Haarhuis ironico: "Dal momento in cui è atterrato Sinner a Malaga tutto è andato storto per noi"

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Haarhuis ironico: “Dal momento in cui è atterrato Sinner a Malaga tutto è andato storto per noi”

Ironico il capitano di Davis dell’Olanda che poi aggiunge: “Giocatore straordinario”

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Paul Haarhuis - Davis Cup Finals 2023 Malaga (foto Marta Magni)
 

Eloquente la risposta di Paul Haarhuis, capitano dell’Olanda di Davis. Cosa è andato storto nella sfida con l’Italia? “Il momento in cui Jannik è atterrato qui a Malaga. Penso che sia lì che qualcosa non abbia funzionato a dovere”. Ironico Haarhuis, ma in fondo c’è tanta verità in quel che dice. Sinner è stato più di un fattore in questa sfida con l’Olanda, in cui ha dominato in singolare e si è messo sulle spalle la responsabilità del doppio: “Sta servendo bene ed è efficace in risposta. Specie sulle seconde palle. Avevo molta fiducia nel doppio, i miei ragazzi si sono creati tante opportunità sul servizio di Sonego, ma Jannik lo ha aiutato in tanti modi nei momenti di difficoltà. Mi sono sentito come spettatore allo show di Sinner”.

All’ultimo momento, capitan Haarhuis ha cambiato le scelte nel doppio e ha spiegato il perché in conferenza stampa: “Sentivo che questa coppia avrebbe risposto meglio a una squadra come quella avversaria e avrebbero lottato un po’ meno nei loro turni di servizio”.


Ma quant’è cresciuto Sinner quest’anno? Lo spiega Tallon Griekspoor che lo ha affrontato a inizio anno e nella sfida di singolare di Davis a conclusione di stagione: “La partita che abbiamo disputato oggi è stata di qualità superiore rispetto a quella di Rotterdam di febbraio. Penso che sia migliorato molto. Ho giocato bene il primo set e il piano partita ha funzionato, ma ha giocato un ottimo tie-break. E’ in fiducia e ha giocato molto bene. È migliorato molto e io sono sempre stato un gran fan di lui. Penso che sia uno dei migliori giocatori del mondo e che abbia la possibilità di essere il numero 1 al mondo”.

Stupefatto del rendimento degli azzurri, l’olandese Wesley Koolhof: “Non avevo mai giocato contro Sinner prima di oggi, mentre avevo sfidato Sonego un paio di volte. Jannik ha servito incredibilmente bene. Penso che fosse intorno all’80%, 85% di prime palle. Ha giocato in maniera incredibile. Sonego all’inizio era incerto, ma se giochi con un giocatore di così alta classe è facile colpire sempre meglio”.


Paul Haarhuis
è stato uno dei migliori giocatori di doppio di tutti i tempi ed ecco come giudica lo straordinario rendimento di Sinner nel doppio: “Non sono rimasto sorpreso di come ha giocato, perché sta avendo un anno fantastico ed è in piena fiducia. Sta servendo alla grande. Anche nei singolari ha risposto molto bene e quindi si è fatto molto aggressivo il suo gioco. Non è un giocatore da serve-and-volley, ma è desideroso e cerca di fare le cose giuste nel doppio, perché sta davvero cercando di essere attivo. È la Coppa Davis, ha più motivazione rispetto a quando gioca ad Adelaide il primo turno di doppio per fare un paragone. Poi di solito lo usano come riscaldamento”.

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