Australian Open, Scanagatta e Flink presentano le semifinali del torneo maschile [VIDEO]

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Australian Open, Scanagatta e Flink presentano le semifinali del torneo maschile [VIDEO]

Il video-commento di Scanagatta insieme al noto giornalista statunitense

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Tennis - Australian Open - Melbourne Park, Melbourne, Australia - January 14, 2024 Italy's Jannik Sinner celebrates after winning his first round match against Netherlands' Botic Van De Zandschulp REUTERS/Issei Kato
 

09’’

Ubaldo:

Siamo qui con Steve Flink, mio caro e vecchio amico, collega e membro della Hall of Fame.

Non ci sentiamo da un po’, comunque ora abbiamo i (nomi dei) quattro finalisti dell’Australian Open, il primo Slam dell’anno.

Steve, sei sorpreso di vederli, o non proprio?

29’’

Steve:

Beh, nel caso di Djokovic e Sinner no.

Me lo aspettavo, e infatti eccoli lì. Si incontreranno in una semifinale che si prospetta elettrizzante. Sono però un po’ sorpreso di trovare Medvedev e Zverev. Anzi, molto sorpreso di vedere Zverev. Medvedev ha avuto una partita durata fino alle 3.40 del mattino contro Ruusuvuori, partendo sotto di due set, e poi un’altra da cinque set contro Hurkacz, dove anche lì ha avuto bisogno di un po’ di fortuna per passare il turno.

Quindi, sì, sono un po’ sorpreso, ma il vero shock è stato Zverev, perché ha avuto due partite finite al tie break del quinto set, inclusa quella con Cam Norrie. E poi, eccolo a battere Alcaraz spazzandolo via con un iniziale due set a zero e in 5-2 nel terzo set, e poi servire per il match sul 5-3. Gli riconosco sicuramente il merito di resistere e vincere la partita in quattro set. Questa è la seconda volta che vince contro Carlos in uno Slam: lo ha battuto anche un paio d’anni fa al Roland Garros.

1’23’’

Ubaldo:

Io non posso dire di essere sorpreso che abbia vinto, ma mi ha sorpreso vedere Alcaraz perdere 6-1, 6-3, 5-2. Nessuno se lo sarebbe aspettato.

1’44’’

Steve:

Ubaldo, tu non eri preoccupato per Zverev dopo due partite estenuanti – una col qualificato Klein e l’altra con Cam Norrie (match sfiancante), entrambe finite al tiebreak del quinto set? Io ho pensato che sarebbe arrivato debilitato, indebolito dalle lunghissime partite giocate, e che Carlos lo avrebbe magari agguantato da subito. Ecco, questo è ciò che mi ha impressionato: vedere se Zverev avesse ancora nel fisico l’energia per giocare il suo miglior tennis.

2’12’’

Ubaldo:

Sono d’accordo. Al contempo, c’è un giocatore di 36 anni e mezzo che è ancora in grado di raggiungere le semifinali, vincere in quattro set, come ha fatto Djokovic,, dominando nell’ultimo set – perché, pur avendo perso un set contro tre giocatori diversi, poi quando c’era da vincere il match, lo ha fatto con un 6-2 (nelle sue due ultime partite) e un 6-4 (contro il croato Prižmić all’inizio del torneo).

Questi giocatori sembrano avere un’energia, una condizione fisica che probabilmente 20 anni fa non aveva nessuno. Ora hanno team medici e prendono sostanze (non dopanti) che li aiutano a sopportare la stanchezza. Perciò questi giocatori riescono a giocare cinque set, quattro ore (di partita) e, dopo 48 ore, sono in grado di essere al loro meglio di nuovo.

3’40

Steve:

Concordo. Sono osservazioni molto valide. Lo abbiamo visto anche Medvedev – dopo il secondo set della partita con Hurkacz, si è preso una lunga pausa per andare al gabinetto e, al suo rientro in campo, ha giocato un buon terzo set; e lo ha rifatto dopo aver perso il quarto set, ritornando ringalluzzito e pronto per il quinto. Un altro aspetto da considerare, Ubaldo, è che questi ragazzi sono molto forti mentalmente. Sembrano capaci di superare le difficoltà e trovare nuova energia. E del coraggio anche.

