WTA Cleveland: Paolini vince all'esordio contro Frech, ritiri per Trevisan e Cocciaretto

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WTA Cleveland: Paolini vince all’esordio contro Frech, ritiri per Trevisan e Cocciaretto

Buon battesimo a Cleveland per Jasmine Paolini, unica italiana rimasta in tabellone. Martina Trevisan, ripescata grazie al forfait di Elisabetta Cocciaretto, si ritira alla fine del secondo set contro Stearns

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Jasmine Paolini - WTA Cincinnati 2023 (foto twitter @CincyTennis)
 

In un tabellone rivoluzionato dai tanti ritiri, tra cui quello senza giocare di Elisabetta Cocciaretto, viene rivisto anche l’ordine delle teste di serie. Tra le giocatrici ricollocate nel main draw del Tennis in the Land, WTA250 di Cleveland, c’è anche Jasmine Paolini, che avrebbe dovuto esordire contro la giovane statunitense Emma Navarro e invece affronta la 25enne polacca Magdalena Frech, n°75 WTA. È un esordio piuttosto comodo per la tennista toscana, che battezza al meglio il best ranking di n°35 ottenuto questa settimana dopo i grandi risultati a Montréal (dove ha ottenuto i suoi primi ottavi in carriera in un WTA1000) e a Cincinnati (primi quarti).

È invece costretta a ritirarsi Martina Trevisan, che condizionata da un problema al fianco destro perde 6-1 il primo set contro Peyton Stearns, poi va a servire per il secondo parziale sul 5-4 ma è costretta ad alzare bandiera bianca. La semifinalista del Roland Garros era entrata in tabellone come lucky loser, sfruttando tra gli altri anche il forfait di Elisabetta Cocciaretto, anche lei come Paolini fresca di best ranking. La 22enne di Ancona, n°1 d’Italia, si è ritirata prima di scendere in campo per via di un problema alla spalla, che speriamo possa essere soltanto a scopo precauzionale in vista dello US Open, dove rientrerebbe nell’elenco delle teste di serie.

[11] J. Paolini b. [Q] M. Frech 6-1 6-3

Primo set: c’è equilibrio solo nei primi game, poi Paolini dilaga

È Jasmine Paolini a partire al servizio, tenendo ai vantaggi il suo primo turno di battuta senza offrire palle break e gestendo l’aggressività di Magdalena Frech. Anche la n°75 WTA difende con successo il suo primo game al servizio, ma tra le due è l’azzurra quella che complessivamente sembra essere partita meglio. La polacca è piuttosto fallosa, specialmente dal lato del rovescio, e nel quarto gioco smarrisce completamente la prima di servizio, offrendo alla testa di serie n°11 la prima palla break dell’incontro.

Jasmine non si fa pregare e, una volta che si entra nello scambio, comanda il gioco, lasciando andare un bel tracciante di dritto incrociato e trovando il break. Con grande fatica, annullando due opportunità consecutive di contro-break, Paolini allunga sul 4-1, riuscendo a mettere frequentemente i piedi dentro al campo e venendo spesso a chiudere lo scambio a rete. Frech continua a concedere molto e nel sesto gioco offre altre due chance di break, prontamente sfruttate dalla n°35 del mondo, che al servizio per chiudere il primo set non trema, tenendo a zero la battuta e conquistando 6-1 il primo parziale.

Secondo set: Frech non pervenuta, Jasmine vince in poco più di un’ora

Pronti via e anche all’alba della seconda frazione arriva subito un altro break in favore di Paolini, che continua a mantenere alta la soglia dell’attenzione e parte avanti. Secondo game a parte – dove pure Frech prova a fare qualcosa, procurandosi una palla break ma senza riuscire a concretizzarla – è un avvio di secondo set disastroso della polacca, che mette in campo la prima di servizio per la prima volta sullo 0-2 0-40. Jasmine conquista l’ottavio gioco consecutivo, portandosi sul 3-0 pesante e iniziando a vedere il traguardo.

