Ecco Alcaraz e Sinner (Nizegorodcew). Sinner da Alcaraz, gli amici si allenano (Guerrini)

Rassegna stampa

Ecco Alcaraz e Sinner (Nizegorodcew). Sinner da Alcaraz, gli amici si allenano (Guerrini)

La rassegna stampa di venerdì 22 dicembre 2023

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Ecco Alcaraz e Sinner. I “nuovi mostri” ripartono (Alessandro Nizegorodcew, Corriere dello Sport)

Ancora loro. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: ieri ad allenarsi insieme con tanto di foto di gruppo postata sui social. Oggi l’azzurro continuerà a lavorare ad Alicante. Sono giorni di lunghe sessioni di allenamento, tanto lavoro atletico e match per mettere benzina nelle gambe. L’intensa stagione 2024 è ormai alle porte e il sogno australiano sta per iniziare. A che punto è, dunque, il percorso di crescita dei due enfant prodige del circuito ATP? Sinner e Alcaraz hanno disputato una stagione di alto livello. Lo spagnolo, che ha chiuso il 2023 con 8.855 punti, era stato costretto a saltare per infortunio la trasferta “down under”, alzando però il ritmo da Indian Wells a Wimbledon. A Londra e arrivata l’eccezionale vittoria su Novak Djokovic, che ha regalato a Carlitos il secondo Slam della carriera. Nell’ultima parte di stagione, tra un piccolo calo motivazionale e uno, maggiormente evidente, di natura fisica, i risultati sono divenuti latitanti. Sinner, dal canto suo, ha disputato una buonissima stagione (esclusa la parentesi su terra battuta) a livello di continuità, chiusa con l’apoteosi finale tra Pechino, Vienna, ATP Finals e Coppa Davis. L’azzurro ha totalizzato 6.490 punti, mancando complessivamente negli Slam (ad eccezione della semifinale a Wimbledon). Sinner ha messo la freccia su Alcaraz per quanto concerne il miglioramento alla battuta: Jannik ha aumentato velocità, angoli e imprevedibilità, riuscendo nell’intento sia di aumentare il numero di punti diretti sia di prendere in mano le redini del gioco. Alcaraz è certamente cresciuto al servizio, ma l’evoluzione dl Sinner è stata decisamente più evidente. La risposta è, da sempre, il punto di forra dell’azzurro, che ha saputo però migliorare nelle letture (quando tenere, quando spingere, dove posizionarsi). Anche Alcaraz, in ribattuta, è semplicemente eccezionale. Sinner ha migliorato il proprio dritto più di quanto Alcaraz non sia cresciuto nel rovescio. Si tratta di dettagli, finezze, piccoli accorgimenti, che però nell’analisi generale di un match tiratissimo (come spesso accade tra i due) possono essere decisivi. La potenza sprigionata dalle accelerazioni di entrambi non va presa in considerazione: ci si alza, si rimane a bocca aperta e poi si applaude. L’azzurro ha lavorato tantissimo sulla tecnica della volée, sulla posizione a rete e sul serve and volley. I risultati, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno, sono stati sotto gli occhi di tutti. Nonostante ciò, Alcaraz rimane un fenomeno nei pressi della rete, eseguendo colpi vincenti anche in precario equilibrio e coordinazione. Il servizio e volée è un’arma che anche l’iberico utilizza in maniera egregia. Sinner è cresciuto muscolarmente, sia a livello di esplosività che di pura forza, ma vi è ancora un piccolo gap da colmare con Alcaraz. Lo spagnolo, infatti, oltre a lavorare molto sulla preparazione fisica, ha un vantaggio naturale, di puro DNA, che gli consente di tenere un ritmo indiavolato per 4 ore senza alcun patema. […]

Sinner da Alcaraz, gli amici si allenano (Piero Guerrini, Tuttosport)

Buoni allenamenti a porte chiuse e un’esibizione sì, oggi, ma soltanto per i ragazzi dell’Accademia di Juan Carlos Ferrero, ex n. 1 del mondo e coach di Carlos Alcaraz. Del resto i confronti tra Jannik Sinner e Carlos catturano una tale attenzione che sarebbe stata un’occasione sprecata per vari motivi e poi i due sono in piena preparazione per Down Under. Troppi avrebbero cercato di leggere chissà cosa. Ma la notizia è che i due fenomeni della generazione Z si stanno allenando assieme, condividendo il campo e conoscendoli, anche il divertimento, il piacere di giocare e mettersi alla prova. Perché la rivalità in campo non incide certo sui rapporti tra due ragazzi così maturi. Gli appassionati affidino i loro sogni alla prossima stagione, magari già in Australia, dove i due potrebbero ritrovarsi ma soltanto in semifinale o finale di Melbourne. Già perché entrambi debutteranno ufficialmente soltanto nella prova Slam, mentre prima concederanno qualche esibizione. Sinner per esempio, sarà protagonista dal 10 al 12 gennaio al Kooyong Classic, torneo-esibizione a Melbourne inaugurato nel 1988. Alcaraz invece volerà dopo Natale verso l’Australia senza il suo padre tennistico, in quanto Ferrero è reduce da intervento al ginocchio e sarà seguito da Samuel Lopez (coach di Carreno Busta). Nel viaggio farà tappa in Arabia Saudita per un’esibizione contro Novak Djokovic alla Kingdom Arena di Ryiadh. Numero due e quattro del mondo hanno lasciato comunque un pensiero sulla giornata nei rispettivi social network. Jannik con foto annessa e commento “a good day of practise” (una buona giornata di allenamento). E Carlos sul suo ha scritto un emblematico “preseason”. Obiettivo comune è alzare la prima coppa nobile 2024. Con un vantaggio che finalmente Jannik condivide con Alcaraz (e Djokovic e Medvedev), ovverosia evitare i top fino alla semifinale. […]

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