4’14’’

Ubaldo:

Steve, un’atra cosa che mi ha sorpreso è che Daniil Medvedev ha perso il servizio 18 volte. Gli è stato strappato il servizio ben 18 volte durante il torneo. Normalmente, da giocatori della sua statura e col suo servizio, non ci si aspetterebbe una cosa del genere.

4’40’’

Steve:

Hai ragione. Mi è sembrato che nella partita contro Hurkacz non stesse colpendo la sua prima palla di servizio con la sua solita velocità, precisione e autorevolezza. Perciò, se non piazzi la palla accuratamente e non becchi le linee o gli angoli, a quei livelli gli avversari riescono facilmente a rispondere. Comunque hai ragione, il numero di servizi che ha perso Medvedev è sorprendente, e dovrà servire sicuramente meglio contro Zverev.

Sebbene dominante nella rivalità fra i due, deve migliorare il servizio in semifinale e servire meglio di quanto non abbia fatto contro Hubi (Hurkacz).

5’20’’

Ubaldo:

Oggi ho anche pensato che le statistiche fossero sballate quando ho visto che Zverev aveva messo l’85% di prime palle. Anche per uno che serve come lui, 85% è un risultato quasi incredibile.

5’35’’

Steve:

È un qualcosa di sbalorditivo, è un suo grande merito, perché non allenta il ritmo: serve fra i 120-125 e i 130km orari. E serve vicino alle righe, quindi è una statistica straordinaria. È già eccezionale quando raggiungono il 70%. Essere a 85 ha quasi dell’assurdo.

6’00’’

Ubaldo:

L’altro giorno Jannik Sinner ha giocato contro Khachanov. Ha messo solo il 54% di prime ed è comunque riuscito a vincere. Lì, ho detto che se non avesse servito meglio contro Rublev avrebbe perso. E con Rublev ha poi messo il 64% di prime, ossia il 10% in più.

6’30’’

Steve:

Tuttavia, ha dovuto difendersi contro otto palle break. Per me, quello è stato fondamentale. Sia quello, che il fatto di ribaltare il tiebreak da un parziale 1-5 a sfavore, riuscendo quindi ad aggiudicarsi anche il secondo set. Secondo me (Sinner) è stato molto bravo sia contro Khachanov che contro Rublev nei punti importanti. È stato bravo durante tutto il torneo a salvarsi dalle otto palle break e quella è stata sicuramente una chiave per non perdere finora alcun set.

Ubaldo: (min 6,54)

Esatto, quando hai menzionato le 8 palle break, e in 5 occasioni o serviva un ace o un servizio vincente. Quindi nel momento del bisogno aveva l’80% di servizio. Questo è la dimostrazione di una persona calma e sicura, non sembrava preoccuparsi molto.

Steve Flink: (min 7.41)

Si, hai ragione. Ti ricordi quando Fritz ha annullato 15 palle break contro Djokovic e non aveva perso un servizio fino al terzo set dove è andato sotto 2-0. Poi Djokovic gli ha strappato il servizio 4 volte da lì alla fine del match. E lui ha dopo dichiarato di aver iniziato a sentirsi abbastanza rilassato durante le palle break, proprio perché ne aveva salvate parecchie e se ce ne fosse stata un’altra allora si sarebbe meritato quel break.

Lui non si è innervosito, e credo che Sinner sia capace della stessa identica cosa. È in grado di rilassarsi nonostante il momento possa essere intenso. É capace di rimanere rilassato in momenti cruciali, ed è una delle sue migliori qualità.

Ubaldo: (min 8.23)

Si, mi trovi completamente d’accordo con te Steve.

Steve Flink: (min 8.27)

Quanto del suo successo va riconosciuto a te e al  fatto che hai scritto di lui negli anni passati, siccome hai sempre creduto in lui. Ne ha già parlato pubblicamente?

Ubaldo: (min 8.38)

Beh sai non è così facile oggi avere a che fare con i managers. Se chiedi a un manager di poter parlare con un giocatore, spesso trovano delle scuse e io non prego nessuno. Ma penso che lo sappia. Ho una buona relazione con il suo coach Vagnozzi, che è davvero una persona gentile ed educata. Conosco anche Darren Cahill e lo apprezzo molto.