Non influisce minimamente il contro-break che Paolini subisce poco più tardi, anche perché l’italiana se lo riprende subito e sale sul 5-1. Frech riesce a tenere un turno di battuta per la prima volta da inizio partita e prova a rifarsi sotto, ottenendo un nuovo break e accorciando fino al 3-5. I problemi della polacca al servizio però si manifestano ancora una volta e, questa volta, la n°11 del tabellone riesce ad archiviare la pratica. Finisce 6-1 6-3 in un’ora e dieci minuti in favore della 27enne toscana, più incisiva nel complesso con la battuta e decisamente più sicura da fondo. Al secondo turno per lei ci sarà un’altra qualificata, la 21enne Xinyu Wang. In un match tra giocatrici provenienti dalle qualificazioni, la giovane cinese è riuscita a rimontare la francese Clara Burel, che non è riuscita a concretizzare un vantaggio di 5-4 e servizio nel set decisivo, arrendendosi 7-6(5) 4-6 7-5 in tre ore di battaglia.

P. Stearns b. [LL] M. Trevisan 6-1 4-5 rit. (a cura di Gian Luca Tilocca)

Primo set: dominio Stearns, Trevisan non al meglio costretta ad inseguire

Subito servizio e dritto vincente per l’americana, che si porta sul 15-0 e poi una risposta lunga di Martina, che fissa il parziale sul 30-0. La ventunenne di Cincinnati si porterà poi sul 40-0 grazie ad un’altra risposta lunga dell’italiana e poi subirà il ritorno della n°53 del mondo, che farà due punti, riuscendo comunque ad ottenere il game. Il secondo gioco vede diversi errori della statunitense: Trevisan infila tre punti di fila che leconsentono di fissare il punteggio sull’1-1. Stearns porta facilmente il punteggio sul 40-0 nel terzo game, con un passante agevole. Il quarto game vede il primo break della partita. Complici diversi errori di Trevisan, tra cui il decisivo rovescio finito in corridoio, Stearns rompe gli equilibri e fissa il parziale sul 3-1 in suo favore.

Da qui in avanti e per tutto il set l’americana manrterrà la propia battutta, brekkando nuovamente la sua avversaria nel sesto gioco. Così, dopo 21 minuti, la numero 58 delle classifiche mondiali ha già l’occasione di chiudere il set. Il game si rivelerà più complicato del previsto, con Martina che lascerà andare di più il braccio, procurandosi due palle break consecutive grazie anche ad un brutto errore di Stearns. Qui, però, Trevisan commette due gratuiti e viene riacciuffata in parità: un’altra rispostra in corridoio detrermina il vantaggio a Stearns, che al quarto punto di fila si aggiudicherà definitivamente il primo set: 6-1.

Secondo set: Trevisan costretta al ritiro al servizio per il secondo parziale

Dopo il primo parziale la toscana sembra aver risolto alcuni dei suoi problemi fisici e trovare un po’ di gioco, ma tale ripresa si rivelerà illusoria. Il secondo set in generale vedrà diversi errori e un servizio difficilmente mantenuto dalle due giocatrici. Si parte subito con un break nel primo game in favore di Stearns, ma Martina riuscirà ad ottenere l’immediato contro-break nel secondo gioco. Nuovo scambio di break e contro-break nel terzo e nel quarto game, con le due giocatrici che rispondono bene e forzano l’errore dell’avversaria. L’italiana dà segnali di miglioramento in questo parziale e riuscirà a difendere un quinto game chiave, che vede Trevisan per la prima volta in vantaggio sul 3-2 grazie a un punto decisivo in drop shoot.

La toscana riuscirà anche ad ottenere un break nel sesto game, dando l’impressione di aver rimesso in equilibrio una sfida che sembrava quasi persa, sfruttando un rovescio in back largo e un dritto fuori misura di Stearns negli ultimi due decisivi e salendo 4-2. Da quel momento, però, si susseguiranno quattro break consecutivi, fino a quando si arriva al 5-4 e servizio in favore della toscana. Dopo avere ottenuto un set point, però, i guai fisici la bloccano quasi completamente, impedendole di muoversi. Peyton Stearns otterrà un vincente sul quale Martina non proverà nemmeno a difendersi e poi un ottima risposta centrale che le consentirà un vantaggio. Qui Trevisan va a sedersi in panchina, chiedendo l’aiuto del fisioterapista e rimettendo sconsolata la racchietta nella borsa per via di un problema al fianco destro. Altro ritiro dunque in casa azzurra, Stearns si impone 6-1 4-5 rit. in un’ora e venti di match.

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