Il CIO possibilista sulla partecipazione degli atleti russi a Parigi 2024. A marzo la decisione finale

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Il CIO possibilista sulla partecipazione degli atleti russi a Parigi 2024. A marzo la decisione finale

Il Presidente del CIO Thomas Bach a Parigi in visita al villaggio olimpico: “Valuteremo la situazione nei prossimi giorni”

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Novak Djokovic - Olimpiadi Tokyo 2020 (via Twitter, @ITFTennis)
 

Il 2024 che inizierà tra poco meno di un mese sarà un anno olimpico, nel quale anche il tennis, per la diciassettesima volta nella sua storia, farà parte del “più grande spettacolo sulla Terra”, come il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e alcune televisioni detentrici dei diritti definiscono le Olimpiadi.

Nella settimana a cavallo tra luglio e agosto al Roland Garros verranno assegnate le medaglie nelle cinque discipline del tennis, e parecchi dei campioni del nostro sport, a partire dai due n. 1 Novak Djokovic e Iga Swiatek, hanno già dichiarato che la medaglia d’oro di Parigi 2024 è una delle priorità della loro stagione.

La lista dei partecipanti alla rassegna a cinque cerchi sarà definita a metà giugno in base alle classifiche mondiali stilate dopo gli Internazionali di Francia e seguendo le particolari linee guida del CIO per garantire l’universalità della manifestazione, ma uno dei punti più controversi della questione sarà certamente la partecipazione degli atleti russi e bielorussi alla competizione.

Come noto, i comitati olimpici di Russia e Bielorussia sono esclusi da tutte le gare internazionali a causa delle sanzioni relative alla guerra tutt’ora in corso in Ucraina. Alcune discipline sportive, come il tennis, permettono agli atleti russi e bielorussi di partecipare alle competizioni di massimo livello a titolo individuale, senza la bandiera di fianco al loro nome e senza che l’inno nazionale venga suonato nelle cerimonie di premiazione. Altre invece hanno implementato un ban totale, come appunto accade in tutte le competizioni a squadre.

Il CIO non ha ancora deciso quale sarà la linea da seguire per le Olimpiadi di Parigi 2024, ma le ultime dichiarazioni del Presidente Thomas Bach sembrano lasciar supporre che alla fine le discipline individuali vedranno gareggiare anche i migliori atleti di Russia e Bielorussia. Durante la visita al Villaggio Olimpico di Parigi venerdì scorso, il presidente Bach ha spiegato come tra qualche giorno a Losanna si terrà un summit per valutare la questione che durante l’ultimo Consiglio Esecutivo del CIO non è stata trattata.

Prenderemo in considerazione la recente delibera dell’ONU sulla tregua olimpica e studieremo l’attuale situazione geopolitica e il suo impatto sul mondo dello sport” ha dichiarato Bach secondo quanto riportato da Inside the Games. L’orientamento del CIO al momento è quello di permettere la partecipazione di atleti russi e bielorussi che non hanno mai sostenuto esplicitamente l’invasione dell’Ucraina, che non fanno parte delle forze armate dei due Paesi e che sono disposti a competere sotto una bandiera neutrale, che solitamente è quella a cinque cerchi.

La decisione ufficiale verrà presa al prossimo Consiglio Esecutivo del CIO, ovvero alla riunione in programma il marzo prossimo.

Per il tennis questa decisione ha ovviamente un impatto rilevante sulla qualità della rassegna olimpica. A livello maschile, infatti, due dei primi cinque nella classifica mondiale (Daniil Medvedev, n. 3, e Andrey Rublev n. 5) sono russi, a cui si aggiunge il n. 15 Karen Khachanov. In campo femminile, ovviamente se alla bielorussa Aryna Sabalenka (n. 2 WTA) non dovesse essere permesso di partecipare, l’equilibrio del tabellone sarebbe sicuramente più sbilanciato verso la n. 1 Swiatek, ma anche scendendo nella graduatoria si trovano almeno cinque russe nelle prime trenta del mondo: Liudmila Samsonova (n. 16), Daria Kasatkina (n. 18), Veronika Kudermetova (n. 19), Ekaterina Alexandrova (n. 21) e Anastasia Potapova (n. 28), cui si aggiunge la bielorussa Victoria Azarenka (n. 22).

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