Australian Open: il trionfo di Jannik Sinner con Steve Flink [VIDEO]

Australian Open

Australian Open: il trionfo di Jannik Sinner con Steve Flink [VIDEO]

Il direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta commenta quanto avvenuto a Melbourne con il noto giornalista statunitense

Pubblicato

il

 

0’06’’ Ubaldo

Eccoci qui con Steve Flink, il mio caro e vecchio amico, collega e membro della Hall of Fame, in un bellissimo “clima” italiano per chiunque viva in Australia e nel mondo. 48 anni dopo Adriano Panatta, Jannik Sinner è stato capace di vincere uno Slam. Incredibile.

0’31’’ Steve

Ubaldo, tu c’eri, ne parlavamo l’altro giorno. Ho pensato che fosse un grande aneddoto da raccontare, il fatto che tu fossi lì quando Adriano Panatta ha battuto Harold Solomon in un tie-break nel quarto set per vincere il Roland Garros. Tu sapevi che, se Panatta fosse andato al quinto, probabilmente sarebbe stato troppo stanco per vincere quella partita. E so quanto limpidamente lo ricordi. Lo ricordo anch’io, perché da americano speravo che Solomon vincesse: era la migliore occasione che avesse mai avuto per vincere uno slam. Panatta è stato un grande giocatore. E lo è senza dubbio anche Jannik Sinner.

1’02’’ Ubaldo

È incredibile il modo in cui Sinner ce l’ha fatta perché in questo torneo ha battuto (in ordine) prima il numero cinque del mondo, Rublev, poi il numero uno che non aveva perso una sola semifinale in 10 semifinali (giocate) in Australia, e infine Medvedev, dopo aver perso i primi due set. Onestamente, è capitato che alcuni vincitori dello Slam abbiano avuto un sorteggio fortunato. Così non è stato per Jannik Sinner, che già dal primo turno ha dovuto affrontare uno dei migliori giocatori fra i qualificati, perché l’olandese van de Zandschulp è stato numero 22 al mondo. Penso che meritasse davvero di vincere questo Slam. Negli ultimi cinque mesi, è stato in grado di battere quattro volte di fila Medvedev, tre volte su quattro Djokovic, ha vinto un Masters 1000, due ATP 500, è stato in finale alle ATP Finals, ha vinto la Coppa Davis, e ora uno Slam. Il tutto in cinque mesi. Penso che questo sia un risultato enorme.

2’34’’ Steve

Mentalmente, questi sono stati i fattori che gli hanno instillato sempre più la convinzione di poter vincere questo torneo, perché questo era ciò per cui stava lavorando. Francamente, mi sembra che fosse ancora lontano dal raggiungere un rendimento brillante fino a quando non ha vinto quel Masters 1000 la scorsa estate. Sì, era stato in semifinale a Wimbledon, la sua prima semifinale in un major, ma sentivo che, considerato il suo potenziale negli ultimi 3-4 anni, nel complesso non gli avesse reso pienamente giustizia. Ma poi, quel Masters 1000 gli ha dato un’accelerata. Ha avuto una grande stagione autunnale, dove è arrivato secondo dietro a Djokovic a Torino (dopo averlo battuto nel round robin), ha battuto Djokovic in semifinale di Coppa Davis (avendo avuto tre match point a sfavore), e ha ottenuto tre vittorie contro Medvedev, che penso siano diventate molto importanti in questa finale Slam quando è riuscito a ribaltare il risultato. Sapeva di aver vinto partite molto combattute contro Medvedev alla fine dell’anno scorso e credeva di poterlo battere di nuovo perché aveva perso i primi sei incontri della loro rivalità prima di vincere le ultime tre. Sì, questa è una vera vittoria e (Sinner) è sicuramente degno di questo primo titolo importante. Ce ne saranno molti altri per lui, non c’è dubbio.

3’44’’ Ubaldo

Lo penso anch’io. Ora, non dobbiamo entusiasmarci troppo, come a volte fanno gli italiani, me compreso, ma il primo Slam vinto da Roger Federer è stato a Wimbledon 2003, quando aveva 22 anni – ha battuto Mark Philippoussis in tre set. Onestamente non credo che possa eguagliare il record di Roger Federer, ma ha 22 anni, quindi penso che abbia molte possibilità di fare bene di nuovo e già al prossimo Slam. Anche perché Djokovic non può durare per sempre, e con tutti gli altri giocatori ora (Sinner) ha iniziato ad avere dei risultati statistici migliori.

