ATP Doha, doppio: Musetti e Sonego perdono di un soffio al super tie-break. Murray/Venus campioni

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ATP Doha, doppio: Musetti e Sonego perdono di un soffio al super tie-break. Murray/Venus campioni

I due azzurri alla prima finale insieme cedono all’esperienza degli anglo-australiani. Partenza a rilento nel tie-break decisivo per i due Lorenzo. La maggior abilità degli avversari nei pressi della rete ha fatto la differenza

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Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo)
 

[1] J. Murray/M. Venus b. L. Musetti/L. Sonego 7-6(0) 2-6 10-8

Sconfitti ma non delusi. Purtroppo non ce l’hanno fatta Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego a superare lo scoglio che sta sotto il nome di Jamie Murray e Michael Venus, primo duo del seeding nel Qatar ExxonMobil Open e coppia stabilizzata a tutti gli effetti. Lo score di questa finale recita, dopo un’ora e quarantuno minuti di gioco, un 7-6(0) 2-6 10-8 in favore delle prime teste di serie, capaci di convertire gli scambi in punti nei momenti di tensione dell’incontro. Hanno fatto la differenza specialmente nei pressi della rete, mentre il carrarino e il torinese non sono riusciti a disputare i due tie-break con continuità dall’inizio alla fine.

Troppi errori, un po’ di confusione. In ogni caso una grande prova per i due Lorenzigià sconfitti da questa coppia la scorsa estate a Cincinnati a livello di quarti di finale -, che si sono dimostrati una coppia estremamente energica. Potenza e precisione a rete di Sonego, magie e colpi spesso indovinati di Musetti. Un mix efficace, ben amalgamato, che speriamo di rivedere presto perché può sicuramente ottenere altri ottimi risultati e migliorare anche sotto l’aspetto tattico e di coesione.

Non è arrivato quindi il primo titolo di specialità per Musetti, il terzo per Sonego. I campioni sono Murray e Venus, vincitori del quinto ATP 250 nel giro di un anno, che grazie alla loro compattezza e sicurezza con il servizio, oltre che nei pressi della rete, salgono di un paio di scalini in classifica, strappando così rispettivamente il 16esimo e il 17esimo posto del ranking.

Il match

Avvio complicato per il duo azzurro, da subito surclassato dall’intesa e dall’efficacia della rodata coppia anglo-australiana, che in pochi minuti si porta sul 3-0. Nel primo turno di servizio di Musetti, Murray e Venus si rendono ancora pericolosi in risposta procurandosi una delicata palla break nel deciding point. Ma i due Lorenzi non cedono sotto i colpi degli avversari e, dopo essersi ripresi il break con carattere, si appropriano della parità. Siamo 3-3. I giochi in battuta filano via lisci per entrambe le coppie, specialmente per quella italica, abile nel tenere tre turni a 0. Senza particolari occasioni per i tennisti in risposta si giunge al tie-break piuttosto velocemente, dopo 45 minuti di gioco. Troppo reattivo e attento nei pressi della rete il primo duo del seeding, che gioca un tie-break impeccabile a fronte di qualche sbavatura azzurra, specialmente nella scelta di alcune tattiche da applicare ai punti. Molteplici incomprensioni, poca concretezza. Infatti, il parziale termina con una stesa. Murray e Venus lo chiudono per 7 punti a 0, con un doppio fallo finale del Lorenzo da Carrara, dopo 51 minuti di tennis.

Il gioco inaugurale della seconda frazione è in salita per Musetti e Sonego, costretti al killer point. Con un’ottima seconda in kick, però, il 21enne (tra qualche giorno 22enne) toscano supera il momento insidioso e nel game successivo alcune sue prodezze catapultano lui e l’altro Lorenzo sullo 0-40, con tre palle break a disposizione. La prima non va, la seconda sì. Risposta incrociata di dritto sempre del numero 26 al mondo in singolare e break azzurro. La prima di servizio del torinese, poi, li salva al momento di dover confermare il vantaggio. Lo score recita un meritato 3-0, ma questa volta per la coppia tricolore. Più solida, più decisa. Nel settimo gioco però gli sfidanti sono intenzionati a riprendersi il break lasciato poco prima e con aggressività si portano anche loro sullo 0-40. Qui quattro punti costruiti alla perfezione dai due Lorenzi – un paio di battute vincenti di Sonego e due interventi pronti di Musetti a rete – cancellano tutte e quattro le chance avversarie e li costringono ancora a rincorrere nel punteggio. Non serve neanche chiudere il set nel proprio turno di battuta perché la pratica si sbriga sul 5-2 per gli azzurri che, grazie a un gioco estremamente propositivo in risposta, chiudono la frazione per 6-2 dopo 35 minuti di set. La finale si deciderà al super tie-break.

Super tie-break: partenza distratta per gli azzurri

Ancora problemi per Musetti e Sonego in questa occasione, imprecisi con i colpi o distratti nelle scelte tanto da commettere svariati errori uno dietro l’altro. Il primo duo del tabellone ringrazia e si porta silenziosamente sopra 4-0. Gli azzurri rimangono concentrati, non si danno per vinti e, complice qualche distrazione di Venus insieme a qualche buon punto con il loro servizio, rientrano in gara conquistando il 5-6. Sul finale l’inglese e l’australiano giocano un tennis micidiale e attento nei pressi della rete, dove danno spettacolo con volée eccellenti portandosi avanti 9-5. I Lorenzi però non mollano. Tra risposte vincenti e pallonetti sublimi di Musetti tre match point se ne vanno, ma il quarto è quello decisivo per Murray e Venus. Prima vincente e il trofeo è loro. Sconfitti Musetti e Sonego dopo un’ora e 41 minuti di gioco con il punteggio di 7-6(0) 2-6 10-8. Titolo meritato per la freddezza nei tie-break, ma non si può non fare comunque un applauso alla coppia italiana. Non avranno il cinismo e l’intesa da inizio a fine match di una coppia di doppio rodata, ma insieme si completano bene. Potenza, grinta, precisione nei pressi della rete ed estro tennistico. Questi sono gli ingredienti che ci fanno dire che li rivedremo ancora in questi palcoscenici. Insieme.

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