Però è vero, sono sempre stato sicuro sul fatto che Sinner fosse serio nel lavorare sui suoi punti deboli. Si dedica al tennis al 100%, ne studia ogni dettaglio. É stato quando perse contro Tsitsipas due Australian Open fa, quando ha deciso di lasciare Piatti come coach e cambiare la sua squadra perché aveva capito di avere delle grosse lacune e voler lavorare su queste. Non è che Piatti non ne fosse in grado ma pensava di aver bisogno di una boccata d’aria nuova. Qualcuno in grado di dargli una nuova visione delle cose, di cambiare il suo servizio in quanto molto debole. E guarda ora, è capace di servire un vincente nel momento del bisogno.

Io credo che sia quello con più probabilità di giocare allo stesso livello con Djokovic.

Steve Flink: (min 10.48)

Concordo, l’ha dimostrato. E poi lui e Djokovic hanno giocato un paio di partite incredibili alla fine dell’anno. In primo luogo quando ha battuto Novak a Torino e poi quando ha vinto contro di lui nella finale di Coppa Davis in cui ha annullato 3 match point. Nel mezzo poi c’è stata la partita in cui Djokovic l’ha distrutto nella finale di Torino. Questo dimostra che deve giocare al suo meglio, e se non lo fa c’è la possibilità che Djokovic lo batta senza impegnarsi troppo. Ma se è in forma e dentro alla partita, ci rimane fino alla fine.

Io, Ubaldo, credo che Sinner quest’anno supererà Alcaraz e si contenderà il posto di numero uno al mondo. Non mi stupirebbe se alla fine di quest’anno Djokovic e Sinner fossero testa-a-testa per il primo e il secondo posto del ranking.

Ubaldo: (min 11.40)

Credi che Djokovic sia nella sua migliore condizione ora? Sicuramente è abituato a giocare sempre meglio man mano che il Tour va avanti. Non ha giocato bene contro Prižmić e Popyrin. Poi è migliorato con Etcheverry e Mannarino, che però non sono stati abbastanza incisivi, e poi con Fritz ha mancato 15 palle break il che è abbastanza inusuale per il giocatore che è considerato il miglior ribattitore del circuito.

Steve Flink: (min 12.22)

Capisco quello che vuoi dire ma credo comunque che abbia giocato molto bene nonostante tutto. Mi è piaciuto che aveva uno sguardo da “ quante volte ancora hai intenzione di farlo? Non capisci che ti batterò?”.

Siamo onesti, penso che l’abbia gestito bene e credo che il problema con Fritz fosse dovuto al caldo. Il Sole abbagliava da entrambe le parti del campo ma in particolare modo nella sua. E poi a mio avviso ha giocato molto bene negli ultimi due set.

Mi aspetto che aumenti ancora il livello contro Sinner, a dir la verità. É la semifinale che stata aspettando.

Entrambi si ricordano le 3 partite che hanno giocato contro nel giro di 11 giorni: le due di Torino e poi quella nella Davis, tutte nel giro di poco.

Prima ancora Novak l’aveva battuto a Wimbledon in 3 set.

Quindi penso che Djokovic stia giocando bene ma sa di poter fare meglio, e mi aspetto che lo farà.

Ubaldo: (min 13.35)

Si, se migliorerà davvero allora vincerà. Perché battere Djokovic in Australia che diciamo è un po’ il suo giardino personale…

Steve Flink: (min13.52)

É un po’ come per te l’Italia! Ma comunque mi trovi d’accordo. Quando hai vinto quel torneo 10 volte e non hai mai vinto una semifinale senza poi vincere il torneo… e lui ne è consapevole. Ne ha parlato prima dell’incontro con Fritz, sul fatto che non abbia mai perso una semifinale qui. E sembra sempre ottenere un buon sostegno dalla folla. A volte aveva alcuni avversari. Ha avuto quel problema in precedenza nel torneo, ma sembra avere un solido supporto dagli spettatori lì e penso che il pubblico sarà molto equilibrato quando giocherà con Sinner. Anche perché Sinner ha molta dignità sul campo, non ha precedenti di comportamenti ambigui. Sarà un incontro diretto e duro. Non vedo l’ora che inizi.

Ubaldo: (min 14.56)

Beh, mi chiedo solo: quando Djokovic dimostrerà la sua età?

A meno che non facciano un certificato di nascita in Serbia, è incredibile che abbia 36 anni e mezzo.

Ci sarà un giorno in cui avrà una sorta di calo. Ricordo nel ’96 il vecchio campione Edberg quando aveva deciso di lasciare il tennis alla fine dell’anno. Era in grado di vincere partite difficili e poi il giorno dopo di avere partite negative, c’erano alti e bassi. Lo stesso è successo a molti, voglio dire anche al tuo preferito, Pete Sampras, (del quale mi hai detto aver scritto un bel libro che suggerisco a tutti i lettori di comprare, e non prendo una commissione per dirlo), ha perso a Wimbledon contro Bastl e poi non è stato in grado di vincere lo US Open.

Quindi penso che normalmente un giocatore che sta invecchiando, deve avere alcuni giorni buoni e altri meno. Fino ad ora Djokovic non ha mai dimostrato ciò.

 Steve Flink: (min 16.43)

 Hai ragione. Ma penso che sia stato molto intelligente nel suo programma e nel non giocare troppo. Con uno dei suoi programmi più “leggeri” l’anno scorso è riuscito a vincere 7 titoli. Compresi 3 Masters. Quindi credo che in parte è perché sa quando prendersi delle buone pause e questo risulta importante adesso. E si prende cura di sé, ha giocato il miglior tennis della sua carriera e presto avrà 37 anni. Penso che si fermerà quando perderà quella sensazione di motivazione suprema, è ancora troppo motivato. Arriverà a un punto in cui si chiederà “Perché sto ancora facendo questo? Cosa ho ancora da dimostrare?”. E questo poi intaccherà la sua quantità di lavoro e quanto continuerà a voler vincere. Non pensi che anche questo sia un fattore importante?

Ubaldo: (Min 18.10)

Sì, e ha detto che finché sentirà di essere in grado di vincere uno Slam non si fermerà. E secondo me è più favorito a Wimbledon che in un altro Slam. Perché al Roland Garros, non sappiamo se Nadal farà il suo ritorno e come sarà la sua forma, ma ci sono più giocatori che possono essere competitivi sulla terra costringendolo al quinto set. Si deve combattere e correre di più. E poi dipende dalle condizioni meteo e quanto caldo possa fare. Penso che sarà il favorito a Wimbledon ma qui deve vincere due partite, e con chiunque giocherà dopo Sinner, non sarà facile.

Steve Flink: (min 19.22)

Sì, è vero. Ho capito cosa intendi per Wimbledon e sono d’accordo. L’ha vinto 7 volte ed era vicino a vincere il suo ottavo l’anno scorso, ma poi c’è stato quello sforzo stupendo da parte di Alcaraz di batterlo al quinto set e portargli via il titolo. E penso anche che dovrebbe avere più titoli US Open, ne ha solo 4 e questo suona molto poco per lui trattandosi di un torneo su cemento. Ma l’altro commento da fare su di lui al Roland Garros è che è vero che l’ha vinto solo 3 volte, ma 2 volte negli ultimi 3 anni, nel mezzo un anno è uscito nei quarti di finale. Quindi parliamo di un buon successo in questi ultimi anni.

Ubaldo: (min 20.35)

Sì. Comunque sono d’accordo sul fatto che probabilmente Sinner salirà di altre posizioni nella classifica. Sono convinto che Sinner abbia fatto più progressi di Alcaraz negli ultimi mesi. Alcaraz sembrava essere quasi imbattibile nei primi sei mesi dell’anno scorso, se escludiamo quello che è successo a Parigi dove si lamentava. Ma poi nella seconda parte dell’anno non era più così convinto,  e poi c’è un altro fattore: Juan Carlos Ferrero non era in Australia, Alcaraz cercava il suo sguardo ad ogni punto quando Ferrero era nel suo box. 

Steve Flink: (min 21.40)

Sì Ubaldo sono d’accordo. Ho pensato anche io che stava diventando troppo dipendente da Juan Carlos Ferrero, parlavano troppo nel mezzo dei giochi. Penso che Ferrero debba cambiare ciò in futuro e cercare di incoraggiarlo di più a pensare da solo mentre è in campo. È stato difficile per lui non avere Ferrero. Ma l’altro punto è altrettanto significativo: l’ultima finale che ha vinto è stata quella di Wimbledon l’anno scorso, non ha vinto più nulla d’allora.