4’40’’ Steve

Ciò che dici è indubbio. Quello che mi aspetto maggiormente è che, sì, Djokovic non possa durare per sempre, ma Djokovic rimarrà ai vertici del tennis ancora per qualche anno. Per cui, sul breve periodo, penso che lui e Sinner faranno delle grandi partite. A mio avviso, Djokovic non è stato davvero Djokovic in quella semifinale, soprattutto per due set. Non lo si riconosceva. Sinner ne ha approfittato al massimo e, dopo che Djokovic ha vinto il terzo set con un match point a sfavore nel tie break, Sinner gli ha strappato il servizio all’inizio del quarto set, dopo che Djokovic era avanti 40-0, con (Sinner) nella posizione di chiudere la partita in quattro set. Penso che avranno delle sfide davvero eccellenti l’uno contro l’altro per il resto dell’anno e fino all’anno prossimo. Poi, sul lungo periodo, la rivalità che non vedo l’ora di gustarmi sarà quella tra Sinner e Alcaraz, perché Alcaraz è attualmente in un momento di stallo. Infatti non vince un torneo dall’anno scorso, da Wimbledon. Tuttavia, Alcaraz ha già (conquistato) due major perché ha vinto (anche) gli US nel 2022, battendo Sinner con match point a sfavore. Quindi, non vedo l’ora di assaporarmi le sfide tra Sinner e Alcaraz nel corso del prossimo decennio, mentre le partite Sinner-Djokovic per i prossimi due, forse tre anni.

5’58’’ Ubaldo

Sono d’accordo. È vero che Djokovic non ha giocato al meglio. Ha detto che probabilmente è stato il suo peggior match in uno Slam e, verosimilmente, aveva ragione perché (vedersi sotto) 6-1 6-2 in un’ora o giù di lì non è da Djokovic. A giocare i primi due set ci dev’essere stato suo cugino al suo posto. Comunque, una volta che Djokovic ha vinto il terzo set salvando un match point, in quel momento uno doveva essere molto solido mentalmente – non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente. E Sinner è riuscito a dimenticare il match point, mancato con un errore non forzato di dritto.

6’55’’ Steve

Sì, c’è chi continua a ribadirlo. Tuttavia non penso sia stato così facile. Prima di tutto, (Sinner) ha prodotto una gran risposta, poi respinta da Djokovic. Il colpo successivo è stato abbastanza buono, e poi Djokovic ha colpito una palla abbastanza bassa al centro, leggermente incrociata. Sinner ha provato a prenderlo sul dritto. Sì, si potrebbe dire che non sia stato un errore forzato, ma non è stato un errore terribile. Alla fine, poi, Djokovic ha giocato due punti buoni (chiudendo il set). Comunque, hai ragione, Sinner non si è fatto prendere dal panico, ha riportato la testa in partita strappando il servizio a Djokovic e salendo a 3-1 dopo che Djokovic aveva condotto 40-0 in quel game. Ha giocato con molta sicurezza di sé, e il merito di ciò va a lui. In più dirò questo: Djokovic non ha avuto una sola palla break in quattro set quindi, anche se i suoi colpi da fondo campo e il suo servizio sono migliorati nel terzo e nel quarto set, non ha mai risposto come fa normalmente. E il fatto che non sia mai riuscito nemmeno a raggiungere un break point, tanto meno togliere il servizio (a Sinner), è un dato sconvolgente.

7’54’’ Ubaldo

Sì, non era mai successo in uno Slam che Djokovic non ottenesse nemmeno un break point. Quindi, sono d’accordo, si è trattato di una situazione del tutto straordinaria. Tuttavia, ricordo anche che, prima della finale, Sinner aveva salvato 26 palle break su 28, quindi ha dimostrato di dare il proprio meglio quando si trova sotto pressione. E anche oggi, una volta sotto di due set, ci saremmo aspettati che sarebbe stato in difficoltà nel terzo set. Al contrario, nel terzo set ha tenuto i suoi primi quattro game di servizio: il primo a 30, anche avendo commesso un doppio fallo; il secondo a 15; il terzo a 15; il quarto a zero. Ha, quindi, perso solo quattro punti nei suoi primi quattro turni di servizio nel terzo set. Poi, ha strappato il servizio a Medvedev, andando subito 0-30 sul servizio del russo e, quando poi avrebbe potuto andare 15-40, ha commesso un errore. Ad ogni modo, cosa succede a quel punto? Vanno al quarto set, sono 3-3, e Medvedev ha una palla break che avrebbe potuto essere decisiva: lì, Sinner piazza l’ace numero 10.

