WTA Pechino: dominio Swiatek contro Gauff, è in finale

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WTA Pechino: dominio Swiatek contro Gauff, è in finale

Iga Swiatek interrompe la striscia di 16 vittorie di Coco, e batte agevolmetne la recente campionessa dello US Open. Attende la vincente di Rybakina-Samsonova

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[2] I. Swiatek b. [3] C. Gauff 6-2 6-3

Iga Swiatek è la prima finalista del China Open di Pechino: l’attuale numero 2 del mondo ha battuto Cori Gauff 6-2 6-3 in un match senza storia. Si interrompe quindi la striscia di 16 vittorie consecutive della statunitense, che comprendevano i titoli di Cincinnati e dello US Open. La polacca con questo risultato ha ancora chance di poter chiudere la stagione da numero 1, e raggiunge la 20esima finale della carriera (la settima del 2023) dove attende la vincente di Rybakina-Samsonova.

Nonostante il recente status di campionessa Slam acquisito da Gauff, era data ampiamente sfavorita dai bookmakers (2.50 contro 1.50 le quote pre-partita) anche in virtù dei precedenti, 7-1 in favore di Swiatek la quale come oggi ha sempre vinto in due set contro la rivale americana. Questo di Pechino inoltre era il quarto faccia a faccia tra le due in questa stagione, con Swiatek che ha vinto a Dubai e al Roland Garros, e Gauff la sfida più recente sul cemento di Cincinnati.

Primo set: Swiatek ingiocabile da fondo

Se a Shanghai la pioggia ritarda di un paio d’ore l’inizio dei match del torneo maschile, la prima semifinale a Pechino invece comincia puntualissima.L’inizio del match è tutto in favore dell’ex numero 1 del mondo la quale grazie alla maggior pressione da fondo si guadagna palle break nei primi due turni di battuta dell’americana, e al terzo game passa in vantaggio. Una risposta vincente a sventaglio di rovescio sancisce il 2-1 e servizio per Swiatek. Il suo rovescio (soprattutto in lungolinea) continua a regalarle punti spettacolari, mentre Gauff fatica da fondo ed è costretta a prendersi più rischi del dovuto per tenerle testa. Rischi che non pagano e arriva il secondo break ai danni di Coco, addirittura da 40-15. Iga è estremamente efficace anche alla battuta: in tre turni al servizio perde solo tre punti e in 30 minuti siamo 5-1. 

Va comunque detto che da parte di Gauff non ci sono vere e proprie colpe, se non quella di insistere col braccio di ferro da fondo contro un’avversaria oggi in grandissima forma, ma non le si può certo chiedere di cambiare stile così all’improvviso in un match del genere. Swiatek si guadagna il primo set point in risposta, annullato con un ace a 195 km/h, e al game successivo, al servizio, la polacca chiude 6-2 senza problemi.

Secondo set: la musica non cambia, è un assolo polacco

Dopo una pausa toilette, il match riprende con lo stesso andamento del set precedente, cioè Gauff che concede palle break e Swiatek che ne approfitta passando subito in vantaggio, mostrando comunque le sue indecisioni nel gioco di volo. Un medical time-out per un problema forse alla spalla destra di Gauff, alimentano il sospetto che non sia in condizioni fisiche ottimale, ma la certezza è che Swiatek sta letteralmente dominando l’incontro. Il secondo break per lei arriva sul finale, a zero, Swiatek chiude al primo match point 6-2 6-3 dopo neanche un’ora e un quarto.

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