Coppa Davis, Italia-Olanda 2-1: Trionfo azzurro, Italia in semifinale

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Coppa Davis, Italia-Olanda 2-1: Trionfo azzurro, Italia in semifinale

Sinner mostruoso nei colpi a rimbalzo, Sonego solito grande leone nei momenti importanti. Il doppio italiano c’è, battuti i più quotati olandesi

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Lorenzo Sonego (sinistra) e Jannik Sinner (destra) - Davis Cup Finals 2023 Malaga (foto Marta Magni)
 

J. Sinner/L. Sonego b. T. Griekspoor/W. Koolhof 6-3 6-4

Sinner e Sonego non erano certo specialisti del doppio, ma oggi hanno prevalso con pieno merito. Sonego a quanto pare porta bene a Jannik, visto che gli unici match in doppio vinti nel 2023 erano proprio in coppia con Lorenzo. Questa vittoria però è di gran lunga la più importante

Primo set – Equilibrio in campo, ma gli azzurri sfruttano meglio le occasioni

Match che comincia con un cambio di schieramento più o meno inatteso. Per gli azzurri scendono in campo Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, mentre per l’Olanda i prescelti sono Tallon Griekspoor e Wesley Koolhof. Probabilmente le formazioni rilasciate un’ora prima l’avvio della contesa erano pura pretattica. Sia l’Olanda che l’Italia finiscono per schierare i loro numeri 1 in singolare, Sinner e Griekspoor.

A livello tattico la partita sarà indirizzata da come le due squadre gestiranno due situazioni molto chiare: Koolhof al servizio chiaramente è la situazione più favorevole per l’Italia, il servizio del doppista olandese è meno incisivo e a rete anzichè lo specialista del doppio c’è Griekspoor che è più singolarista. A specchio la situazione per noi più pericolosa è quella con Sonego al servizio, visto che poi a rete quello con meno attitudine è Sinner; Jannik al servizio invece è una garanzia.

Si parte con Sinner e Griekspoor al servizio senza patemi, mentre l’azione si comincia a manifestarsi nel terzo game. Prima con Sonego si soffre e gli italiani salvano una palla break. Poi nel game segunte tocca a Koolhof andare a servire; l’Italia si porta subito avanti 0-40; però l’olandese trova 3 prime palle che gli azzurri non riescono a contrastare efficacemente e l’occasione svanisce. Wesley dimostra che in doppio è abituato a gestire situazioni complicate.

Nel settimo game con Sonego al servizio si torna a soffrire, anche per via delle palle che probabilmente sono a fine vita; nonostante fossimo avanti comodamente 40-0 ci facciamo riprendere e gli olandesi salgono nuovamente a palla break, ma qua Sinner è bravo a fiondarsi nelle chiusure a rete. Anche questa volta il doppio azzurro si salva.

Il trend descritto prima continua, adesso tocca agli olandesi soffrire con Griekspoor a rete che non chiude come dovrebbe; se poi ci mettiamo che Sinner quando impatta bene la risposta mette in grossa difficoltà chi viene a rete il cerchio si chiude: game che sembrava perso e invece da 40-15 gli italiani risalgono e con una risposta di rovescio maligna di Sonego sui piedi di Koolhof gli azzurri conquistano il break e mandano Sinner a servire per il primo set.

Jannik da il meglio di sè e con 3 servizi vincenti e un ace chiude la pratica. Nel corso del primo set si registrano 0 palle break sul servizio di Sinner e 2 sul servizio di Sonego; dal lato dell’Olanda invece sono 0 palle break sul servizio di Griekspoor e 4 sul servizio di Koolhof. Il match va chiaramente avanti a strappi

Secondo set – Stesso copione, stesso risultato finale

Primo game e Griekspoor al servizio, anche qua gli olandesi cominciano a patire: Sinner lascia andare il braccio e volano missili che piegano le mani dei loro avversari. Griekspoor però non trema e l’Olanda tiene il servizio

Terzo game che potrebbe diventare un bel test per le speranze degli olandesi. Koolhof al servizio e 15-40, con Sonego che in risposta tiene bene. Il doppista olandese è però bravo a rimanere freddo e piazza due gran prime vincenti, sulle quali poco o nulla possono i nostri. Tuttavia il momento è propizio e le cannonate di Sinner continuano a far male agli olandesi. Altra palla break, questa volta da giocarsi sulla seconda; Sonego però tenta di togliersi dal rovescio e rispondere col dritto ma l’operazione non riesce. L’occasione sfuma definitivamente e si gira sul 2-1 Olanda che scavalla il suo game più complicato.

A seguire tocca a Sonego servire e adesso tocca a noi soffrire; palla break annullata con una buona prima Lorenzo, Griekspoor non riesce a tenere in campo la risposta per questione di millimetri. Poi sappiamo bene che quando c’è da caricarsi in clima Davis Sonny è nel suo elemento; game che termina a favore degli azzurri con altri due servizi vincenti del torinese.

I successivi game di servizio con Sinner e Griekspoor alla battuta come al solito hanno poco da dire, e si torna al giro degli “anelli deboli” dietro.

Settimo game allora con Koolhof a servire e Sinner che come al solito tira fuori l’artiglieria, con Sonego che questa volta lo imita; due pregevoli dritti degli azzurri li portano sullo 0-30. Sinner poi da un’altra pennellata con una gran risposta di dritto che manda fuori dal campo il povero Wesley che però ancora una volta è solido e gioca due servizi vincenti. Sulla terza opportunità però Sonego impatta bene la risposta di dritto e Griekspoor non riesce a tirare su una palla complicata. Nel complesso oggi però Tallon è probabilmente il peggiore in campo, da fondo il suo apporto non è paragonabile a quello di Jannik, mentre a rete le sue volee non sono pulite come quelle di Koolhof.

Siamo così a due game di distanza dalla semifinale, ma in realtà lo scoglio grosso arriva subito, con Sonego al servizio. Adesso le prime servono come il pane e Lorenzo non si tira indietro. Anzi, Sonny gioca a pallate contro Griekspoor senza paura e alla fine propizia la facile chiusura per Sinner; soffriamo, arriviamo a game point, ma non chiudiamo: Jannik a rete sfiora una palla che andava out e ci tocca soffire ancora. Ci penso allora Lorenzo a tirare una seconda a 192 Km/h per rimetterci in carreggiata e con un altro servizio di sostanza consente a Jannik la facile chiusura. 5-3 Italia, e adesso siamo davvero a un passo dalla qualificazione, ci attende solo un ultimo game di servizio di Jannik.

Decimo game allora nel quale Jannik va a servire e senza tremare, ma anzi con grandi seconde di servizio non lascia scampo agli olandesi, che anche stavolta non riescono a trovare una chiave in risposta.

Finisce quindi in gloria per l’Italia; parafrasando le note di una celebre canzone di Rino Gaetano che viene messa sparata dagli altoparlanti, il cielo è sempre più azzurro. Adesso si aspetta la vincente fra Serbia e Gran Bretagna, con la possibilità di un rematch fra Sinner e Djokovic.

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