Ho tutto qui, in una pagina, mentre Steve Flink avrebbe usato 28 pagine per tener conto del punteggio di un singolo set. Questa è la differenza tra me e Steve, e ci prendiamo amichevolmente in giro a vicenda per questo: Steve ha bisogno di un taccuino di 200 pagine per una finale. A me basta una facciata per set.

10’25’’ Steve

Ora, beh, lasciatemi difendere Steve Flink perché ha un sacco di cose per la testa per mettersi a pensare agli appunti. Hai riassunto la partita molto bene, Ubaldo. Permettetemi di tornare su un paio di altri punti chiave dello svolgimento di questa partita. Nei primi due set non credo di aver mai visto Medvedev giocare meglio, o in modo più aggressivo. Hanno mostrato su ESPN che, rispetto al solito, il dritto viaggiava sei miglia all’ora più veloceme, mentre il rovescio quattro miglia all’ora in più.

10’56’’ Ubaldo

Scusa se t’interrompo – non ho mai visto Medvedev andare a rete così tanto come nei primi due set.

11’04’’ Steve

Beh, questo era in parte dovuto al fatto che stava colpendo la palla davvero forte. Stava creando delle aperture e Sinner stava ribattendo con palle poco profonde. Medvedev era semplicemente fenomenale. In quel primo set Medvedev è scappato via. Ha strappato il servizio nel terzo game e lo ha fatto di nuovo nel nono game. Si è conquistato il servizio di Sinner due volte nel secondo set per andare sul 5-1. Ha tenuto tre turni di servizio di fila a zero e poi, all’improvviso, si è irrigidito un po’ mentre serviva per il set. Siamo sul 5-1: perde quel game e Sinner tiene il suo servizio. Siamo ora sul 5-3: Medvedev commette un doppio fallo sul set point sul 5-3, poi va sotto di una palla break. È riuscito a uscirne e ad aggiudicarsi i primi due set, ma onestamente, Ubaldo, penso che Sinner abbia acquistato un po’ di fiducia vedendo Medvedev avere difficoltà a chiudere quel set. Penso che questa fiducia abbia accompagnato Sinner anche nel terzo set. Tuttavia, poi, c’è stato un nuovo punto importante sul 4-4 nel terzo set – Sinner al servizio e situazione di parità: è stato il suo unico game difficile al servizio. Sul 40 pari Medvedev ha sbagliato un dritto abbastanza facile. Gli si leggeva in faccia la sua delusione, perché quella è stata un’occasione persa per andare in vantaggio e magari ottenere un break per poi servire per il match. Non è riuscito ad approfittarne e Sinner è stato molto bravo sotto pressione. Infatti, poi ha strappato il servizio a Medvedev, come hai detto tu. Hai, poi, fatto riferimento al break point salvato (da Sinner) con un ace sul 3-3 nel quarto set – probabilmente il punto più importante del match, perché penso che se Medvedev avesse tolto il servizio (a Sinner) in quel momento, molto probabilmente avrebbe potuto tenere il suo servizio per altri due game ed essere ora il vincitore. Quindi, quello è stato un ace decisivo perché Sinner aveva molto spesso servito verso l’esterno: quello, invece, è stato un bellissimo servizio al centro. Poi, nel quinto set, non ha perso punti sul suo servizio. Ha vinto 20 punti su 26 sul suo servizio. Penso che Medvedev fosse piuttosto stanco a quel punto.

12’57’’ Ubaldo

Anche se i tuoi appunti sono di 128 pagine, ti ricordi fantasticamente tutto. Non so se ti ricordi che nel primo game del quinto set c’è stato uno scambio incredibile di 39 colpi. Una cosa straordinaria. Medvedev alla fine non riusciva più a respirare, era piegato in due sostenendosi sulle ginocchia, quasi distrutto. Tuttavia, era ancora in grado di combattere.

