United Cup: Garcia e Ruud portano Francia e Norvegia al doppio misto decisivo

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United Cup: Garcia e Ruud portano Francia e Norvegia al doppio misto decisivo

Grande prestazione della n. 544 Malene Helgo, sconfitta solo al tie-break del terzo da Caroline Garcia. Ruud fa il suo contro Mannarino. Francia e Norvegia al doppio misto per un posto in semifinale

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C. Garcia b. M. Helgo 6-2 6-7 7-6

Nessuno era più sicuro che la numero 20 del mondo, Caroline Garcia, alla fine sarebbe riuscita a vincere il match contro la numero 544 del ranking, Malene Helgo:  6-2 6-7(6) 7-6(5).

A inizio match, la storia più prevedibile sembrava già scritta. Un set dominato dalla francese in soli 27 minuti. Nessuna palla break da salvare e un solo punto perso con la prima di servizio. Garcia sembrava sola in campo, di fronte a una Helgo ancora troppo debole e incerta. Ma dal secondo set in poi, la norvegese ha iniziato a prendere le misure giuste, ed è iniziata un’altra partita.

Forse, la migliore mai giocata dalla 24enne di Oslo. Una prestazione capace di far alzare in piedi un Casper Ruud a bocca aperta, seduto di fronte alla televisione della palestra e di portare la maggior parte del pubblico dalla sua parte. Garcia nel secondo parziale ha continuato a fare il suo gioco, non ha concesso nessuna palla break fino al tie-break e ha messo in campo ben 7 ace, quasi il totale degli altri due set. I punti vinti con la prima di servizio però, sono calati rispetto al primo parziale, grazie anche alle risposte molto più incisive della norvegese. Helgo è riuscita ad annullare 2 palle break per arrivare al tie-break del secondo set dove nessuno l’avrebbe data per favorita visto il doppio fallo di partenza. Ma quando è arrivato il primo match-point per la francese sul servizio di Helgo, Garcia ha pagato una risposta troppo timida. Lo stesso, invece, non si può dire della norvegese che, alla prima occasione di set-point, ha tirato una risposta vincente impressionante sul servizio di Garcia.

Le probabilità che il livello della numero 544 del mondo restasse immacolato anche nel terzo set non erano altissime. Ma Helgo ha stupito tutti un’altra volta. Dopo aver iniziato con il primo turno di servizio tenuto a 0, la norvegese si è ritrovata sotto di un break, ma l’ha recuperato grazie anche al doppio fallo di Garcia. E con una prima di servizio a 170 km/h, Marlene Holge è arrivata a testa alta al secondo e decisivo tie-break del match. Com’era successo nel secondo parziale, la norvegese ha iniziato subito sotto di un minibreak, recuperato in seguito da un dritto imprendibile. Sul 5-4 del tie-break, Garcia ha tirato fuori un dritto a tutto braccio in risposta alla seconda di servizio troppo debole di Helgo. Sono arrivati quindi due match-point a favore della francese, ma la giocatrice più sorprendete in campo, è riuscita ad annullarne solamente uno.

Nel complesso, Helgo può ritenersi soddisfatta di aver chiuso un match durato 2 ore e mezza, con una percentuale di prime di servizio in campo più alta di quella della numero 20 del mondo. Da Garcia potevamo solo più aspettarci che al terzo match-point portasse finalmente la Francia in vantaggio.

C. Ruud b. A. Mannarino 6-1 6-4

Partita nettamente meno spettacolare quella vinta da Casper Ruud contro Adrian Mannarino 6-1 6-4.

Nel primo set, volato via in 28 minuti, il francese è riuscito a chiudere un solo game nel sesto gioco. Ruud è rimasto lucido di fronte al fantasma del suo avversario, poche imprecisioni e idee chiare gli hanno concesso di vincere quasi la totalità dei punti e la maggior parte dei turni di servizio a 0. Il norvegese ha perso così solamente due punti con la prima di servizio e con un doppio break di vantaggio è andato a sedersi relativamente riposato per iniziare il secondo parziale.

Dopo aver perso subito il primo turno di servizio a 0, è arrivata la reazione (se così vogliamo chiamarla) del francese che ha provato perlomeno a giocare a tennis. Gli scambi hanno iniziato ad allungarsi e Ruud, che forse si era già visto sotto la doccia, ha iniziato ad essere più falloso e impreciso. Nel terzo gioco Mannarino è riuscito a tenere finalmente il suo turno di battuta e da lì è ufficialmente iniziata la partita.

Nel nono gioco i due sono rimasti ai vantaggi per ben 3 volte: Ruud ha provato a chiudere prima di andare a servire, ma il francese è riuscito a tenere un altro turno di servizio grazie all’ace di salvataggio. Ruud si è presentato a servire per il match con soli 4 punti vinti in più nel secondo parziale, per dimostrare il fatto che la conclusione in due set non era più così scontata. Il primo errore con lo smash è stato infatti quello del norvegese, ma i punti con la prima di servizio che oggi hanno rappresentato l’ 88% gli hanno concesso di portare a casa la partita dopo un’ora e 16 minuti al primo match-point dei due consecutivi conquisati.

La Norvegia può ancora sperare nella qualificazione in semifinale alla United Cup del 2024, si vedrà al doppio decisivo.

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