Clamoroso Holger Rune: ancora Mouratoglou!

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Clamoroso Holger Rune: ancora Mouratoglou!

Ennesimo cambio, ennesimo ritorno dello storico coach francese

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Holger Rune e Patrick Mouratoglou – (foto via Twitter @holgerrune2003)
 

La carriera del fenomeno classe 2003, sembra non trovare una retta via… Impossibile trovare continuità sul campo, quando manca quella esterna. Ormai privo di colonne portanti, Holger si regge solamente sul suo talento, ma ormai non basta…

Che sia la mamma il problema, o lui stesso, impossibile dirlo. Ciò che è certo, è che Rune è smarrito nella sua indecisione. Ora, nel momento peggiore della propria carriera, serve ritrovare certezze. E quale miglior certezza del coach licenziato, poi riassunto, poi licenziato nuovamente, e ora riassunto un’altra volta? Non fa una piega ed ecco allora Patrick Mouratoglou annunciare su Instagram la ripresa del rapporto professionale:

“Sono entusiasta di cominciare una nuova collaborazione con Holger Rune. Ci conosciamo da quando aveva tredici anni e ho sempre creduto nel suo potenziale. Ha grandi obiettivi e anch’io li ho per lui. È l’inizio di una nuova avventura. Ci vediamo ad Acapulco, Indian Wells e Miami.”

Il danese, dopo l’ultima separazione con lo storico allenatore transalpino, aveva virato in modo deciso verso un team allargato e di massimo livello: Boris Becker come numero 1, col quale sembrava aver ritrovato, a tratti, solidità a Torino. Il mese dopo arriva un altro annuncio: Luthi, ex coach di Roger Federer, siederà al fianco dell’ex campione tedesco. Una scelta che sa di completa rivoluzione, un angolo espanso e di altissima caratura, forse il meglio che si potesse ottenere.

41 giorni dopo, Luthi è fuori. D’improvviso, ancora una volta, il team cambia. Resta solo Boris Becker.

Altre 4 notti, e anche quest’ultimo rassegna le proprie dimissioni. Pare quasi surreale.

Fra i vari eventi, tante sconfitte. Delusioni che sanno di un tennis ormai perso nell’incertezza, nell’ansia da fenomeno, nella pressione del predestinato.

La relazione con Mouratoglou, è ancor più contorta. Il francese, con la benedizione di Simona Halep, sua storica giocatrice, comincia ad allenare il fenomeno 2003 nell’ottobre del 2022. I risultati, sono evidenti fin da subito. Holger diventerà il primo giocatore a battere 5 top 10 verso la conquista del trofeo a Parigi Bercy, primo master 1000 che vale la top 10 e il primato come unico danese ad esserci riuscito. A aprile, 6 mesi dopo, sui profili social di entrambi verrà pubblicato un post di ringraziamento all’altro, annunciando la fine della collaborazione. I due daranno inizio ad un’adolescenziale relazione di tira e molla, conclusa con un secondo addio. Questa volta, le strade dei due sembrano destinate a non incontrarsi più. Nel gennaio 2024, Holger Rune dichiara, in merito al licenziamento di Mouratoglou: “Non assumo persone perché stiano semplicemente lì”. Affermazione decisamente auto conclusiva, o almeno cosi pensavamo.

I problemi alla schiena, gli altri due coach, il cambio manageriale, e il ritorno alle origini. Che sia l’inizio del lieto fine? Come nelle favole, tutti tornano dove sono stati bene… Che questa volta, il buon Holger, decida addirittura di restarci?

Di certo, è ciò di cui avrebbe bisogno. Un viso fidato al quale domandare aiuto nei momenti di maggiore difficoltà, dentro e fuori dal campo. Questo può essere Patrick per lui, una solida certezza, questa volta a tempo pieno.

Roman Bongiorno

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