 13’37’’ Steve

Sì, hanno avuto tre o quattro scambi di 27 colpi. Ce n’è stato uno di 31 e poi quello di 39 colpi che hai appena nominato. Hanno avuto degli scambi estenuanti. Ora, siamo d’accordo sul fatto che Sinner sia stato un vincitore più che degno, ma provo una certa compassione per Medvedev perché è l’unico giocatore nell’Era Open ad aver perso due finali Slam dopo aver vinto i primi due set. Quella contro Sinner forse non è stata così dolorosa quanto quella contro Rafa nel 2022, perché là era avanti di due set e 3-2, 0-40. Una vittoria quasi già in tasca. Tuttavia, Rafa lo ha battuto 7-5 al quinto. Questa volta penso che fosse parecchio affaticato, perché aveva giocato tre partite da cinque set prima della finale: ha dovuto rimontare partendo da due set di svantaggio contro Zverev, prima ancora ha giocato cinque set con Hurkacz e, all’inizio del torneo, altrettanti contro Ruusuvuori. Ne aveva passate tante durante questo torneo, e penso che questo sia in parte il motivo per cui ha giocato in modo così aggressivo (in finale). Ha vinto i primi due set in poco più di un’ora, cosa che non avrebbe mai potuto sognare, ma è stato in parte per il modo in cui stava giocando, cercando di chiudere i punti velocemente. Poi, man mano che la partita progrediva, ci sono stati scambi lunghi, come quello di 39 colpi che hai appena nominato, quindi è diventato sempre più difficile per Medvedev perché, credo, le sue gambe stavano diventando più pesanti e sentiva sicuramente il peso delle due lunghe settimane in campo.

15’14’’ Ubaldo

Ha raggiunto la finale dovendo affrontare 64 palle break, e ha perso 23 volte il servizio. Oggi Medvedev stava servendo abbastanza bene. In realtà stava servendo molto meglio, quindi per Sinner non è stato affatto facile. Comunque, hai detto che (Medvedev) è l’unico ad aver perso due finali sopra di due set e, prima di oggi, ci sono stati solo sette giocatori che, pur avanti di due set, hanno poi perso. Sicuramente vi ricorderete di Lendl-McEnroe nel 1984. McEnroe di sicuro non potrà dimenticare. Poi c’è stata una partita giocata da un altro Medvedev, quella giocata contro Agassi (Roland Garros 1999). Se ti chiami Medvedev e sei in vantaggio di 2 set a 0, non mi sentirei così sicuro (di vincere).

16’20’’ Steve

Sì, è vero. Altrettanto importante, Ubaldo, guardando il lato positivo – per Sinner vincere il suo primo Slam rimontando due set di svantaggio e, considerando che ha perso solo un set in tutto il torneo, quello con Djokovic, dove ha avuto un match point, penso che sia stato un modo molto consono per lui di finire il torneo perché non era stato messo particolarmente a dura prova nel corso dello stesso. Sì, è stato messo in difficoltà da Djokovic, ma non seriamente. E oggi eccolo lì, in una situazione drammatica. È sotto di due set, non sente bene la palla, e non sta servendo al meglio. Eppure, negli ultimi tre set, ha ritrovato la quadra e ha giocato a tennis ai suoi livelli. Penso che sia più gratificante per lui essersi guadagnato quella coppa dovendo combattere sotto di due set.

17’19” Ubaldo

Di sicuro. Dico che ora la cosa più incredibile che potrebbe capitare a Sinner è di giocare la finale al Roland Garros e battere Nadal. Non c’è niente di più straordinario di questo. Anche se Nadal non è il Nadal che conoscevamo… Sto scherzando. Ora direi che dopo 48 anni di Purgatorio il tennis Italiano sta ora vedendo il Paradiso.

18’03” Steve

Sì, probabilmente ho la sensazione che forse non andrai neppure a dormire stanotte perché stai ancora vivendo le emozioni di quella partita e stai ancora correndo sotto l’effetto dell’adrenalina perché aspettavi questo momento (da tanto tempo). C’eri per Panatta nel 1976 e hai potuto vedere Sinner farlo oggi e sono contento per te, Ubaldo, perché il tennis italiano se lo merita e anche Sinner.

