vantaggio anche nel secondo. Insomma dal 2 pari del primo set il parziale è inequivocabile: 6 giochi a 1 per il 6-3 2-0 che lascia pensare a una serena conclusione della vicenda. Sonego smarrisce la costanza e comincia a commettere qualche errore di troppo: il break di vantaggio viene perso e addirittura sul 3-4 perde ancora il servizio in uno stato di evidente confusione mentale. Diventa così inevitabile che il match vada al terzo set e Sonego sfrutta la pausa tra secondo e terzo per riordinare le idee e resettare tutto.
Si arriva velocemente al 3-2 Sonego senza nemmeno l’ombra di una palla break per nessuno dei due giocatori e da lì in poi, nella stretta finale, parte una battaglia di nervi che lascia poco spazio allo spettacolo ma tanto all’agonismo. Sonego trova il break a 15 che sembrerebbe dare la spallata decisiva al match ma così non sarà. Shevchenko si rifiuta di cedere e porta il game successivo ai vantaggi dopo aver salvato una palla del 5-2 per Sonego. Controbreak e la giostra sembra dover ripartire da capo.

A livello di carattere però è difficile trovare giocatori più ammirevoli di Sonego che riprende come se nulla fosse successo e firma un altro break che stavolta difenderà con autorità fino all’ace finale che gli vale l’accesso al secondo turno dopo 2h03
Come per Musetti, anche per lui il livello si alza e non di poco: lo aspetta Taylor Fritz, N.9 del seeding che ha battuto in apertura di programma Jiri Lehecka in due set, il primo vinto dopo un tie-break infinito da 30 punti complessivi.