US Open, Muchova verso la semifinale con Gauff: “Lei non ha punti deboli, dovrò dare il meglio di me”

Flash

US Open, Muchova verso la semifinale con Gauff: “Lei non ha punti deboli, dovrò dare il meglio di me”

“Lo scorso anno ho avuto un infortunio dietro l’altro, ora finalmente riesco a giocare senza farmi male” dice la numero dieci, dopo la vittoria con Cirstea nei quarti di finale

Pubblicato

il

 

Una stagione da sogno, quella di Karolina Muchova. La finale al Roland Garros, la finale a Cincinnati, l’esordio in top ten. E adesso la prima semifinale allo US Open, dopo un match quasi perfetto con Sorana Cirstea. Trentadue colpi vincenti in quindici game, e solamente quindici errori gratuiti. Un punteggio (6-0 6-3) probabilmente bugiardo (Cirstea ha perso per un set per 6-0 vincendo 23 punti, un caso più unico che raro) ma in ogni caso netto, con Muchova che è sempre sembrata in controllo. Ha perso un solo set in tutto il torneo, in semifinale la attende la sfida con Coco Gauff.

Domanda: “Hai vinto il primo set col punteggio di 6-0, però dopo nel secondo sei subito andata sotto di un break. A volte vincere un set così facilmente può diventare una specie di maledizione ? C’è il rischio di rilassarsi? “

Muchova: “Diciamo che è stato un 6-0 molto bugiardo, tutti i game sono stati tirati. Il punteggio non ha rispecchiato quello che si è visto in campo, di fatto è stato un set equilibrato. Non avevo assolutamente la sensazione di dominare. Sapevo che nel secondo set avrei comunque dovuto lottare per vincere tutti i punti. E’ stato fondamentale fare subito il controbreak all’inizio del secondo set“.

Domanda: “La tua prossima avversaria ha parlato dell’importanza della cosiddetta forza mentale, di come l’abbia sviluppata nel corso degli anni. Per te cos’è la forza mentale?”

Muchova: “Cerco semplicemente di non mettermi troppa pressione addosso. Sono sempre stata una persona molto testarda, e questo penso mi abbia aiutato molto nella mia professione. L’obiettivo è quello di tenere la mente il più sgombra possibile, di rilassarmi e di divertirmi in campo, poi ovviamente ci sono le giornate in cui le cose vanno bene ma anche le giornate ‘no’”.

Domanda: “Quali saranno le chiavi del match con Gauff?

Muchova: “Lei è fisicamente devastante. Non molla un punto, non molla una singola palla, e oltretutto sbaglia pochissimo: non ha grossi punti deboli, è una giocatrice completa. Io cercherò di concentrarmi sul mio tennis, dovrò dare il meglio di me”.

Domanda: “Due anni fa hai battuto Ashleigh Barty a Melbourne, è stato quello il momento in cui hai pensato di poter competere con le migliori tenniste del mondo, che quello era il livello che ti apparteneva, al netto degli infortuni ?”

Muchova: “Sì diciamo che è una storia lunga. Il mio corpo aveva bisogno probabilmente di un po’ di tempo, di lavoro e di allenamento, per competere a questi livelli. Finalmente a ventisette anni ho trovato continuità da quel punto di vista. Mi sento bene, riesco a giocare senza farmi male, e questa è la cosa più importante. La mia condizione fisica attuale è ottima, e non sempre è stato così. Ad esempio lo scorso anno ho avuto un infortunio dietro l’altro, adesso mi sento finalmente bene, e sono davvero felice”.

Jacopo Gadarco

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement