Uomini (Valerio Vignoli)
Jannik Sinner – Nike/Gucci
Ricorderemo per sempre questo trionfo di Jannik, il primo di un italiano agli Australian Open. Preferiremmo però dimenticarci in fretta del completo indossato dal campione altoatesino a Melbourne. Una maglietta che mette insieme beige e tortora, un colore spento con uno ancora più spento, che insieme si addicono poco alla carnagione chiara di Sinner. E dire che in sé la collezione maschile Nike per questo Happy Slam non era neanche male, se si fa eccezione per la oltremodo scarsa lunghezza dei pantaloncini (che nel caso di Rune diventano praticamente inguinali). Gli accostamenti di colori vivaci come verde smeraldo, verde menta, e giallo erano molto appropriati. Interessante la variante con colletto a polo a zip. Lo smanicato era in pieno territorio Alcaraz. Era quindi proprio il modello di Jannik che era un po’ scialbo. Che sia il caso di cominciare a pensare di fargli una linea su misura?
Così come nel terzo set della finale del torneo, Sinner è stato capace di ribaltare tutto con un photoshoot che ha alimentato la sua immagine da ragazzo d’oro del tennis italiano, quello che tutti i genitori vorrebbero come genero. Look dal vago sapore preppy ma comunque non troppo ricercato. T-shirt bianca, cardigan navy di Gucci con bordi bianchi e rossi e bottoni dorati belli grandi, pantaloni sempre navy alla caviglia, scarpe completamente bianche da tennis. Una scelta perfetta per un giovane campione, che unisce ad un tennis elegante e rigoroso ad una personalità semplice ed umile. Voto medio 7: (5 in campo, 9 fuori)
Daniil Medvedev – Lacoste
Tra alti e bassi, stiamo apprezzando la linea seguita da Lacoste per i completi di Medvedev: una rivisitazione in chiave moderna delle classiche polo che hanno reso celebre il marchio del coccodrillo, giocando con colori di grande impatto visivo e innovative forme di colletti. In tal senso, la polo esibita dal russo a Melbourne è un vero e proprio manifesto di questa filosofia. L’uso di due diverse tonalità di verdi, una più scura e una più chiara, risalta benissimo sui campi in cemento blu. Il colletto nero con righe a contrasto bianche e chiusura con un unico bottone un po’ in stile Rugby è però il vero tocco di creatività. Peccato per le scarpe sopra bianche e sotto verdi che, per quanto perfettamente abbinate, facevano un po’ effetto calzino su sandalo. Voto: 8
Novak Djokovic – Lacoste
Abbiamo anche spesso lodato la linearità ed essenzialità dei completi Lacoste disegnati per Nole, specchio perfettto della classe e pulizia di gioco della leggenda serba. Il confine però tra semplicità e banalità è sottile e a questo giro lo abbiamo decisamente valicato. Polo blu chiaro o celeste molto tenue (da sembrare quasi bianco) con inserti laterali bianchi o azzurro più scuro rispettivamente all’altezza del busto, a disegnare una curva. Pantaloncini blu a contrasto. Scarpe Asics blu. Basta. Fine. Nient’altro. Se al posto di Lacoste ci fosse stato un altro brand e al posto di Djokovic ci fosse stato un altro giocatore, questo look non sarebbe di sicuro entrato nei nostri radar. Speriamo di vedere maggiore inventiva nei prossimi Slam. Voto: 6 (con un meno)
Alexander Zverev – Adidas
Sasha e Adidas ci hanno abituato a completi senza fronzoli. E questo non era da meno: t-shirt total white, pantaloncini total lime. Anche in questo caso minimo sforzo… minima resa. Altri suoi compagni di sponsor però hanno indossato pezzi della collezione ben più interessanti, nel bene e nel male. Ad esempio, la polo di Tsitsipas, in cui il bianco contrastava con un verde estremamente tenue, nascondeva un gioco di trame e geometrie particolare. Da censurare in maniera nettissima invece la t-shirt con sopra una canotta semi trasparente in pezzo-unico verde oliva e lime, che fa tanto giocatore di basket amatoriale. Voto: 6 (con due meno)