18′.30” Ubaldo

Sì. E ho visto Pietrangeli vincere il Roland Garros del ’59 e del ’60 in tv in bianco e nero in Italia quando ancora non c’era la tv a colori. E ricordo che Pietrangeli batté Vermaak e poi il cileno Ayala. Ma quelli erano, diciamo, tornei più facili, perché non era il tennis Open. Quindi i giocatori più forti giocavano a livello professionistico nel circuito di Jack Kramer. Panatta ha fatto molto bene perché ha battuto Bjorn Borg, che aveva vinto il titolo nei due anni precedenti, per due volte di fila. Battere Borg al Roland Garros è un po’ come battere Djokovic in Australia.

19’34’’ Steve

Panatta, come sapete, era un giocatore molto dotato. Aveva un talento immenso. Sapeva fare tutto ed era un bel giocatore da guardare, ma non credo che avesse lo stessa insaziabile fame di vincere come Sinner. E ne aggiungo un’altra: mi stupirei se Sinner non vincesse nella sua carriera almeno 7 o 8 slam. Sicuramente arriverà a tale numero e forse in doppia cifra. Ma sette o otto penso che sia quasi una certezza, a meno che non incappi in infortuni, a meno che non abbia degli infortuni seri che lo tengano fuori dal gioco. Perché è uno che si impegna, che lavora davvero duro, è intelligente, ha compostezza, ha un gioco completo. Pensavo che fosse un po’ irregolare da fondo campo. Il suo dritto poteva andare fuori giri. Non è più così. Ho la sensazione che sia dotato del pacchetto completo per poter vincere costantemente slam negli anni a venire.

20’44” Ubaldo

Penso che ci sia un margine di miglioramento perché ad esempio può migliorare la percentuale di prime di servizio.  Nel giocare il drop shot giusto. Ha anche lavorato molto per giocare con più varietà. Il suo gioco prima era un po’ mono-tono, un po’ (sempre) lo stesso, mentre ora è in grado di cambiare continuamente. C’è stato un momento in cui Cahill ha suggerito di giocare contro Medvedev palle più alte, fare un po’ più di topspin o con più lift, soprattutto sul dritto di Medvedev perché all’inizio Medvedev era ingiocabile.

Steve 21’49”

E sai cosa Ubaldo? Sinner ha seguito quel consiglio: ha tirato delle ottime risposte sul dritto di Medvedev e l’ha indotto a commettere alcuni errori. Quindi ascoltate. Tutto quello che sto dicendo è che penso che per come gioca ora non andrà incontro a molte giornate negative, neppure nei giorni in cui si troverà a lottare come è stato oggi per due set. Penso che abbia avuto a che fare, tra l’altro, con un Medvedev che giocava un tennis eccezionale rispetto a un Sinner che giocava male e poi una volta che ha messo i denti nel match nel terzo set il suo livello è salito. Ha davvero giocato bene negli ultimi tre set.

Ubaldo 22’30”

Ma personalmente penso che Sinner sia un giocatore molto più forte sul cemento e sui campi indoor e forse anche sull’erba, anche se non ha molta esperienza sull’erba perché l’anno scorso ha fatto le semifinali ma ha avuto un buon sorteggio. Poi a Parigi al Roland Garros Paris non mi sembra – non voglio dire competitivo – ma così forte anche sulla terra battuta perché per come colpisce lui, ha tanto bisogno di giocare, di contrattaccare, di anticipare a volte o comunque di giocare sul ritmo creandosi molte occasioni dalla linea di fondo e sulla terra battuta non è facile giocare come gioca lui.

23’24” Steve

Penso di non essere d’accordo. Penso che possa avere le sue chance, essere una minaccia per gli altri anche a Parigi.

23’31” Ubaldo

Allora sei licenziato!

23’35”Steve

Allora, beh, è meglio che parli prima di essere licenziato!

Ubaldo, credo davvero che abbia la capacità di giocare un grande tennis sulla terra battuta. È la sua superficie migliore? No, è più forte sul cemento, ma lo vedo in grado di dare battaglia ovunque quest’anno e penso anche che abbia un buon margine sui colpi in questo momento. La prova di ciò è data da questi lunghi scambi di oggi contro Medvedev. Può stare lì nei punti lunghi e può farlo anche sulla terra battuta. E per il modo in cui si muove, penso che non lo darei per spacciato al Roland Garros.

24′ 09” Ubaldo

Vedremo.  Ovviamente poi bisognerà vedere quale sarà la sua classifica. Perché in questo momento è ancora il numero 4. Voglio dire, forse se Medvedev avesse vinto sarebbe andato al numero 2 superando Alcaraz e ora dobbiamo vedere il prossimo mese cosa succederà, soprattutto i Masters 1000 dove forse… Hai intenzione di andare a Indian Wells o Miami?

24’41” Steve

Non lo so ancora, ma sicuramente li seguirò. Ascolta, farà bene in quei tornei. Non lo vedo andare incontro a troppe delusioni, visto la consistenza che ha mostrato sin dalla scorsa estate. È stato un po’ sfortunato agli US Open perché ha avuto i crampi, si è fatto male quando ha giocato contro Zverev e non era in buone condizioni fisiche in quella partita. Non è stato in grado di dare il meglio di se stesso. Ma a parte questo, il suo rendimento è stato sorprendentemente continuo ad alto livello e non credo che questo cambierà presto. Ora è al punto in cui prende sul serio ogni torneo e quindi penso che sarà a caccia di vittorie in ogni torneo e mi aspetto che faccia bene a Indian Wells e Miami.

25’25” Ubaldo

Hai accennato brevemente alla sua sconfitta con Zverev agli US Open. Ha perso contro Zverev due volte agli US Open. Ieri pensavo che per Sinner sarebbe stato molto meglio giocare contro Medvedev che contro Zverev. Ma poi, dopo quello che è successo oggi nei primi due set ho cambiato idea. Penso che Zverev sia stato molto sfortunato perché quando era avanti 5 a 4 alla fine e aveva due servizi a disposizione, è stato sfortunato.

26’09” Steve

Ebbene, è stato sfortunato sul secondo punto sul 5 pari. Sul primo punto Medvedev ha colpito un gran dritto a uscire vincente.  E poi sono stati 5 pari quando ha fatto quella fortunatissima risposta di dritto cioppato che in qualche modo è passata al di là della rete. Hai ragione, è stato sfortunato, ma devo essere critico nei confronti di Zverev perché gli succede regolarmente. Due set di vantaggio contro Thiem nella finale degli US Open 2020, serve per il match nel quinto set e finisce con il perdere. Tutte quelle partite che ha giocato con Medvedev l’anno scorso. Hanno giocato sei volte, ne ha vinta una. Avrebbe dovuto vincerne tre. Quindi spesso è colpevole di non chiudere. È stato in vantaggio di 2 set ed era avanti 4 a 3 nel terzo con Medvedev sotto 0 30, quindi sento che Zverev deve fare migliorare la capacità di chiudere alcune di queste grandi partite. Ma dirò anche questo: non credo che oggi avrebbe battuto Sinner. Così come stava giocando, penso che Sinner lo avrebbe battuto.

27’06” Ubaldo

Non lo so. Nessuno può esserne sicuro. Hai citato Zverev, quando ha perso contro Thiem, anche se quelli erano i tempi in cui faceva ancora molti doppi falli nei punti decisivi. Ora non lo fa più. Poi sta giocando meglio con il dritto. Quindi penso che sia molto, molto pericoloso. Poi, naturalmente, è impossibile dire cosa poteva succedere tra lui e Sinner.

27’40” Steve

Sì, ma ricordati, Ubaldo, che Zverev, come Medvedev, aveva dovuto tribolare. Ha avuto due partite che sono andate al tiebreak del quinto set. E diciamo che se avesse battuto Medvedev nel quarto o quinto set e fosse arrivato in questa finale, sarebbe stato vulnerabile anche fisicamente e penso che Sinner avrebbe potuto approfittarne. Sinner, suppongo che questo sia stato il momento ideale per lui per fare il salto di qualità perché era pronto per questo, era in fiducia. Ha ricevuto un po’ di aiuto da Djokovic e poi oggi se lo è guadagnato con la sua voglia di combattere. Poi ha avuto un livello di gioco molto migliore negli ultimi tre set rispetto a quello che ha mostrato nei primi due set.

28’26” Ubaldo

Sì. Ora vedremo cosa accadrà. Come sai, Sinner ha 23 anni, quindi dobbiamo vedere cosa farà. L’anno scorso aveva vinto il torneo che inizia credo domani, Montpellier. Ovviamente non ci andrà. Febbraio è il mese in cui non ci sono molti grandi tornei. Anche se c’è Rotterdam dove l’anno scorso Medvedev ha battuto Sinner in finale. Quindi vedremo. E’ sicuramente un anno interessante. Sappiamo che ora Djokovic non può vincere il Grande Slam. Non riuscirà a fare il Grande Slam nemmeno quest’anno. Ora, naturalmente, qualcuno sta chiedendo: “Ma pensi che Sinner possa fare il Grande Slam?” E io dico: “Stai calmo, stai tranquillo!” Posso dirvi questo. In Italia non è mai successo che i giornali sportivi avessero le prime quattro o cinque pagine tutte su Sinner con il calcio in fondo al giornale. Non è mai successo. Non l’ho mai visto in vita mia.

