L’impero finanziario di Andy Murray: un successo dopo l’altro

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L’impero finanziario di Andy Murray: un successo dopo l’altro

Un viaggio nelle tasche del tennista scozzese ex numero 1 del mondo, tra hotel in stile vittoriano e contratti sportivi

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Andy Murray e Kim Sears
Andy Murray e Kim Sears
 

di Lizzie Roberts e Stuart McDonald, pubblicato da The Times il 2 ottobre 2023

Il due volte vincitore di Wimbledon ha introiti derivanti da accordi di sponsorizzazione e investimenti immobiliari. Dati recenti mostrano che nell’anno precedente, Sir Andy Murray ha aumentato il valore del suo impero finanziario per più di 21 milioni di sterline. Gli introiti del tre volte campione Slam si sono ampliati a seguito del suo ritorno alle competizioni tennistiche dopo l’infortunio e la pandemia.

Murray, 36 anni, ha guadagnato ingenti somme di denaro grazie a una serie di contratti su merchandising e sponsorizzazioni, nonché investimenti immobiliari. Gli ultimi resoconti della sua società, 77 Management, riportano una stima di £21.4 milioni. Vale a dire un aumento di £900.000 rispetto all’anno precedente, quando era stimato a £20.5 milioni.

I resoconti dimostrano che il patrimonio complessivo è pari a £22 milioni, divisi in £10.2 milioni depositati in un conto bancario, quasi £9.5 milioni dovuti dai debitori e £2.3 milioni in un portafoglio d’investimenti. Gli stessi resoconti, che coprono il periodo fino al 31 dicembre 2022, evidenziano che la società deve quasi £600,000 ai creditori.

Murray ha cambiato il nome della sua azienda da Parche Investments a 77 Management per celebrare il suo traguardo nell’essere diventato il primo britannico in 77 anni a vincere Wimbledon nel 2013. La società con sede a Londra è proprietaria del Cromlix Hotel, poco distante da Dunblane nel Perthshire, sua città natale. Murray ha acquisito l’hotel nel 2013 per un ammontare di quasi £2 milioni.

A gennaio Kim Sears, 35 anni, la moglie di Murray, ha preso il controllo diretto dell’hotel dal gruppo ICMI ristrutturando la tenuta vittoriana. L’azienda, che ha due impiegati assunti full-time, paga quasi £96,000 di tasse durante l’anno.

Tra l’anno 2013 e il 2019 il valore di 77 Management è cresciuto da £10 milioni a più di £26 milioni ma è negli ultimi anni calato, periodo in cui Murray non ha potuto competere come tennista professionista. I proventi derivanti dalla sua azienda sono solamente una parte di quello che è il suo patrimonio netto complessivo.

Lo scozzese, che ha vinto Wimbledon e due ori olimpici nel 2012 e nel 2016, ha guadagnato nella sua carriera un totale di £50 milioni in premi per le sue vittorie. Di cui £12.4 milioni solo nel 2016.

Murray ha accordi di sponsorizzazione con la casa tennistica Head e il brand di abbigliamento sportivo Castore. Precedentemente aveva contratti con il marchio di orologi Rado Switzerland e la società finanziaria Standard Life. Nel gennaio 2019 aveva annunciato il suo ritiro dal tennis ma ha fatto ritorno dopo l’intervento chirurgico di rivestimento dell’anca.

Murray, che queste settimane è impegnato nello swing indoor, si sta anche espandendo nel settore manageriale dello sport e sta svolgendo attività di mentore verso alcune stelle emergenti, tra cui figurano tennisti, calciatori e altri atleti.

Traduzione di Elisa Zanette

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