Simone Bolelli e Andrea Vavassori – Mizuno
A tenere altissimi i colori italiani non c’è stato solo Sinner ma anche la coppia Bolelli-Vavassori, che si è fermata ad un passo dal titolo nel doppio. Entrambi sono sponsorizzati da Mizuno, un brand giapponese di successo tra gli appassionati per la qualità delle sue calzature, ma che in questi anni ha prodotto completi dallo stile accattivante e aggressivo. Non fanno eccezione nemmeno gli outfit indossati della coppia azzurra a Melbourne. Maglietta grigio metallico con delle geometrie effetto magma rosso cremisi nella parte inferiore. Pantaloncini neri con bande laterali che riprendono il contrasto grigio-cremisi. Scarpe rosse e cappellino rosso che rendono il completo ancora più riconoscibile. Un outfit che sembra uscito da un catalogo Nike dei primi anni 2000, quando Federer, Hewitt e Moya erano i principali testimonial del baffo. E sale un po’ di nostalgia. Voto: 7
Donne (Chiara Gheza)
Aryna Sabalenka – Nike
Promossa in campo con il suo look da “Signora in Rosso”. Nike la fascia in un abito vermiglio sbracciato con gonnellino svolazzante, regalando alla dominatrice dell’Australian Open 2024 un outfit degno di una regina. Quando però la neovincitrice sceglie una mise bianca, ancora senza maniche, lunga e increspata, senza una forma, per lo shooting post vittoria non brilla certo per eleganza. Bocciate soprattutto le scarpe trasparenti, in stile “Cenerentola”. Il modello del vestito, inoltre, non le rende giustizia poiché le cade addosso senza una forma precisa, pare addirittura di una taglia troppo grande. A ben vedere l’abito passa comunque in secondo piano davanti al sorriso luminoso di Aryna. Voto medio: 6 (8 sul campo – 4 fuori).
Naomi Osaka – Nike
Osaka e Nike non sbagliano nella scelta dell’abito per il ritorno in campo dopo la maternità. Stretta in un abito accollato nero sembra pronta per una soirée hollywoodiana o per il sequel di “Mr. & Mrs. Smith”. Le scarpe nere, in contrasto con il cappellino e i polsini candidi che si abbinano invece perfettamente agli intarsi che decorano l’abito, confermano ancora una volta Naomi come una vera guru della moda. Voto: 10.
Coco Gauff – New Balance
Gauff e New Balance scelgono un completo spezzato per lo Slam australiano. Il top e il gonnellino gialli, con bordi blu scuri, brillano sui campi in cemento, riportando alla mente un personaggio di “Kill Bill”. Tocco di classe l’incrocio in vita della gonna e le scarpe in perfetto stile vintage. I lunghi capelli stretti da un elastico d’oro e la fascia nera completano un outfit che, come spesso accade alla giovane tennista, non è certo passato inosservato. Voto: 8
Dayana Yastremska – Yonex
Yastremska si issa dalle qualificazioni fino alle semifinali dell’Australian Open sfoggiando un abito che rende onore ai colori della sua terra natia, l’Ucraina. Le linee morbide gialle, azzurre e blu si mischiano dando vita a un look riuscito che, oltre alla bandiera del suo paese, ci porta anche a pensare ai colori del mare. Dayana riesce, oltre che nel compiere una magia sportiva, anche a portarci con un semplice vestito sulle spiagge greche di “Mamma Mia!” Voto: 7
Jelena Ostapenko – DK One
La estroversa lettone opta per un look alla “Mary Poppins” con colori pastello e righe. Scelta discutibile soprattutto per un completo sportivo che fanno assomigliare la giovane tennista più a una gelataia che a una campionessa. La situazione peggiora ulteriormente quando sopra il completo indossa una felpa corta sempre lilla che non rende certo giustizia alla sua figura. Outfit da rivedere in vista delle prossime uscite di Jelena. Voto: 4