US Open, Bronzetti: "Una grande emozione essere al terzo turno. Zheng favorita, ma l'obbiettivo è vincere"

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US Open, Bronzetti: “Una grande emozione essere al terzo turno. Zheng favorita, ma l’obbiettivo è vincere”

La 24enne riminese approda per la prima volta a un terzo turno slam

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Lucia Bronzetti - Bad Homburg 2023 (Twitter @federtennis)
Lucia Bronzetti - Bad Homburg 2023 (Twitter @federtennis)
 

Per la prima volta in carriera Lucia Bronzetti approda a un terzo turno slam dopo aver sconfitto la tedesca Lys (6-3, 6-2). Al prossimo turno la 24enne riminese affronterà la testa di serie numero 23, la cinese classe 2002 Qinwen Zheng. Ecco le sue parole dopo la bella vittoria ottenuta.

Che effetto fa il primo terzo turno slam?

Bronzetti: “E’ un’emozione grande, ancora non ho ben realizzato. Quando sei dentro il torneo sembra tuto normale ma sono contentissima”.

Oggi una partita più lineare rispetto al primo turno. Però sei stata più tranquilla per tutto il tempo, il punteggio ti ha aiutato?

Bronzetti: “Sì dal punto di vista del punteggio sì, emotivamente non tanto. Ero molto tesa e contratta, però alla fine sono riuscita a gestirla in qualche modo, è andata bene”.

In cosa credi di essere migliorata a livello tecnico di più nell’ultimo periodo?

Bronzetti : “I colpi di inizio gioco sono più efficaci, soprattutto il servizio e la risposta. Anche se oggi la percentuale di prima è stata molto bassa. In generale quando metto la prima sento che è più aggressiva e più potente. Da fondo campo invece la profondità dei colpi sta facendo la differenza”.

Sul tuo rapporto con Francesco (Piccari). E’ il tuo coach, ma riesce a darti consigli da amico. Quanto è importante sentire la sua voce durante le partite, magari quando si complicano le cose e devi rimettere in piedi la partita?

Bronzetti: “Sicuramente fuori dal campo, oltre ad essere un grandissimo professionista, c’è un rapporto che va oltre quello lavorativo. Ci conosciamo da 6 anni e averlo lì fuori mi tranquillizza. Insomma sento che dove non arrivo io mi può aiutare lui da fuori e vedere cose molto più lucidamente di me in campo. Quindi tante volte anche con il coaching mi aiuta, mi tranquillizza quando comincio a perdere la bussola”.

Quindi sei a favore del coaching? E’ utile?

Bronzetti: “Personalmente mi aiuta tanto. Anche confrontarmi delle volte quando ho qualche dubbio, magari chiedo dei consigli o lui da fuori mi aiuta a vedere meglio la partita”.

L’altro giorno si discuteva sul fatto che alla vigilia fossi la favorita. Quindo come è stato l’approccio.

Bronzetti: “Cercavo di non pensare alla classifica dell’altra, ma era difficile infatti ero molto tesa e contratta. Alla fine vincere la partita di primo turno mi ha aiutato a salire di livello e gestire meglio anche alcuni momenti, o cali dell’avversaria”.

Al terzo turno c’è un’avversaria che ha ottenuto ottimi risultati all’inizio di quest’anno (Qinwen Zheng). Forse la favorita non sarai tu, e magari ti aiuterà a essere meno tesa, ma come si affronta una partita del genere?

Bronzetti: “E’ un’avversaria molto forte, serve molto bene e da fondo la palla arriva veloce. Ho già giocato con lei a Monterrey lo scorso anno al primo turno. Bisognerà trovare un modo per riuscire a rispondere il più possibile e portare gli scambi oltre il terzo/quarto colpo che poi lì diventa il mio punto di forza. Ora la prepareremo bene e poi vedremo. Sicuramente la favorita è lei questa volte. Magari questo mi farà entrare in campo più tranquilla ma con la stessa voglia di vincere”.

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