ATP Rotterdam: Sinner implacabile, in finale (ore 15:30) e nella Storia del tennis italiano [VIDEO]

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ATP Rotterdam: Sinner implacabile, in finale (ore 15:30) e nella Storia del tennis italiano [VIDEO]

Semifinale a senso unico, dominata da Jannik Sinner su Tallon Griekspoor. Seconda finale consecutiva a Rotterdam per l’italiano che si assicura la terza posizione del ranking ATP

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Jannik Sinner - Rotterdam 2024 (foto X @abnamroopen)
 

[1] J. Sinner b. T. Griekspoor 6-2 6-4

Tanto tuonò che piovve. Si sapeva che un giorno sarebbe arrivato questo giorno, e finalmente questo giorno è arrivato: conquistando la finale dell’ABN Amro Open di Rotterdam, Jannik Sinner si è matematicamente assicurato la terza posizione nel ranking ATP alla fine della prossima settimana, quando Medvedev perderà i punti delle vittorie 2023 a Rotterdam e Doha, diventando in questo modo il giocatore italiano con il più alto best ranking nell’era Open. Infatti fino ad ora si era registrato il quarto posto di Adriano Panatta nel settembre 1976 e di Francesca Schiavone nel gennaio 2011, mai nessun italiano era andato più in alto.

Non molto da dire sul match, dominato da Sinner dall’inizio alla fine e nel quale l’altoatesino è stato attentissimo sulle sei palle break concesse, tutte gestite al meglio con la battuta o con gli scambi da fondo (una addirittura cancellata con una palla corta di diritto).

Sinner ha messo a segno un numero di colpi vincenti doppio rispetto agli errori gratuiti, e ha portato a casa quattro punti su cinque quando ha messo la prima, convertendo il 75% delle palle break avute. Non c’è bisogno di dire altro.

Primo set: prova di forza di Sinner

L’atmosfera da Coppa Davis sugli spalti della Ahoy Arena gioca un brutto scherzo a Griekspoor che al servizio nel game d’apertura commette un doppio fallo e un paio di altri errori gratuiti per cedere immediatamente il servizio al più forte avversario. Sinner è in atteggiamento full business, nonostante un tentativo di tweener nel secondo gioco che comunque non segna l’inerzia del match. Dopo 20 minuti il punteggio vede già l’altoatesino in vantaggio per 4-1 pesante, con Griekspoor che pare incapace di tenere il ritmo del suo avversario o di scalfire la sua corazza con qualche attacco.

Due risposte a occhi socchiusi che pizzicano la riga danno una chance all’olandese di rientrare nel match, ma Sinner è implacabile e annulla le due palle break, chiudendo il game con un ricamo incrociato di rovescio in rincorsa sulla palla corta che fa spellare le mani a tutti i presenti (compresi i Carota Boys arrivati in Olanda per il weekend).

Un serve and volley e un altro game di servizio impeccabile e Sinner chiude il primo set 6-2 dopo 34 minuti nonostante un migliorabile 54% di prime palle ma un solidissimo saldo positivo (8-3) tra vincenti ed errori gratuiti, contro un problematico 6-11 di Griekspoor.

Secondo set: ll servizio salva le palle break e consegna Sinner alla Storia

Dopo il terzo game l’olandese chiede il medical time out per farsi sistemare la fasciatura ai piedi: d’altra parte in questo torneo ha dovuto fare gli straordinari sia con Musetti sia con Hurkacz percorrendo parecchi chilometri. Sinner, forse distratto dalla musica di Shakira sparata a tutto volume nel corso della pausa, commette un paio di errori concedendo due palle break sul 15-40, ma con il servizio si prende subito cura della questione e impatta sul 2-2.

L’inerzia della partita è chiaramente dalla parte dell’italiano, è Griekspoor a dover fare qualcosa di più, e ci prova spingendo tanto con la risposta, soprattutto di diritto, e buttandosi avanti a volte in maniera anche un po’ scriteriata. Arrivano altre due palle break sul 3-2, ma il servizio di Sinner è come sempre implacabile.

La sensazione che l’olandese stesse andando al di sopra della sua velocità ottima di crociera era abbastanza netta, e sul 4-4 è arrivata l’inevitabile sbandata in curva. Prima 0-30, poi un’accelerazione di diritto in corridoio, e infine un doppio fallo confezionano il break a zero che mette un sigillo sul risultato.

In un’ora e 18 minuti Jannik Sinner conquista la finale dell’ABN Amro Open di Rotterdam per il secondo anno consecutivo dove affronterà la sua “bestia bianca” Alex de Minaur, contro cui non ha mai perso in sei precedenti scontri diretti.

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