Coppa Davis, conferenza stampa Italia, Sinner: "Siamo affamati per vincerla anche in futuro". Volandri: "Superate tante difficoltà" [AUDIO]

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Coppa Davis, conferenza stampa Italia, Sinner: “Siamo affamati per vincerla anche in futuro”. Volandri: “Superate tante difficoltà” [AUDIO]

Le impressioni del trionfo: Sinner al comando. Arnaldi emozionato. Volandri orgoglioso

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Conferenza stampa Italia - Coppa Davis 2023 (foto Marta Magni)
Conferenza stampa Italia - Coppa Davis 2023 (foto Marta Magni)
 

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dal nostro inviato a Malaga

Dopo i festeggiamenti di rito si è presentata in sala stampa la squadra italiana per la conferenza conclusiva. Ovviamente all’ingresso dei ragazzi sono partiti applausi da parte dei giornalisti presenti in sala; aver interrotto 47 anni di attesa merita questo e altro…

Q: Filippo, prima ti ho detto “Buona fortuna” quando ti ho visto oggi, ma non penso che tu abbia avuto bisogno di fortuna con questa squadra e Jannik che sta giocando il tennis della sua vita…

Capitano Filippo Volandri: “Sì, Jannik ci ha dato moltissimo. Non abbiamo abbastanza tempo per spiegare quante cose ci ha dato, ma tutti i ragazzi qui e quelli che non sono qui in questo momento ci hanno dato molto. Ecco perché ce l’abbiamo fatta, ecco perché abbiamo veramente vinto questo trofeo. Ho sempre detto che abbiamo avuto molte emergenze, ma stando vicini e giocando come una famiglia, abbiamo superato questo genere di cose e sì, ce l’abbiamo fatta (sorridendo)”.

Q: Jannik, tanti complimenti. Ben giocato. Stai giocando a un livello di tennis straordinario al momento. Mi chiedevo quanto di ciò sia dovuto al tuo allenatore australiano. Puoi parlarci di lui e di cosa ha fatto per te?

Jannik Sinner: (Sorridendo) “Penso che sia stato davvero importante per me per come sono cresciuto come giocatore perché mi ha dato molta fiducia in un certo senso. Ovviamente ha portato qualcosa di nuovo alla squadra. Principalmente penso che la combinazione tra lui, Simone e tutta la squadra sia davvero molto buona. Penso che questa sia una delle mie chiavi. Penso che ogni squadra abbia la sua stabilità. Io ho la mia. Penso che abbiamo lavorato davvero molto bene. Ovviamente amo giocare indoor. Gli ultimi tornei dell’anno sono solitamente sempre al coperto. Questo mi aiuta, no? Penso di essermi sentito abbastanza bene oggi. Non solo oggi, ma negli ultimi mesi. Questa è una vittoria davvero importante per me e per tutta la squadra e per l’Italia. Abbiamo sentito la pressione. Avevamo molta responsabilità. Ma comunque ce l’abbiamo fatta. Siamo stati all’altezza. Eravamo emozionati. Ovviamente tutti sono davvero felici del risultato finale”.

Q: Jannik, ben fatto. Abbiamo visto altri giocatori in passato, penso in particolare a Novak nel 2010, che vincendo questo titolo con il loro paese li ha davvero spinti avanti nella loro carriera e li ha aiutati a raggiungere altri grandi obiettivi. Pensi che possa fare lo stesso per te l’anno prossimo e negli anni a venire?

Jannik Sinner: “Vediamo. Voglio dire, questo è qualcosa di diverso, qualcosa di davvero speciale perché non giochi per te stesso, ma giochi per tutta la squadra, per il tuo paese. Penso che ognuno di noi fosse davvero eccitato di far parte di questo. Devo ringraziare tutta la squadra per aver vinto a Bologna dove non sono riuscito a giocare. Hanno avuto momenti molto duri e difficili lì. Si sono fatti valere e io sono arrivato qui con fiducia. Sono venuto giocando bene da Torino e ho dato il 100% di quello che avevo e penso che tutta la squadra si sia spinta a vicenda ed è forse questa la chiave per cui siamo qui con questo trofeo”.

Q: Jannik, questa competizione ha avuto 10 vincitori diversi negli ultimi 10 anni. Avete qui una squadra molto giovane e molti altri giovani giocatori italiani. Mi chiedo quanto sia una motivazione per te continuare a tornare e continuare a vincere questa competizione e magari cercare di dominarla per anni.

Jannik Sinner: “Sappiamo che abbiamo molto potenziale in ciascuno dei nostri giocatori, anche il capitano e tutti. Penso che siamo tutti davvero giovani, tranne… Simone. (Risate) Ha giocato questa competizione per 15 anni. Quindi ci ha dato molta esperienza in un certo senso e penso che il giocatore che gioca la partita veda questo genere di cose. Anche Matteo (Berrettini) che è venuto per noi è stato davvero importante. Vediamo. Siamo tutti molto giovani. Siamo davvero affamati di provare a vincerla ancora nella nostra vita. Ma in ogni caso questa vittoria è davvero una sensazione speciale”.

Q: Una domanda per Matteo. Complimenti. Mi chiedevo se puoi dirci quanto ti sentivi nervoso, quanta pressione avevi addosso in quella prima partita, dato che non hai giocato molto in Davis Cup e sei molto, molto giovane e c’è così tanto in gioco.

Matteo Arnaldi: “C’era molta pressione, sicuramente. Per me era la prima volta che giocavo la Davis Cup, la prima volta che vincevo per la squadra. Non riesco a spiegare cosa sto provando in questo momento (sorridendo). Quando sono entrato in campo ero nervoso come sempre, ma penso che dopo aver vinto il primo set sia aumentata ancora più pressione e penso si sia potuto vedere. Non ho giocato il mio miglior tennis, ma penso che il risultato sia quello che conta. Alla fine ho giocato bene nei momenti importanti e penso sia stato importante per noi, per la squadra, vincere la partita, vincere la mia partita, quindi sono davvero felice e spero di aver aiutato la squadra”.

Di seguito l’audio della parte della conferenza stampa italiana, in cui Jannik Sinner ha voluto regalare un pensiero a Tathiana Garbin.

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