Andrea Vavassori e Marco Bortolotti vincono il doppio al Challenger di Maia

Challenger

Andrea Vavassori e Marco Bortolotti vincono il doppio al Challenger di Maia

Grande prestazione dei due azzurri che annullano un match point e chiudono nel migliore dei modi la stagione

Pubblicato

il

Vavassori e Bortolotti col trofeo a Maia- Facebook Andrea Vavassori
Vavassori e Bortolotti col trofeo a Maia- Facebook Andrea Vavassori
 

 Al Challenger 100 di Maia (Portogallo, terra battuta indoor) Andrea Vavassori si prende una bella rivincita, dopo l’eliminazione in singolare, vincendo il torneo di doppio in coppia con Marco Bortolotti. In singolo era arrivato ai quarti di finale, dove affrontava contro pronostico il portoghese Nuno Borges (n.78 ATP). Ma avevamo facilmente previsto che con il Vavassori di questi ultimi anni non bisogna fidarsi troppo dei pronostici. Il tennista torinese è infatti arrivato vicinissimo a confezionare la sorpresa: dopo aver vinto il primo set, è andato a servire sul 5-4 in suo favore portandosi a due palle dal match. A quel punto ha purtroppo avuto un momento di amnesia che gli è costato il break, lasciando che fosse il tie-break a decidere. Un tie-break in cui l’azzurro sembrava essersi inabissato ma, sotto 3-6, si riportava in parità per poi cedere su una palla molto contestata. Nel parziale decisivo non c’è più stata partita e Andrea incassava il 2-6 7-6(6) 6-3 finale. Gli rimaneva però il doppio, dove faceva coppia, in maniera inedita, con l’emiliano Marco Bortolotti. Ma Vavassori è abituato a cambiare spesso partner e soprattutto è eccezionale nel trovare in fretta la giusta chimica. Così è successo anche in questo caso e si è dapprima preso una bella rivincita proprio contro Borges (affiancato per l’occasione dal connazionale Francisco Cabral) per poi chiudere in gloria in una complicatissima finale contro Romboli/Walkow. Un match risolto da un drammatico match tie-break in cui i due azzurri hanno dovuto fronteggiare un match point sul 9/10, salvati per fortuna dal servizio di Bortolotti che ha fissato il punteggio sul 6-4 3-6 12/10.

Per il tennista torinese, che qui aveva già vinto nel 2020, è la 16esima vittoria in doppio a livello Challenger (la seconda del 2023), a suggello di una stagione in cui può vantare anche due finali ATP (Halle e Umago) in coppia con Simone Bolelli. Vavassori si conferma così miglior doppista italiano sia per classifica (n.44 ATP) che per risultati e ripropone con forza la sua candidatura a un posto nella formazione di Coppa Davis, dopo la sfortunata esperienza di Bologna quando non poté giocare a causa del mal di schiena. Per Marco Bortolotti è invece il settimo trofeo, degno coronamento di una carriera sbocciata tardi. Infatti il 32enne emiliano fino al 2021 era un ottimo doppista da ITF, dove può vantare un qualcosa come 41 vittorie, ma sporadiche erano state le sue apparizioni a livello Challenger. Poi, a dispetto di un fisico non proprio da corazziere, deve aver pensato “perché no?” E così nel giro di due soli anni ha messo in bacheca ben 7 trofei, giocando sempre con compagni diversi. Cosa abbastanza normale per i doppisti, ma Marco ha fatto di questa normalità una vera arte. Con questo risultato risale al n.105 ATP, a soli due posti dal suo best ranking, quarto miglior italiano in graduatoria.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement