Italiani in cattedra al Challenger di Chennai

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Italiani in cattedra al Challenger di Chennai

Nardi, Napolitano e Dalla Valle centrano i quarti di finale nel torneo indiano. Bellucci e Maestrelli deludono a Nottingham

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Luca Nardi - Next Gen Finals 2023 (X @federtennis)
Luca Nardi - Next Gen Finals 2023 (X @federtennis)
 

Al Challenger 100 di Chennai (cemento outdoor) va in scena il primo dei quattro tornei che terranno consecutivamente il palcoscenico in India (i prossimi saranno a Bangalore, Pune e Delhi). Erano ben cinque gli azzurri in tabellone con Luca Nardi a fregiarsi della prima testa di serie. Proprio dal pesarese è arrivato il risultato più importante con la vittoria nel secondo turno (7-5 6-3) a spese dell’australiano Bernard Tomic (n.277 ATP ma n.17 nel 2016), dopo che all’esordio aveva facilmente prevalso (6-2 6-2) su Eric Vanshelboim, ucraino di origini bosniache. Nei quarti gli tocca ora il derby contro Stefano Napolitano che da parte sua ha rullato in sequenza prima il giapponese Kaichi Uchida (n.351) e poi il malcapitato francese Dan Added (n.304 ATP) che aveva troppo poco da mettere in campo contro un Napolitano motivatissimo a ritrovare i suoi giorni migliori e che l’ha punito con un secco 6-2 6-1. Sarà un derby interessante, nonché il loro primo scontro diretto, con Luca inevitabilmente favorito.

Ai quarti approda anche Enrico Dalla Valle, compagno di team di Nardi alla ‘Galimberti Tennis Academy’,che primaha battuto, al termine di un match molto equilibrato, il qualificato russo Alexey Zakharov (n.692) col punteggio di 3-6 7-6(2) 6-4. Poi si è ripetuto a sorpresa col punteggio di 6-4 7-6(2) contro lo spagnolo Oriol Roca Batalla (n.139 e sesta testa di serie). Ottimo momento per il ravennate che migliora il proprio best ranking alla posizione n.266 e nei quarti affronterà il forte cinese di Taipei Chun-Hsin Tseng (n.307 ma già n.83 nel 2022).

Secondo turno fatale invece per Samuel Vincent Ruggeri che si è dovuto arrendere al ceco Dominik Palan (n.331 ATP) 6-2 2-6 6-4. Ma il 21enne bergamasco continua a darci soddisfazioni perché oltre che giocatore di ottimo talento si sta confermando persona che sa imparare dai propri errori. L’aveva già dimostrato contro Joao Sousa a Oeiras e l’ha ribadito qui all’esordio contro il tunisino Aziz Dougaz (n.220 e settima testa di serie) che due settimane fa a Quimper l’aveva battuto ma che questa volta è stato invece costretto alla resa con un doppio 6-3. E, ultima nota positiva, da lunedì Samuel dovrebbe dare una ritoccata al proprio best salendo alla posizione n.308. Eliminato al secondo turno anche Giovanni Fonio che, dopo aver battuto al terzo set il francese Maxime Janvier, è poi inciampato 7-5 6-2 contro il padrone di casa Sumit Nagal (n.121 ATP e seconda testa di serie).

Sul veloce indoor di Nottingham erano tre gli italiani ai nastri di partenza del Challenger 75: Mattia Bellucci, Francesco Maestrelli e Lorenzo Giustino. Tutti fuori al primo turno, e se per Giustino la sconfitta contro lo svizzero Alexander Ritschard (n.183) può essere considerata fisiologica in considerazione della superfice e della carriera dura ed usurante che ha alle spalle, per Bellucci e Maestrelli non sappiamo più cosa dire. Il 6-3 6-2 rimediato da Bellucci contro Matteo Martineau (n.250) e il 6-4 6-0 del tennista pisano contro l’altro francese Manuel Guinard (n.274) ci lasciano senza parole e confermano una spirale negativa che dura ormai da troppo tempo, dopo un 2022 che ci aveva lasciato intravvedere ben altri scenari.

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