Nel pomeriggio di venerdì 10 novembre Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono stati grandi protagonisti a Torino. I due migliori Next Gen del momento hanno infatti giocato con una ventina di ragazzi delle scuole tennis, in un campo allestito di fronte ad uno store del capoluogo piemontese. Tanti sorrisi e soprattutto tantissima gente di ogni età pronta ad accoglierli, in attesa per oltre due ore con una folla che cresceva ogni minuto di più, arrivando ad oltre 2000 persone.
Dopo essersi trattenuti per poco meno di un’oretta sul campo, rigorosamente a sfondo blu, l’italiano e lo spagnolo si sono spostati a Palazzo Reale, dove sono stati protagonisti nel media day, rispondendo alle domande dei numerosi giornalisti presenti. Nello specifico, dopo le classiche frasi di rito – “è fantastico essere qui, non vedo l’ora di debuttare, cercherò di divertirmi e godermi il più possibile le mie prime ATP Finals– Alcaraz, parlando anche con la stampa spagnola, ha fatto il punto della situazione alla vigilia del torneo.
“Come ho più volte detto e mostrato in campo, nella seconda parte di questa stagione, molto esigente dal punto di vista fisico, ho dovuto convivere con vari dolori“ – ha dichiarato Carlitos che, tuttavia, si mostra fiducioso: “fisicamente arrivo a Torino meglio di quanto pensassi“.
Le conferenze si sono tenute a gruppi di quattro giocatori, prima il girone verde (con Djokovic, Sinner, Tsitsipas e Rune), quindi con il gruppo rosso (appunto Alcaraz, poi Medvedev, Rublev e Zverev). Nel sono mancati i siparietti divertenti, specialmente nel caso del secondo girone protagonista, con Zverev e Rublev sempre pronti a punzecchiarsi in maniera scherzosa e amichevole. Proprio del russo ha parlato l’attuale n°2 del mondo, incoronandolo come “giocatore senza dubbio più divertente del gruppo”, anzi no, “dell’intero circuito!”.