29’52” Steve

Bene, è un bene per il tennis e un bene per Sinner. L’altra cosa è che onestamente credo che Darren Cahill stia facendo una grande differenza. Perché Cahill è stato ai livelli più alti del gioco. Ha allenato Agassi, ha allenato Simona Halep, ha allenato tanti grandi giocatori. Per me è uno degli osservatori più intelligenti del gioco. Lo sentiamo sempre nei commenti e l’ho sentito quando ho avuto conversazioni private con lui. Voglio dire, è un osservatore molto perspicace e sensibile del tennis. E penso che abbia fatto un mondo di bene a Sinner sotto l’aspetto mentale del gioco: come prepararsi per le grandi partite e affrontare i momenti cruciali. E penso che Cahill nel suo angolo sarà davvero importante.

30’44” Ubaldo

Continua a dire a Jannik: “Continua a sorridere, divertiti.” Mentre giochi a tennis, non soffrire la pressione. Penso che questa sia una grande differenza rispetto al suo precedente allenatore perché Riccardo Piatti è stato molto bravo, ha molti meriti nell’aver aiutato Sinner a crescere, ma era anche un po’ ansioso, rendeva le cose un po’ troppo drammatiche. Voglio dire, Sinner è un ragazzo. Ha anche bisogno di divertirsi. Cahill è divertente quando dice che Sinner è tremendo con lui perché vuole cavargli dei soldi giocando a carte.

Non so se avete apprezzato quello che Sinner ha detto nel suo discorso finale durante la cerimonia di premiazione perché ha detto di essere molto grato ai suoi genitori in quanto gli hanno dato la libertà quando aveva tredici, quattordici anni di fare la sua scelta. Non lo hanno mai costretto a fare qualcosa di diverso. Ed è vero perché a quattordici anni non è facile lasciare la famiglia, lasciare la montagna, lasciare lo sci e andare a giocare a tennis da qualche altra parte, senza nemmeno parlare così bene l’italiano perché a casa sua la madrelingua era il tedesco. Quindi penso davvero che sia un buon esempio per i ragazzi e per tutti i giovani italiani che lo hanno visto oggi. Avranno compreso quell’ “OK, nel tennis, non è mai finita finché non è finita e devi sempre andare avanti a combattere”. Anche se perdi due set, puoi comunque vincere. E tutte queste cose sono venute da un ragazzo che è molto ben educato, di buone maniere, sempre sorridente, gentile, una brava persona.

33’18” Steve

Non c’è dubbio su questo ed è molto equilibrato ed è bello dare credito ai suoi genitori, ma dipende in larga misura anche da lui. ha dovuto andare là fuori e imparare dalle sue esperienze e gestire la pressione e ha fatto tutto questo. E ha anche mantenuto la calma quando le cose non sono andate per il verso giusto per alcuni anni e era Carlos a monopolizzare tutta l’attenzione. E a lui andava bene così. E anche quando ha perso la partita contro Alcaraz agli US Open, che è stato un colpo al cuore un paio di anni fa, quando ha avuto il match point e poi alla fine ha perso in cinque. Anche allora è stato capace di superare la delusione. Ha solo dato al proprio talento il tempo di crescere e ora ce l’ha fatta davvero.

34’02” Ubaldo

Bene, penso, caro Steve, che abbiamo esplorato tutto ciò che potevamo su questo primo slam dell’anno. Sono molto contento come al solito di parlare con voi e vi parlerò anche del torneo femminile e della vincitrice Sabalenka tra pochi minuti. In questo momento grazie mille al mio vecchio amico e collega Hall of Famer Steve Flink. Sono davvero felice di vederlo in qualsiasi momento, ma ancor di più quando vince Sinner.

34’50” Steve

Grazie, Ubaldo.

Traduzione di Silvia Gonzato e Kingsley Elliot Kaye

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement