Mark Woodforde: "La Coppa Davis deve rimanere in primo piano, la competizione con l'ATP Cup crea tensione" [ESCLUSIVA]

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Mark Woodforde: “La Coppa Davis deve rimanere in primo piano, la competizione con l’ATP Cup crea tensione” [ESCLUSIVA]

Woodforde esalta Hewitt come il capitano perfetto. DIfficile il bilanciamento con le diverse esigenze di Tennis Australia. Stabilità nel formato e attenzione alle esigenze dei top player saranno fondamentali, soprattutto con un calendario così fitto

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Todd Woodbridge e Mark Woodforde
 

Smaltita la sbornia della vittoria dell’insalatiera riportiamo uno dei contenuti orginali che abbiamo prodotto a Malaga. Il giorno della finale abbiamo avuto la possibilità di intervistare Mark Woodforde, il presidente uscente del Davis Cup Committe e grande doppista australiano degli anni ’90. Con il suo connazionale Woodbridge formava la premiata coppia i “Woodies”. Il primo spezzone di quell’intervista lo potete trovare qui, mentre il resto è riportato in questa articolo.

Mark è stato molto disponibile e l’intervista ha toccato diversi argomenti legati alla Coppa Davis, tra cui il ruolo di Lleyton Hewitt come capitano e l’importanza di questa competizione nella storia del tennis australiano, oltre alla possibilità che la Coppa Davis possa essere ospitata in Australia. Altri argomenti di interesse riguardano l’impatto di altri tornei come l’ATP Cup sulla Coppa Davis, il futuro della competizione e la localizzazione del torneo.

DOMANDA: Come ha influenzato Lleyton Hewitt la squadra in qualità di capitano?

RISPOSTA: L’impatto di Lleyton Hewitt come capitano della squadra australiana è notevole. Fin da giovane, Hewitt mostrava qualità di un leader, anche se non formalmente nominato. Da capitano, ha trasformato queste qualità in una guida reale per la squadra. La sua esperienza come giocatore d’élite gli permette di offrire consigli e supporto basati sulla propria esperienza diretta, un aspetto cruciale per guidare i giocatori attraverso momenti difficili. Hewitt, conosciuto per la sua attitudine eccezionale in campo, ha sempre scommesso su se stesso, giocando con passione e orgoglio, soprattutto quando rappresentava l’Australia. Queste qualità si sono trasferite alla squadra, elevandone lo spirito e la performance. Hewitt non solo è un capitano ma un vero leader, in grado di ispirare i giocatori come Alex de Minaur. La sua capacità di guidare, unita alla sua esperienza di giocatore di prim’ordine, lo rende la persona ideale per questo ruolo, portando avanti la tradizione del tennis australiano e influenzando positivamente la prossima generazione di giocatori.

DOMANDA: C’è la possibilità che l’Australia ospiti la Coppa Davis?

RISPOSTA: La possibilità che l’Australia ospiti la Coppa Davis è un tema in esame. Si parla di una potenziale richiesta per ospitare la competizione nella settimana 37 del calendario tennistico, una finestra che è sempre stata disponibile ma non sfruttata da Tennis Australia. Giocare in casa è un fattore chiave per il successo e l’esperienza dei giocatori, e ospitare l’evento potrebbe fornire un vantaggio significativo alla squadra australiana. La decisione di candidarsi come paese ospitante non dipende dai risultati della squadra australiana, sia essa vincitrice o seconda classificata, ma piuttosto dalla volontà di Tennis Australia di procedere con il processo. L’idea è quella di mantenere viva la tradizione e lo spirito della Coppa Davis, sfruttando la storia e l’eredità del tennis australiano. La decisione finale dipenderà però dalla federazione australiana tennis.

DOMANDA: Qual è l’impatto dell’ATP Cup sulla Coppa Davis?

RISPOSTA: Entrambi i tornei competono per l’attenzione nel calendario tennistico, con l’ATP Cup che si è affermata come un evento importante, specialmente perché si svolge in Australia, un paese con una ricca storia nel tennis. Questa competizione tra i due eventi crea una certa tensione, poiché entrambi cercano di attrarre i migliori giocatori del mondo e di avere un significativo seguito da parte del pubblico. Tuttavia, è importante mantenere l’attenzione sulla Coppa Davis, in quanto si tratta di una competizione storica e significativa nel tennis mondiale. La sfida principale per Tennis Australia è bilanciare l’importanza di entrambi gli eventi, assicurando che la Coppa Davis mantenga la sua rilevanza e il suo prestigio, nonostante la crescente popolarità dell’ATP Cup. In sostanza, l’impatto dell’ATP Cup sulla Coppa Davis è complesso, con implicazioni sia per la programmazione dei tornei che per l’attrattività per i giocatori di alto livello.

DOMANDA: Quali sono i piani futuri per la Coppa Davis?

RISPOSTA: Da un lato è necessario preservare la tradizione della Coppa Davis, pur rimanendo aperti a potenziali cambiamenti che potrebbero arricchire l’esperienza e l’attrattiva del torneo. Un aspetto cruciale è la collaborazione con l’ATP per garantire che la Coppa Davis non solo sopravviva ma anche prosperi in un calendario tennistico sempre più fitto. Viene menzionato il successo attuale del torneo, che sta vivendo un momento di rilancio grazie alla partecipazione di squadre di alto livello e all’interesse del pubblico. Il focus è su come bilanciare il rispetto per la storia e l’identità della Coppa Davis con la necessità di adattarsi alle esigenze moderne del tennis professionistico. Si parla anche della consultazione con i giocatori e le squadre, che sono parti fondamentali nel processo decisionale riguardo al futuro del torneo. In sostanza, l‘obiettivo è quello di garantire che la Coppa Davis rimanga un evento di primo piano nel mondo del tennis, preservando il suo status storico e al tempo stesso evolvendosi per rimanere competitivo e attraente.

DOMANDA: Quali sono le sfide legate al formato e alla localizzazione della Coppa Davis?

RISPOSTA: Con un calendario tennistico internazionale sempre più fitto, è diventata una sfida trovare il momento giusto per organizzare un evento così importante come la Coppa Davis. Ospitare la competizione richiede un bilanciamento tra diversi fattori, tra cui la disponibilità delle location, le esigenze dei giocatori e la volontà di preservare la tradizione storica del torneo. E’ fondamentale poi rendere la Coppa Davis accessibile e attraente per i giocatori di alto livello. Un’altra sfida è quella di mantenere l’interesse del pubblico in un’era in cui ci sono molti altri eventi tennistici di alto profilo. In sostanza, le decisioni riguardanti il formato e la localizzazione della Coppa Davis richiedono un delicato equilibrio tra rispetto della storia del torneo e adattamento alle esigenze moderne del tennis professionistico e del suo pubblico.

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