L. Sonego b. [Q] N. Moreno De Alboran 6-3 6-4 6-2
Non ha passeggiato come potrebbe dire il punteggio, ma ha convinto Lorenzo Sonego nel suo match di primo turno con il giocatore di casa, il qualificato Nicolas Moreno De Alboran. Due ore e diciassette minuti sono serviti al torinese per sbarazzarsi di un quasi sconosciuto nel circuito ATP – in ogni caso un buon giocatore – capace a tratti di esaltarsi e mettere a segno ottime accelerazioni. Non abbastanza, però, perché Lorenzo è parso sempre in controllo del match dall’inizio alla fine, nonostante nel secondo set abbia avuto qualche difficoltà a mantenere il break e nel terzo sembrava poterlo preoccupare un imprevisto dolore alla mano sul 3-0 in suo vantaggio. Con lo spirito giusto e il suo 77% di punti con la prima, l’azzurro avanza al secondo turno di questo US Open e aspetta il vincente del match Sinner/Hanfmann, che si spera potrà regalare un derby coi fiocchi nella giornata di giovedì.
Primo set: Il servizio e l’incisività di Sonego fanno la differenza: un break basta e avanza (Margherita Sciaulino)
Il primo turno di servizio di Moreno De Alboran si fa subito complicato: l’americano è costretto a salvare tre palle break a favore di Sonego, e per ben 7 volte si ritrova 40 pari prima di riuscire a chiudere un game durissimo, durato un quarto d’ora. Con un ace l’azzurro chiude il secondo turno di battuta e rimane avanti 2 giochi a 1. Arrivano di nuovo tre chance consecutive a favore del torinese per portarsi in vantaggio sul servizio di Moreno De Alboran. L’americano annulla il primo, ma questa volta il break arriva. Sonego torna a servire avanti 3 a 1 e in totale scioltezza conferma il vantaggio tenendo il servizio a zero. Scambi brevi e poco spettacolari fanno scorrere velocemente la partita sul 5 a 2 Sonego, dopo un altro turno di battuta chiuso a 0 del torinese che si tiene stretto il break di vantaggio per chiudere il primo parziale. Con due ottimi smash, l’americano si arrampica in un altro turno di servizio complicato e accorcia la distanza sotto 3-5. Dopo quaranta minuti, arrivano i primi due set point a favore di Sonego. Moreno de Alboran annulla il primo con un’accelerazione di rovescio seguita da una volee in chiusura. Ma la stecca di dritto dell’americano regala il secondo set point al torinese, che conquista il primo parziale senza troppa fatica: 6-3.
Secondo set: Sonego fatica a mantenere il break, ma al momento giusto ci riesce e passa due set a zero
Sonego non ha tempo da perdere neanche in questo secondo parziale: strappa il servizio in apertura e lo conferma a 15 con carattere. L’americano rischia nel game successivo, in cui si trova sotto 0-30, ma rimedia col servizio e rimane nel set. 2-1 e servizio per il torinese. Nel quarto game il beniamino di casa si rende aggressivo sin dalla risposta e Lorenzo si fa trovare impreparato. Dritto in corridoio e contro-break per Moreno de Alboran. Quest’ultimo spreca nel gioco seguente, annulla tre palle break, ma finisce nella trappola-smorzata di Sonego che, al quarto tentativo dopo essersi costruito bene il punto, strappa la battuta all’avversario e si riporta in vantaggio. Solido al servizio, senza particolari patemi avanza sul 4-2, ma l’americano gli rimane incollato nello score. Infatti, il tennista a stelle e strisce si esalta nell’ottavo game, dove tira delle accelerazioni niente male e sfrutta un paio di brutti errori del torinese: contro-break. Ma il n.39 ATP non si fa distrarre dalla carica americana presente dal lato opposto della rete, e con altrettanti fendenti di dritto si garantisce l’opportunità di andare a servire per accaparrarsi il secondo parziale. Questa volta nessuna reazione fulminea da parte del beniamino di casa che, preda dei colpi del torinese, si abbandona al suo destino e va sotto di due parziali dopo un’ora e mezza di gioco. 6-4 Sonego.
Terzo set: Sonego rischia di farsi male e mettere a repentaglio il match, ma ne viene fuori e passa il turno
Moreno De Alboran si assenta per qualche minuto fuori dal campo come per trovare la concentrazione giusta, ma al rientro nel rettangolo da gioco non sembra essere riuscito nel suo intento. Tre errori dello statunitense conditi da un passante da metri fuori dal campo di Sonego consegnano a quest’ultimo il break in apertura di set, proprio come era accaduto nel parziale precedente. Confermato il vantaggio grazie, soprattutto, alla battuta, ecco che la pressione esercitata da Lorenzo diventa quasi intrattabile per il giocatore di casa. Più volte è costretto a fare il ‘tergicristallo’ da una parte all’altra del campo, dove riesce anche bene nei recuperi, ma l’incisività del torinese è troppo per lui: altro break e 3-0 Sonego. Nel quarto gioco l’azzurro si fa recuperare da 40-0, ma riesce comunque a procurarsi l’ennesima chance del 4-0 con un’ottima volee. Qui Lorenzo si ferma, va dall’arbitro con volto preoccupato, e si fa chiamare il fisioterapista per un dolore alla mano destra avvertito proprio nell’ultimo punto (la dinamica, però, non è chiara). Al ritorno in campo, è palese a tutti gli spettatori che l’italiano fatichi a spingere come faceva fino a qualche minuto prima. Nonostante ciò, il 4-0 arriva, di cuore, dopo aver anche annullato una chance di break. Due risposte vincenti non bastano a Sonego per portarsi in ulteriore vantaggio, ma ciò non è un problema perché il torinese avanza su un pesante 5-1 dopo aver trovato maggior sollievo alla mano dolorante. Senza troppi patemi ‘game, set, match’ Sonego, che chiude 6-3 6-4 6-2 dopo due ore e diciassette minuti di tennis più che soddisfacente.