 Ubaldo: (min 22.14)

E se ti ricordi eravamo entrambi lì, e mi ricordo la volée alta che Djokovic ha sbagliato per portarsi avanti 2-0 nel quinto set. Se Djokovic non avesse fatto quell’incredibile errore, avrebbe vinto anche Wimbledon.

Steve Flink: (min 22.38)

Si, quello era il dritto al volo: era venuto avanti, poi aveva provato a tornare indietro invece di giocare un incrociato e aveva sbagliato. Il punto è che aveva avuto un set point per portarsi avanti 2 set a 0 e aveva colpito male un semplice rovescio. Non fosse stato per quello non avrebbe perso. Lui sa che di aver avuto le sue possibilità per vincere.

Ubaldo: (min 23)

Come fai ad avere questa memoria di ferro? Credevo che con gli anni perdessi la capacità di ricordarti tutti questi numeri! Sei veramente lucido.

Steve Flink: (min 23.16)

Beh faccio del mio meglio! Mi ricordo ancora com’eri nel 1977 con molti più capelli!

Ubaldo: ( min23.30)

Fai attenzione ai tuoi capelli, non sai cosa può succedere.

Steve Flink: (min 23.34)

Beh non è che me ne siano rimasti molti anche a me!

Ubaldo: (min 23.37)

Comunque, parliamo per un momento di Zverev e Medvedev. Sai, Sinner ha perso sei volte di fila contro Medvedev. All’improvviso poi ha iniziato a vincere contro di lui e lo ha battuto 3 volte di fila. Mi chiedo se è stato da un punto di vista, la dimostrazione dei progressi che ha fatto. Ma dall’altro lato anche del fatto che Medvedev stesse perdendo un po’ di determinazione e concentrazione, come se gli importasse un po’ meno.

Steve Flink: (min 24.33)

No, è la prima volta che non siamo d’accordo. Non credo che tu stia dando abbastanza credito a Sinner.

Medvedev aveva raggiunto la finale degli US Open battendo Alcaraz, la quale è stata una vittoria molto importante per lui, perché Alcaraz lo aveva battuto nettamente a Wimbledon e Indian Wells. Credo che Medvedev avesse ritrovato di nuovo fiducia dopo gli US Open, e tutte queste vittorie di Sinner sono successe dopo gli US Open, con tutte le sue vittorie indoor che sono poi culminate con la semifinale a Torino. Penso  che Medvedev fosse molto determinato, molto voglioso, combatteva molto duramente ed è rimasto profondamente deluso dall’aver perso tutte e tre le partite. Quindi credo che Sinner avesse solo alzato il livello del suo gioco. E nessuna di queste in realtà è stata facile, erano tutti molto combattuti, quindi dal mio punto do a Sinner il pieno merito.

Ubaldo: (min 25.29)

E che dire di Zverev? Dopo il suo infortunio stava faticando nel tornare.

Ricordo che due anni fa ho incontrato al Roland Garros Mark Rosset che mi ha detto che se Zverev imparerà ad avvicinarsi di più alla rete, a giocare di più in avanti, a non rimanere sempre così tanto dietro alla linea di fondo campo, allora sarà lui il giocatore da dover battere.

E Mark Rosset è stato un campione olimpico a Barcellona nel 1992, e capitano della squadra della Svizzera di Coppa Davis, oltre che un grande amico di Federer. Conosce il tennis. Era convinto che Zverev stesse aspirando a molto meno di quello che avrebbe potuto davvero fare. Cosa ne pensi?

Steve Flink: (min 26.30)

Non ha tutti i torti, ma non lo so. Sono impressionato che abbia resistito e vinto questa partita contro Alcaraz. È una vittoria cruciale per lui, aveva anche battuto Carlos a Torino, ma mi preoccupa quanto deve lavorare duramente per battere così tanti altri giocatori che ci aspettavamo avrebbe sconfitto più facilmente. Credo che il suo servizio sia molto più affidabile, ha capito come colpire una seconda di servizio con un certo margine di sicurezza e il suo dritto mi sembra essere migliorato, ma la concorrenza… Per battere Djokovic deve essere assolutamente al suo 101%. Mentre Carlos riesce a batterlo tanto quanto ci riesce a perdere. Credo che Sinner tirerà fuori il meglio da Zverev nei prossimi due anni. Quindi non lo so, spero possa vincerà qualche Master, è circondato da sfide impegnative tra gli altri top giocatori.

