Passata l’ondata di maltempo su Doha, il WTA 1000 riprende a pieno regime il proprio calendario. Oltre al match di Jasmine Paolini uscita di scena contro Emiliana Navarro, c’era un altro incontro da recuperare. Paula Badosa, fermata sul 4-2 nel terzo set, porta a termine il lavoro imponendosi 6-3 4-6 6-4 su Ashlyn Krueger ed accede al secondo turno. Semaforo verde anche per Victoria Azarenka che in giornata non esaltante passa in tre set sofferti contro Magdalena French, avanti anche Elise Mertens che si libera in scioltezza di Peyton Stearns. Saluta il torneo Emma Raducanu che si arrende ad una prova autoritaria di Anhelina Kalinina.
P. Badosa b. A. Krueger 6-3 4-6 6-4
La pioggia aveva provato a sporcare l’esordio di Paula Badosa ma, al netto di qualche patema, la spagnola mette il lucchetto al match e accede al secondo turno a Doha. Il match inaugurale contro Ashlyn Krueger era stato interrotto sul punteggio di 1-1 e 4-2 con l’iberica con il compito di conservare la battuta e portare la nave in porto. La classe 1997 entra in campo un po’ sbadata nel day after e rimette tutto in discussione offrendo due palle break con l’americana che concretizza al secondo tentativo. Quando tutto sembra avviato verso ad un risolutivo tie break la numero 79 strappa il servizio alla statunitense e pone fine ad una contesa che si stava ingarbugliando.
A. Kalinina b. E. Raducanu 6-0 7-6(6)
Ancora non ci siamo ma il percorso potrebbe essere quello buono. Dopo lo stop di quasi otto mesi per problemi alla mano, Emma Raducanu è ritornata a giocare in questo 2024 con un rullino di marcia altalenante. La condizione ancora latita e sicuramente aver trovato dall’altro lato della rete la numero 30 del ranking non ha giovato al suo cammino nel torneo di Doha. Ahlina Kalinina fa fuori abbastanza agevolmente in due set l’ex campionessa dello US Open 2021. C’è stata lotta solo nel secondo parziale dato che al pronti via della contesa l’ucraina ha travolto la rivale con un bagel in soli 23 minuti e con la britannica a non raggiungere mai i vantaggi sul servizio dell’avversaria. L’ex numero 10 al mondo parte male anche nel secondo round della partita ma senza più nulla da perdere prova a giocare la sua partita e a vendere cara la pelle, anche quando si concede un’ultima speranza piazzando un break e trovando un insperato tie break. Nulla da fare purtroppo, la tennista classe 1997 è più forte e chiude 8-6 regalandosi un secondo turno con Jelena Ostapenko.
E. Mertens b. P. Stearns 6-2 6-3
Tutto facile per Elisee Mertens che stacca il pass per il secondo turno con un esordio davvero convincente. A farne le spese è Peyton Stearns che rimane inerme dinanzi al dominio senza appello della belga che chiude in due set giocati sul velluto. I numeri del primo set sono più esplicativi del 6-2 messo a referto dalla fiamminga, raccontano di una giocatrice assolutamente non avvicinabile al servizio, con l’americana capace di strappare un solo punto in risposta nell’arco di tutto il primo parziale. La musica non cambia nel secondo set, la numero 25 del mondo fa la voce grossa strappando due volte il servizio all’avversaria che si ritrova sotto 4-0 e già spalle al muro. L’insperato break della statunitense non cambia l’inerzia dell’incontro con la nativa di Lovanio che archivia la pratica 6-2 6-3 in un’ora e venti.
L.-A. Fernandez b. L. Samsonova 7-5 7-6(4)
Un match lottato e sofferto quello che ha visto trionfare Leylah Annie Fernandez su Ljudmila Samsonova al termine di due set estenuanti che hanno visto la canadese essere più cinica nei momenti cruciali. Nel game di apertura è la numero 38 al mondo a salvare due palle break ma, scampato pericolo, è lei a portarsi sul 2-0. La russa è brava a non lasciare scappare l’avversaria e ,riprendendosi il servizio, riporta il set in equilibrio. Fioccano le opportunità per dare lo strappo decisivo ma le due tenniste si rispondono colpo su colpo fino a quando, a tie break preannunciato, la classe 2002 da la zampata decisiva chiudendo 7-5. Agli inizi del secondo set la numero 15 del ranking va in confusione e cede nuovamente la battuta lasciando campo aperto alla rivale. Sul 5-3 sembra tutto finito, ma la giocatrice di Montreal si distrae e rimette tutto in discussione con un tiebreak, questa volta sì, che rende omaggio all’agonismo della partita. La finalista dell’US Open 2021 non sbaglia più, si dimostra più fredda della rivale e dopo 2 ore e un quarto si regala il secondo turno contro Paula Badosa.
V. Azarenka b. M. French 6-3 3-6 6-3
L’esperienza delle grandi campionesse si vedono in partite del genere. Victoria Azarenka supera in tre set Magdalena French al termine di un match giocato non in maniera brillante. Un esordio all’insegna della sofferenza per la bielorussa che, soprattutto nel primo set, è stata abbandonata dal servizio. Il 52% di prime palle servita in campo è il dato lampante che trasmette tutta la difficoltà avuta nel conservare i propri turni di battuta. Sono 8 le palle break concesse dalla nativa di Minsk con la polacca abile ad approfittarne solo in un’occasione. Subito dopo il break subito, sul 4-3, c’è il sussulto della due volte vincitrice dell’Australian Open che si riprende la battuta e, novità per il parziale, chiude a 0 il game che le regala l’1-0. La numero 52 del mondo non ci sta a fare la vittima sacrificale e, sotto 3-2 nel secondo set, inanella 4 game di fila che trascinano Victoria al terzo set. Entrambe le giocatrici hanno l’occasione di portare dalla sua l’incontro, ma l’ex numero uno al mondo dopo aver resistito a diversi assalti, trova la forza di imporre la propria legge nell’ottavo game quando strappa il servizio per poi far calare il sipario su un incontro giocato a tratti in apnea.
Manuel Ventriglia