ATP Brisbane: bentornato Dimitrov! Sconfigge Rune in due set, primo trofeo dal 2017

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ATP Brisbane: bentornato Dimitrov! Sconfigge Rune in due set, primo trofeo dal 2017

Il bulgaro continua sull’onda lunga di fine 2023: interrompe un digiuno che durava da oltre sei anni e torna a vincere un titolo ATP, il nono della sua carriera

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[2] G. Dimitrov b. [1] H. Rune 7-6(5) 6-4

Grigor Dimitrov interrompe il digiuno tornando a vincere un titolo ATP che mancava dal 2017 quando trionfò alle Nitto ATP Finals. È il secondo successo in carriera a Brisbane, torneo che aveva vinto proprio nel 2017. Grande merito di Dimitrov che porta in questa stagione quanto di buono aveva fatto vedere sul finale della stagione precedente, con la finale conquistata al Master 1000 di Parigi-Bercy dove uscì sconfitto dal sempiterno Novak Djokovic.


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Il primo set è di Dimitrov che vince di misura al tie-break

Terza sfida in carriera tra Holger Rune e Grigor Dimitrov opposti per il titolo all’ATP 250 Brisbane International. Una sorta di sfida generazionale: 20 gli anni del primo contro i 32 anni del secondo. I precedenti tra i due sono tutti del 2023: l’ultimo risale a Pechino, hardcourt outdoor, in cui ha trionfato il bulgaro in due set. Per disinnescare la potenza di Rune, Dimitrov prova ad opporre il suo gioco di variazioni e cambi di ritmo.

Si parte con il bulgaro al servizio ed è chiaro fin dai primissimi scambi che Rune è entrato in campo in modalità “all’arrembaggio”. Una tattica che paga: si materializzano subito due palle break per il giovane danese, che spreca la prima con un diritto diagonale in rete; ne approfitta Dimitrov che grazie anche alla prima di servizio – sulle quali Rune, comunque, riesce a rispondere – si salva. Quando può Dimitrov cerca la rete per evitare che lo scambio si allunghi da fondo dove, per ora, prevale la potenza dei colpi di Rune. Appena ne ha l’occasione, Rune sale molto bene sopra la palla, generando vincenti da entrambi i lati del campo. Arriva comunque la prima chance di allungo anche per Dimitrov, gentilmente offerta dal danese con due doppi falli consecutivi. I due giocano un gran punto, il miglior del match fino a questo momento, di 21 colpi in cui si è visto di tutto: cambi di ritmo, lungolinea, angoli stretti e si conclude con l’ennesima variazione del bulgaro in lungolinea che però termina sul nastro.

Dopo il gran punto vinto, Rune si carica e piazza due aces che tengono il punteggio in parità. Il sesto è un altro game complicato per il numero 8 del mondo che deve affrontare altre due palle break e ancora grazie al servizio, si salva. In questa fase centrale del set, Dimitrov è entrato davvero in partita, soffre sempre meno le accelerazioni del danese, sfrutta tutti gli angoli del campo con grande intelligenza tattica. Le occasioni non mancano per entrambi e nel settimo gioco, la palla break è per Rune che neanche in questo caso riesce a convertire. Gli scambi sono sempre più intensi, il livello equilibrato e si prosegue fino al tie-break.

Vola Dimitrov sul 3-0 e anche una pallina scaraventata sui teloni da Rune a gioco fermo dopo il secondo mini-break incassato. Nonostante il numero 8 del mondo riesca a recuperarne uno di svantaggio, il tie-break è ormai compromesso. 7 punti a 5 per Dimitrov che si avvicina alla conquista del suo nono titolo.

Secondo set: finalmente Dimitrov! Un break basta per conquistare l’ottavo titolo in carriera

Rune non ci sta e si rende subito pericoloso in risposta, prima andando avanti 0-30 poi costringendo il numero 14 del mondo ai vantaggi. Cinico e concreto come spesso si è visto oggi, Dimitrov non si scompone e tiene. Gli strascichi del primo set si fanno sentire nella testa di Rune: un po’ in confusione, concede tre palle break nel terzo gioco dopo essere stato in vantaggio 40-30. I gesti di stizza aumentano insieme ai vincenti di Dimitrov dalla parte del rovescio. Il game diventa una vera lotta con 24 punti giocati e dopo 16 minuti, Rune tira un sospiro di sollievo e mantiene il punteggio in parità.

Il primo break della partita arriva nel settimo gioco ed è a favore di Grigor Dimitrov dopo due ore di partita: il grande merito del bulgaro in questa fase dell’incontro è la strenua difesa che induce Rune, troppo frettoloso, all’errore, facendogli sempre giocare un colpo in più. Il primo championship point per il 32enne bulgaro arriva sul 5-3 e servizio Rune: il danese si salva giocando un gran punto chiuso con un volée tutt’altro che agevole da metà campo. Giunge subito dopo il secondo championship point che Rune difende con la seconda di servizio e con grande classe lancia un vincente di diritto anomalo lungolinea e consegna alla racchetta del suo avversario la responsabilità di chiudere l’incontro. Con grande autorità e lucidità, un commosso Grigor Dimitrov chiude con una bellissima volée e apre la stagione 2024 nel migliore dei modi.

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