Negli ultimi mesi e settimane, soprattutto durante questa stagione indoor, la sensazione, vagamente ma non troppo offuscata dall’orgoglio patrio, è che Jannik Sinner valga addirittura più del quarto posto con cui ha chiuso la stagione e che appare destinato a superare, scavalcando così Panatta, recordman azzurro dell’era dei computer. La dominanza di Jannik, che nelle ultime settimane ha vinto a Vienna, a Pechino e in Davis, facendo finale alle Finals e sconfiggendo tutti i top ten che ha affrontato – con Djokovic ha addirittura un bilancio di due a uno in suo favore – è espressa anche attraverso un dato magari secondario, ma certamente curioso e interessante, fornitoci dal nostro attento lettore Gerardo Salvati. Si tratta del numero di set vinti 6-0 o 6-1 in stagione.

Nella classifica maschile, Sinner risulta al primo posto con 25 set, alla pari con De Minaur, giocatore contro cui Jannik ha ottenuto i due traguardi più importanti della sua stagione (il Canada e la Davis). Il venticinquesimo è stato ottenuto da Sinner proprio contro l’australiano, nell’ultima partita giocata dai due in stagione, quella che ha consegnato all’Italia il secondo successo in Davis. Sotto di loro, Novak Djokovic con 21 e il nostro Lorenzo Musetti a 20. Il carrarino è pari a Zverev, e sopravanza Medvedev, fermo a 16.

Fra le donne, invece, il dominio della numero uno Iga Swiatek, nonostante fosse pronosticabile, rimane clamoroso: per cinquantaquattro volte ha lasciato alla sua avversaria un game o meno. Dietro di lei, Jessica Pegula, con 26; poi Aryna Sabalenka e Coco Gauff, ferme a 23.