E non credo che abbia un taglio di palla netto. Ha un gran servizio, un gran rovescio, un grande temperamento insomma molte abilità. Ma gli altri ragazzi con cui condivide il vertice sono terribilmente bravi.

Ubaldo: (min 27.48)

E poi certo ha avuto anche molti problemi fuori dal campo..

Steve Flink: (27.50)

Si è vero, ne ha.

Ubaldo: (min 27.53)

E questi potranno essere determinanti per la sua concentrazione e carriera tennistica futura.

Steve Flink: (min 28.04)

Sì, non dev’essere facile avere tutto questo nella sua mente, i suoi processi in corso e poi tutti ne parlano. E si spazientisce con i media, ma il punto è che in qualche modo sembra essere in grado di compartimentalizzare. Mi sembra che, quando è in campo, riesca a togliersi tutto quel trambusto dalla testa.

Ubaldo: (min 28.22)

Infine, prima di interrompere la nostra breve video chat e dedicare qualche minuto dopo al torneo femminile, penso di aver già capito la tua previsione sulla semifinale tra Djokovic e Sinner. Ma puoi sottolinearlo e dirlo più chiaramente, anche se credo di sapere chi pensi che vincerà. E poi devi dirmi anche chi pensi che vincerà tra Medvedev e Zverev.

Steve Flink: (min 29.12)

Beh, mi aspetto che Djokovic batterà Sinner. Ho difficoltà a decidere se in 4 o 5 set, credo che sceglierò  4 set combattuti. Ma mi aspetto che Djokovic vinca quella semifinale perché penso che abbia un enorme rispetto per Sinner. Soprattutto dopo le tre partite che hanno giocato alla fine dello scorso anno. L’altra è difficile da pronosticare anche perché penso che siano entrambi fisicamente un po’ stanchi, ma andrò per Medvedev in 5 set su Zverev.

Ubaldo: (min 29.47)

Bene! Ci aspetta un’altra maratona tra gli uomini allora.

Steve Flink: (min 29.50)

E tu cosa ne pensi Ubaldo? Qual è il tuo pronostico?

Ubaldo: (min 29.53)

Le mie previsioni sono queste: Djokovic perderà contro Sinner in 3 o 4 set, ma vincerà se dovessero andare al quinto.

E riguardo a Zverev e Medvedev, beh, dipende molto dal servizio. Se Medvedev continua a perdere tutti quei servizi e a farselo strappare così tanto, e Zverev invece è in grado di servire l’85%, allora sceglierei Zverev. E lo dico anche perché così almeno uno di noi due avrà avuto ragione.

Steve Flink: (min 30.46)

Sì e Ubaldo, su Zverev e Medvedev, penso che possa dar fastidio a Zverev. Medvedev erige sù quel muro dalla parte opposta e risponde così tante palle difendendosi così bene, allunga gli scambi.

Zverev dovrà essere molto paziente e aspettare le sue aperture e anche lui ha bisogno di un’altra buona giornata per il suo servizio come ha avuto contro Carlos dove ha messo almeno il 70-75% di prime palle. Se riesce a portarlo all’80%, allora aumenta le sue possibilità di vincere, ma sarei molto sorpreso se quella partita andasse a meno di 4 set, mi aspetto che vada ai 5, ma do a Medvedev quel leggero vantaggio.

Ubaldo: (min 31.33)

Bene questo è tutto per oggi mio caro Steve! Il mio vecchio amico, collega, Hall of Famer Steve Flink. Grazie per essere stato con UbiTennis e con me. Spero di vederti presto e parlarci di nuovo alla fine degli Australian Open, per scoprire se hai ragione tu o se avevo ragione io… o magari nessuno dei due!

Steve Flink: (min 31.57)

Certo Ubaldo, Ciao!

Traduzione a cura di Silvia Gonzato e Elisa Zanette

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