Matteo Gigante domina la finale tutta italiana del Challenger di Tenerife

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Matteo Gigante domina la finale tutta italiana del Challenger di Tenerife

Il 22enne tennista romano batte nettamente il compagno di club Stefano Travaglia e conquista il secondo successo stagionale

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Matteo Gigante - Challenger Tenerife 2024 (foto MEF/Alejandro Fumero)
 

Sul bellissimo centrale della ‘Abama Tennis Academy’ di Santa Cruz di Tenerife è andato in scena un derby tutto italiano con in palio il titolo del Challenger 75 (cemento outdoor), il secondo del trittico organizzato sull’isola da MEF di Marcello Marchesini. Una finale che è stata curiosamente la ripetizione di quella dello scorso anno nel torneo di Tenerife 3. Anche allora vinse Matteo Gigante che portò a casa il titolo con un facile 6-3 6-2, dopo che solo la settimana prima aveva prevalso nelle qualificazioni, sempre a Tenerife, con un ugualmente netto 6-3 6-1.  

Destino curioso si diceva per un derby che in questo caso è ancor più derby perché sia Gigante che Travaglia si allenano all’Enjoy Sporting Club di Roma e questa settimana hanno giocato insieme il torneo di doppio, sconfitti nel primo turno dalla coppia Jebavy/Vega Hernandez.

Ma entrambi si erano dichiarati concordi nell’affermare che ‘le partite della scorsa stagione non contano’. Affermazione politicamente corretta ma in realtà non del tutto rispondente al vero perché ormai le gerarchie tra i due sono piuttosto nette, con Matteo sempre più in rampa di lancio e Stefano che cerca con tutte le sue forze di contrastare la corrente che tende a farlo scivolare in classifica. Gigante è favorito e forse proprio per questo parte piuttosto contratto, tanto che nel game di apertura commette ben due doppi falli. Ma, al netto di questo iniziale nervosismo, è subito chiaro che il suo rovescio fila via troppo veloce, aprendo angoli che mettono sempre più in difficoltà Travaglia. Il tennista marchigiano perde così il suo primo servizio, lasciando che inizi il monologo di Gigante che arriva velocemente ad incamerare il primo set col punteggio di 6-2. La palla di Travaglia appare lenta e, a parte qualche sporadico bel colpo, non riesce mai ad impensierire un avversario che detta con sicurezza i ritmi dello scambio. E il 7% di punti sulla seconda di servizio sicuramente non aiuta l’ascolano.

Ma sulle isole, si sa, il vento può cambiare repentinamente e così Travaglia strappa il servizio all’avversario in apertura di secondo parziale. Ma in realtà era solo una raffica perché Gigante opera un immediato contro break e la partita, che è diventata un po’ confusa, continua su un piano di parità fino al decimo gioco quando Travaglia perde l’ennesimo servizio (alla fine saranno sei) e, incassato il 6-2 6-4 finale, va a rete a dare la mano all’avversario che intanto è steso a terra ad esultare.

Per Gigante è il quarto successo a livello Challenger dopo quello dello scorso anno qui a Tenerife, Cordenons 2023 e Nonthaburi 2024 e da lunedì dovrebbe salire alla posizione n.156 ATP, a ridosso del proprio best ranking. Stefano Travaglia rientra in top 200, per la precisione al n.188, e, a 32 anni compiuti, ha tutte le intenzioni di regalarsi un bel finale di carriera. La scorsa settimana avevamo scritto dei ragazzi ormai pronti a lasciarsi alle spalle il circuito Challenger, e il primo ad essere citato era stato proprio Matteo, da cui ora ci aspettiamo quel colpo d’ala di cui in questi ultimi mesi sono stati capaci Arnaldi, Cobolli e Darderi. Non avevamo invece parlato, ci sia consentito questo finale fuori tema, di Federico Cinà che, vista la giovanissima età, non avevamo preso in considerazione in proiezione professionistica. E abbiamo evidentemente sbagliato perché il 16enne palermitano ha confermato come talvolta l’anagrafe sia un dato soggetto a libera interpretazione. E’ infatti notizia di oggi che Federico è arrivato in finale al 15.000$ di Monastir (cemento outdoor), perdendo in tre set solo dal croato Matej Dodig, 18enne figlio del ben noto Ivan, e già n.460 ATP. Uno sfida che si ripeterà spesso in un prossimo futuro e su ben altri palcoscenici.

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