Australian Open: Cobolli, la prima volta non si scorda mai. Cinque set pazzeschi per domare Jarry

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Australian Open: Cobolli, la prima volta non si scorda mai. Cinque set pazzeschi per domare Jarry

Prima vittoria in uno Slam per Flavio Cobolli, partito dalle qualificazioni. Arriva dopo esser stato a due punti dalla sconfitta, ma con tanto cuore supera l’ostacolo cileno

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Flavio Cobolli - Australian Open 2024 (foto Twitter @ATPTour)
 

[Q] F. Cobolli b. [18] N. Jarry 6-4 3-6 6-3 2-6 7-5

Che notte, questa notte. Una di quelle che rimangono nella storia del tennis italiano, che potrebbe costituire la prima pagina di un grande libro. All’Australian Open 2024 Flavio Cobolli, proveniente dalle qualificazioni, ha compiuto un’opera d’arte sbattendo fuori Nicolas Jarry 6-4 3-6 6-3 2-6 7-5, e ottenendo in un colpo solo la prima vittoria in un torneo dello Slam e la prima vittoria contro un top 20. Una partita ricca di agonismo, di grinta, di giocate di puro istinto. Una partita che sembrava persa, con il cileno che ha servito per il match sul 5-4 nel quinto, e che è arrivato a due punti dalla vittoria. Ma Cobolli è stato bravissimo a resistere, a rilanciare qualche tarlo verso un giocatore a tratti in grande difficoltà. Ha saputo sfruttarla, diventando il terzo qualificato italiano nella storia di questo torneo a battere una testa di serie, dopo Furlan (contro Pavel nel 2003) e Cipolla (contro Tursunov nel 2009). Con merito approda al secondo turno, dove affronterà, con ottime chance, Pavel Kotov.

Primo set: Cobolli perfetto al servizio, break vincente all’ultima curva

Grande inizio al servizio di Cobolli, che appare anche più reattivo nello scambio da fondo. Il cileno sembrerebbe star cercando di prendere le misure all’avversario, sostenuto da un buon numero di italiani in loco. La prestazione di Flavio è solida, con soli 2 punti concessi al servizio su 16, e soprattutto la prima chance di break nel match. Arriva nel sesto gioco, stuzzicando con il dritto lungolinea Jarry, un po’ falloso da fondo ma bravo ad aggrapparsi al gran servizio e al dritto per veleggiare tranquillo. Appare però vulnerabile in battuta, nonostante l’incitamento anche di tanti cileni. Meritatamente, con due punti concessi in 5 turni di battuta, il primo set va nelle mani di Flavio. Gioca un decimo game con grande attenzione tattica, usando anche lo slice per provocare uno Jarry non impeccabile specie sul rovescio, e chiude poi con una bella risposta vincente di dritto.

Secondo set: Jarry si ritrova, poco da recriminare per Flavio

Jarry inizia il secondo con tutt’altro piglio. Aggredisce la risposta, andando anche in avanti se serve. Cobolli accusa un minimo calo di tensione che lo porta a smarrire un po’ la prima, e arriva così il break per il cileno. Jarry dimostra perché è n.18 al mondo, sbaglia un quarto di quanto sbagliasse nel primo, comportandosi da severo martello da fondo, e conquista il doppio break per andare sul 4-1. Flavio, molto maturo, lotta, ma col passare dei minuti il cileno (sostenuto da connazionali ben caldi con la voce) prende sempre più attitudine e sicurezza nel gestire i punti. Con orgoglio l’azzurro tenta la fortuna con il rovescio, e si sa, chi cerca trova. Recupera momentaneamente uno dei due break, ma in alcuni momenti Jarry è semplicemente troppo. Come nel nono game, dove attacca la risposta, spinge con il dritto e non dà modo di mettersi in ritmo a Cobolli, per impattare sull’1-1 il match.

Terzo set: Cobolli impeccabile, spicca in risposta e va in vantaggio

Inizio set speculare al primo, con i servizi a farla da padrone. Arriva qualche punto in più in risposta, ma mai da abbastanza da destare reali preoccupazioni. Jarry trova qualche cruccio sul rovescio, Cobolli si esprime bene da fondo, variando anche il tipo di colpi, che si vede come infastidisca la ricerca di ritmo dell’avversario. E infatti con un gran quinto game in risposta, dove comanda con il dritto e riprova testardo anche dopo tre occasioni sprecate, arriva il break, forzando l’errore (di rovescio) al n.18 al mondo. E Nico dal lato sinistra continua a soffrire fino alla fine di un terzo set che vede Cobolli come padrone del campo. Il romano trova un doppio break a 0 nel nono gioco. Risponde un po’ più avanti, cerca gli angoli, osando sia da desta che da sinistra, e stana le incertezze dell’avversario, che regala 3 punti su 4 per portare di nuovo avanti di un set l’azzurro.

Quarto set: Jarry concede meno, Cobolli non sfrutta. Il cileno forza il quinto

Cobolli accusa nuovamente un minimo calo, con errori rivedibili nello scambio da fondo. Per sua sfortuna, arrivano sul proprio turno di battuta, e danno il via libera a Jarry per un break immediato limitandosi a tenere un ritmo costante di palleggio. L’occasione per riaprire la pratica arriva, nel quarto gioco, non sfruttata per meriti del cileno, freddo nel servire bene e giocare senza strafare. Sostenuto da connazionali che fanno a gara con i nostri (si è sentito anche l’inno di Mameli), Jarry dopo aver tenuto il vantaggio lo va anche a raddoppiare nel game subito dopo, spinto leggermente da qualche strafalcione di Cobolli, più dal lato destro. Il cileno chiude in scioltezza, con il primo game al servizio tenuto a 0 dal secondo gioco del primo set.

Quinto set: Jarry serve per il match, ma Cobolli ci crede e la spunta all’ultima curva

Jarry sembra aver preso in mano le redini della situazione, dall’alto della maggior esperienza e della miglior classifica. Inizia con un altro piglio il quinto set, molto più aggressivo, trovando rinnovata profondità ai colpi, e mettendo alle strette un Cobolli un po’ in affanno, e prendendosi subito il break. Paga molto il fatto che stia ricavando ben poco dal dritto, non riuscendo mai a costituire pericoli in risposta per il cileno. Ma quando si lotta fino alla fine qualcosa può sempre accadere. Il gigante cileno trema, al momento di servire per il match. Cobolli rimanda la palla, viene premiato da quattro non forzati, solo l’ultimo dei quali dopo uno scambio giocato completamente in apnea, gestito con la massima attenzione. E allora non resta che completarlo, il capolavoro. Jarry sul 6-5 si porta sul 30-0, il tie-break appare imminente. Ma in Australia è la giornata di Flavio Cobolli, che rimane sotto, ribatte, spinge, e Jarry cade nella trappola: subisce un vincente, commette due errori grossolani e si consegna a un avversario che mai ha mollato, e sulle note di “Ohhhh Flavio Cobolli” lascia a terra la racchetta e vola al secondo turno.

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