Wilander sul 2024: "Sinner pronto per vincere uno Slam, ma probabilmente Djokovic li vincerà tutti" [ESCLUSIVA]

Australian Open

Wilander sul 2024: “Sinner pronto per vincere uno Slam, ma probabilmente Djokovic li vincerà tutti” [ESCLUSIVA]

L’ex N.1 del mondo e analista di Discovery alla vigilia del primo Slam dell’anno: “Vincere la Davis e battere Djokovic ha fatto scattare qualcosa in Jannik”

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Mats Wilander (foto: Warner Bros. Discovery)
 

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Non è mai facile avere successo nella propria seconda carriera dopo la fine dell’attività agonistica specialmente quando la prima è stata straordinaria. Eppure nel caso di Mats Wilander, si può dire che di certo la sua avventura da opinionista per il gruppo Eurosport/Discovery è stata ricca di soddisfazioni. Certo è difficile superarsi quando si è stati N.1 del mondo e si è vinto 7 titoli del Grande Slam inclusi tre nel suo anno magico, il 1988, quello della prima edizione dell’Australian Open giocata sui campi di Melbourne Park dove tra poche ore scatta il primo major della stagione, 36 anni dopo.

Il campione svedese si è concesso in esclusiva ai “microfoni” di Ubitennis e l’argomento con noi italiani non poteva essere che uno, in primis: Jannik Sinner che si presenta ai nastri di partenza con tutte le aspettative derivanti dal suo eccezionale finale di stagione 2023. Di sicuro Mats è apparso molto carico per l’inizio di una nuova grande annata di tennis:

“L’Australian Open per me è sempre quello più interessante perché i giocatori si sono riposati un po’ nella Off-Season e quindi non si sa bene cosa succederà un mese e mezzo dopo. Se per esempio quelli che hanno finito bene la stagione nel 2023 come Jannik Sinner sapranno mantenersi a quel livello di gioco e di fiducia.

Ma i miglioramenti di Sinner da dove sono arrivati? Secondo Wilander tutto è partito dalla qualità del servizio:

“Sapevamo che aveva le potenzialità di gioco, ma nel tennis di oggi il servizio sta tornando ad essere un colpo essenziale come non lo è stato negli ultimi 20 anni, fatta eccezione per Roger Federer. Oggi è troppo importante ottenere punti gratis al servizio perché i migliori giocatori sono diventati troppo bravi a colpire palle su palle e a coprire il campo. Se guardiamo a Zverev e Medvedev ad esempio sono giocatori dal grande servizio e Sinner lo ha migliorato così tanto negli ultimi mesi che si sta ponendo a quel livello. Penso che a Carlos Alcaraz ad esempio manchi ancora un servizio così per diventare quasi imbattibile. Sapevamo che era bravo a colpire etc, ma con questo miglioramento al servizio è diventato davvero un grande giocatore.

Il vero quesito diventa a questo punto capire se il livello mostrato nell’autunno indoor (ma anche outdoor in Asia) possa essere mantenuto anche sulla lunga distanza nelle difficili condizioni climatiche proposte dall’estate australiana. Ma anche qui il tre volte vincitore del torneo ha pochi dubbi.

Sì penso che sia in grado di replicare lo stesso livello già in questo torneo. Ha già giocato Slam di alto livello, avrebbe potuto vincere lo US Open quando perse contro Alcaraz dopo aver avuto match point. Contro Casper Ruud avrebbe avuto buone chance se l’avesse incontrato in finale. Ma soprattutto ora ha la prova nella sua mente che è in grado di battere il miglior giocatore di sempre dato che ha battuto due volte Djokovic nel giro di pochi giorni.
Per essere pronto per vincere i grandi tornei sui cinque set ci vuole tempo e devono succedere diverse piccole cose perché ciò avvenga. Nel caso di Sinner ne sono successe due molto importanti: ha battuto il più forte del mondo IN CASA e ha vinto la Coppa Davis per il suo Paese. Credo che da queste situazioni imparerà così tanto da portarlo a giocare un grande torneo a Melbourne.

Ma aggiunge anche che per arrivare in fondo servirà anche la buona sorte con la programmazione:

Ora, l’Australia offre le condizioni di gioco più difficili probabilmente di tutti gli Slam, e quindi gli servirà anche un po’ di fortuna. E per sua… sfortuna Jannik non ha ancora lo status di un Novak Djokovic che giocherà probabilmente cinque match di sera dove fa più fresco e non c’è il sole. Quello può essere un grande vantaggio. Non che sia ingiusto secondo me perché se lo è guadagnato. Novak, come Roger, come Rafa è il giocatore che la gente vuole vedere. Sinner è ancora all’inizio della carriera e quindi magari un giorno giocherà alla 1 del pomeriggio con 40 gradi, il match dopo alle 7 di sera magari con 15 gradi e la volta dopo magari indoor perché fa così caldo che devono chiudere il tetto. Deve essere bravo ad adattarsi come ha fatto con il servizio o giocando più palle corte di dritto, andando di più a rete e giocando bene anche in doppio. Ha già fatto così tanti aggiustamenti che farne un altro per questo torneo è solo questione di tempo e davvero penso che questo momento sia già arrivato. Per me lui è tra i 4 favoriti ma io lo metto in seconda fascia insieme ad Alcaraz dietro solo a Djokovic. Poi ci sono tutti gli altri: Medvedev, Zverev, Tsitsipas, Rune. Ma Sinner per è in quel secondo gruppo insieme a Carlos, anche se Novak è il chiaro favorito.

E dato che Djokovic è sempre il chiaro favorito abbiamo chiesto a Mats se possiamo aspettarci un calo dal serbo in questo 2024, dopo che nell’anno appena trascorso ha mancato, di nuovo, solo per poco il Grande Slam che già aveva sfiorato nel 2021.

“Di sicuro ha avuto grandi chance di vincere anche a Wimbledon, come ebbe la possibilità di vincere contro Medvedev allo US Open 2021, anche se quel giorno Daniil fu un muro umano. Ma la situazione era diversa perché in quel caso aveva vinto i primi tre slam e quindi la pressione era maggiore. Onestamente io non vedo un calo per lui, anzi prevedo un suo ulteriore miglioramento. Djokovic quando perde, lo fa 2 set su 3. Negli Slam, 3 su 5 non perde praticamente mai contro i giovani. Questo perché capisce come giocare in difesa e quando spingere, come l’anno scorso a Melbourne, dove aveva un problemino alla gamba destra, e ha cominciato a colpire molto più forte di dritto. Lui è in grado di adattarsi alla situazione in quello specifico giorno, in quel determinato momento e questo è quello che secondo me manca ancora a Sinner e agli altri: riuscire a fare questi aggiustamenti sul momento. Per questo il mio pronostico è, ancora una volta, che Djokovic vincerà i quattro Slam. L’ho fatto nel 2021, l’anno scorso e ho sbagliato di poco. La mia idea è che ci sono grosse, grosse possibilità che li vinca tutti e quattro quest’anno. Ne sono convinto.

Insomma a sentire Mats Wilander anche il 2024 non sarà l’anno della svolta, ma se si sbagliasse potrebbe essere per la prima volta un italiano il giocatore a smentirlo…

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