US Open: Rublev piega la resistenza di Draper, di nuovo ai quarti a New York

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US Open: Rublev piega la resistenza di Draper, di nuovo ai quarti a New York

Il russo elimina un esausto Draper in quattro set e centra per la quarta volta i quarti di finale a Flushing Meadows

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[8] A. Rublev b. J. Draper 6-3 3-6 6-3 6-4

Per la quarta volta in carriera, Andrey Rublev è ai quarti di finale dell’US Open. Il nono quarto di finale in uno Slam matura dopo la vittoria in quattro set su Jack Draper ottenuta con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 6-4 in due ore e 46’.

Un calo fisico del britannico ha aiutato il russo che ha meritato il successo e ha avuto solo un passaggio a vuoto che gli è costato il secondo set e il break di svantaggio ad inizio terzo parziale. Resta il grande torneo disputato da Jack Draper che ha fatto gara pari con il n. 8 del mondo per lunghi tratti. Rublev è stato bravo a ritrovare rapidamente la calma dopo essere uscito dai binari della serenità a cavallo tra la fine del secondo set perso in malo modo e l’inizio del terzo, quando il suo avversario è riuscito subito a strappargli il servizio. La testa di serie n. 8 del seeding ha rischiato di compromettere la situazione, specie per l’incapacità di ottenere il break, chiudendo con un 4/17 nel computo totale delle palle break trasformate, annullate per lo più da servizi vincenti o colpi efficaci del suo avversario.

E’ stata una partita godibile, in cui si è scambiato poco nei turni di battuta del russo, archiviati in media in 100’’.

Ora per Rublev il vincente della sfida tra Daniil Medvedev e Alex De Minaur.

Percentuale alta del russo nell’aggiudicarsi gli scambi lunghi, specie con il passare dei minuti con Draper visibilmente affaticato. Eppure si è affidato al suo servizio per cercare di limitare i danni, ben 18 aces complessivi, e grazie a questa gran performance all’US Open salirà n. 105 del mondo, a ridosso dei primi 100 ATP, una promettente ripartenza per scacciar via gli infortuni che hanno caratterizzato la sua carriera fin qui.

PRIMO SET RAPIDO, SE LO AGGIUDICA IL RUSSO

Bastano 36’ per archiviare la prima frazione.  Si scambia poco e il più falloso è Jack Draper che cerca sin da subito di accorciare gli scambi e pescare il vincente. Con la prima di servizio è perfetto e porta a casa 11 punti su 11, mentre i problemi arrivano con la seconda di servizio con cui il rendimento scende al 31%.

Il russo soffre in avvio e si vede costretto ad annullare la palla break nel primo gioco del match. Il break che spacca la partita è il quarto con Rublev che passa alla seconda opportunità. Il russo è aggressivo e trova profondità in campo specie con il rovescio. Da lì in poi perderà due soli punti nei restanti tre game in cui va  al servizio.

RUBLEV PERDE LA BUSSOLA, MENTRE DRAPER PORTA A CASA IL SET

Nel secondo set il russo perde la testa: lui non sfrutta ben sei palle break, mentre il suo avversario alla prima opportunità prende il largo. Succede in parziale in cui perde solo quattro punti al servizio, quelli del sesto gioco che gli costano il break. Anche gli errori gratuiti si concentrano tutti in quel game che costa il set alla testa di serie n. 8. Draper lascia andare i colpi e si difende in maniera intelligente, Rublev vede le occasioni sfumare e perde la bussola prendendosela con la sua racchetta, il suo angolo, sé stesso. Draper non trema quando va a servire per il set e con lucidità riequilibra i calcoli. Ad eccezione del primo incontro, in ogni sfida Rublev ha concesso un set agli avversari.

RUBLEV RIBALTA IL PARZIALE NEL TERZO SET

Anche nel terzo set Rublev perde sei punti al servizio, quattro dei quali nel primo game che gli costano il break in avvio. Un po’ di scorie di nervosismo restano nella sua mente, soprattutto dopo la conclusione del secondo set, quando il suo avversario torna negli spogliatoi. La sosta incide sul rendimento di Rublev che è nervoso e lascia partire i colpi con troppa foga. Lui urla di rabbia, mentre Jack esulta. Poi il russo cambia marcia e infila un parziale di sei giochi a uno che ribaltano la vicenda. Il controbreak si materializza nel quarto gioco con Rublev che di rabbia infila i vincenti necessari per ricambiare l’inerzia del match. Draper comincia ad andare in difficoltà e scivola nel game che lo porta a perdere nuovamente il servizio nell’ottavo di gioco: il set finisce 6-3.

SI GIOCO SOLO IN UNA META’ CAMPO

E’ evidente che Draper sia in debito di ossigeno. Fa fatica negli spostamenti, Rublev lo sa e continua a manovrare molto cercando di spostare il suo avversario. Il russo sbaglia pochissimo, 6 errori gratuiti nel quarto set e 12 vincenti, sente di avere la partita in pugno. Il break decisivo arriva a “0” e si concretizza nel quinto game con Draper in affanno. Rublev è padrone del campo e forza anche qualche colpo in più per chiudere anzitempo la gara. Fallisce due matchpoint, regalando in un momento in cui avrebbe potuto festeggiare il successo. Alza le braccia al cielo solo al quarto matchpoint: ora in poltrona aspetterà il nome del suo avversario.

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