Cordoba verso la cancellazione dal calendario ATP del 2025

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Cordoba verso la cancellazione dal calendario ATP del 2025

Tribune semivuote e scadenze contrattuali costano caro: Il torneo appena vinto da Luciano Darderi sarà molto probabilmente declassato a Challenger 125

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Cordoba Open (X @CordobaOpen)
Cordoba Open (X @CordobaOpen)
 

Grandi dubbi ed incertezze aleggiano sull’Open di Córdoba in vista del 2025. Come era nell’aria da giorni, arriva ora notizia del fatto che il torneo infatti non è stato inserito dall’ATP nel suo calendario per il prossimo anno e dovrà quasi certamente accontentarsi di essere un Challenger 125 (da torneo 250 che è ora).

Come riportato da Claytenis, il Board dell’ATP ha approvato la richiesta di Octagon (la società proprietaria dei diritti che Córdoba utilizza fino a quest’anno) di trasferirsi a Maiorca a giugno durante i tornei di preparazione a Wimbledon. Il torneo argentino è disputato per la prima volta nella stagione 2019, in sostituzione dell’Ecuador Open Quito.

La mossa significa un duro colpo per il tour sudamericano. Ne aveva già subita una in ottobre, quando il torneo di Buenos Aires ricevette il rifiuto di non essere promosso nella categoria 500. L’upgrade toccò invece a Dallas e Doha (entrambe dirette concorrenti del minicircuito latinoamericano) e Monaco.

Martín Jaite, direttore dell’Argentina Open, è stato chiaro in un’intervista a Claytenis: “Non puoi lamentarti perché questo è un business, un business per tutti. E anche l’ATP ha le sue pressioni, soprattutto da parte dei giocatori, che vogliono premi migliori. E i tornei vogliono vincere di più. Il mondo sta andando lì, non è facile lasciare da parte i soldi.”

“L’anno prossimo sarà complicato se giocatori come Carlos Alcaraz non tornano”, dice Raul Zurutuza, direttore dell’ATP di Acapulco. Lo spagnolo infatti è stata l’unica superstar ad effettuare quest’anno lo swing sudamericano. Quante possibilità ci sono che il numero due del mondo giochi in Sud America nel 2025? Ovviamente le possibilità diminuiscono se si considera che il contratto dello spagnolo con il Río Open scade nel 2024.

“Gli standard di partecipazione iniziano a pesare nel tempo. Pertanto, il consiglio dell’ATP non vede di buon occhio un torneo con tribune semivuote, come a volte accade a Cordoba. È una brutta notizia per l’America Latina, dalla speranza di avere altri 500, alla possibilità di perderne 250”, aggiunge il messicano.

A fine aprile, durante il Masters 1000 di Madrid, si svolgerà la riunione del Board dell’ATP dove verrà ufficializzata la programmazione per il 2025.

Diego Tripodi

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