ATP Marsiglia: Humbert profeta in patria, batte Hurkacz e va in finale

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ATP Marsiglia: Humbert profeta in patria, batte Hurkacz e va in finale

Ugo Humbert entra nella Top 20 e trova la finale con una bella vittoria sul polacco Hurkacz

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Ugo Humbert - Marsiglia 2024 (foto X @FFTennis)
 

Nell’antica Marseille, le prime quattro teste di serie dell’Open 13 sono in semifinale: la prima, Hubert Hurkacz, non ha ancora perso un set, ma si trova di fronte il beniamino di casa, Ugo Humbert (4). La seconda, Grigor Dimitrov, ha di fronte a sé la terza, il russo Karen Kachanov. Quattro dei primi ventuno giocatori del mondo si affrontano in un sabato pomeriggio interessante.

[4] U. Humbert b. [1] H. Hurkacz 6-4 6-4

All’ingresso di Ugo Humbert, il mancino che negli ultimi mesi ha ridato un senso ad una carriera le cui grandi ambizioni, sorrette da un grande talento, erano state a lungo tradite, una banda di trombe suona motivetti che ricordano la tradizione romanza dei cavalieri e delle dame della Provenza. Il compito del beniamino del pubblico Ugo (al ventunesimo posto nel ranking, meno uno dal suo best ranking, raggiunto il 13 novembre dello scorso anno) è assai arduo, perché di fronte si trova il polacco Hurkacz, numero otto del mondo, che sull’indoor si trova a casa e a Marsiglia è campione in carica. I precedenti, peraltro, dicono 3-0 Hurkacz: l’ultimo duello si è consumato in Australia, qualche settimana fa, al terzo turno. Nessuno dei due ha finora perso un set, ed entrambi vantano un ottimo rendimento al servizio, con soli nove punti persi nei propri turni di battuta nel match precedente.

Humbert gioca per la terza volta la semifinale di Marsiglia (le prime due volte non è andata bene), ed è in serie vincente sul suolo francese da sei partite: in terra francese è, al momento, un avversario pericoloso per chiunque. E infatti, il vento tira sin da subito dalla sua parte: Hurkacz appare contratto, lento, in ritardo sulla palla, e cede, addirittura con un doppio fallo conclusivo, il primo break del match. Questo snodo si rivelerà importantissimo nelle logiche della partita, perché da quel momento il polacco si troverà sempre ad inseguire.

Humbert comanda col servizio ad uscire e col diritto lungolinea. Il suo è un tennis rischioso, che tende alla verticalizzazione: per ora, il suo piano di gioco si rivela vincente. In breve, senza concedere quasi nulla, sopraggiunge al servizio per chiudere il set. Per la prima volta, Hurkacz si fa pericoloso, avanzando e spingendo il francese lontano dal campo. Con il quarto ace della sua partita, però, il nativo di Metz aggancia un prezioso 30-30; poi, annulla sempre col servizio una palla del controbreak; infine, chiude 6-4 il primo parziale. Il suo avversario ha vinto tre punti su nove con la seconda: troppo poco, se di fronte si trova un altro gran server come Humbert.

Hubert Hurkacz è nervoso e in difficoltà: si lamenta più volte delle scelte di un giudice di linea che ad occhi maliziosi potrebbe apparire di parte, poi perde nuovamente il servizio: sul 2-2, Humbert mette a segno tre diritti vincenti, mentre lo schiaffo al volo con cui Hurkacz cerca di annullare la palla break termina in rete. 3-2 per il francese: adesso ha la partita e la finale nelle sue mani.

Il polacco ha ancora una chance di rientrare nel match, l’ultima: sul 4-3 per il suo avversario, ottiene due palle break. Sulla prima Ugo risolve con uno schema servizio-dritto; sulla seconda Hubert sanguinosamente stecca. Il livello di Humbert è certamente sceso, ma Hurkacz non ne approfitta (non è la prima volta nella sua carriera): infine, le occasioni se ne vanno e Ugo chiude con una dolce volée il game.

Dopo un gioco frettoloso, il numero otto del mondo si riposiziona in risposta, sperando non sia l’ultima volta. Eppure Humbert corre veloce con l’entusiasmo e la leggiadria delle prestazioni ispirate davanti al proprio concitato pubblico. Vincente sulla linea: match point. Dritto a campo aperto: gioco, set e partita.

Il francese chiude con undici punti in più del suo avversario, ma, come fa giustamente notare Elena Pero, la statistica è una sola, di definitiva eloquenza: Humbert ha trasformato il 100 % delle palle break (due su due), Hurkacz lo 0 % (zero su tre).

Humbert giocherà la sua prima finale a Marsiglia, al terzo tentativo. Da lunedì sarà almeno diciannove del mondo, vicinissimo al numero uno francese, Adrian Mannarino. E l’antica Marseille ritroverà un francese all’atto decisivo, dopo Bonzi nel 2023. Benjamin perse proprio con Hurkacz; Ugo, delle quattro finali giocate, non ne ha mai persa una.

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