David Ferrer piuttosto ottimista sul futuro di Nadal: “Continuerà ad essere competitivo”

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David Ferrer piuttosto ottimista sul futuro di Nadal: “Continuerà ad essere competitivo”

Il capitano della nazionale spagnola, attraverso il quotidiano spagnolo “Marca”, ha detto la sua sul momento che sta attraversando Rafa: “Se non avrà fastidiosi infortuni di sorta, sarà competitivo. E se lo sarà, continuerà per un altro anno. Ne sono certo”

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L’ex finalista del Roland Garros 2013 ed attuale capitano della nazionale spagnola, David Ferrer, attraverso le colonne del quotidiano spagnolo “Marca” ha espresso il suo parere circa l’eventuale ritiro – al termine di questa stagione – da parte di Rafael Nadal. È cosa risaputa, infatti, che il “Re della terra rossa” non sia così possibilista circa la sua permanenza all’interno del circuito ATP oltre il 2024. Va da sè, naturalmente, che l’ultimo infortunio subito a causa di uno strappo muscolare all’anca, di certo non abbia aiutato a risollevare il morale di Rafa. Anzi. Le voci sul suo ritiro si sono rincorse come randagi in un cortile.

David Ferrer, però, la pensa in maniera diametralmente opposta: ”Se non avrà particolari infortuni fisici, sono convinto che sarà competitivo” ha sottolineato il fu numero tre del mondo. Per poi continuare: “Già nella prima settimana dell’anno a Brisbane era stato dimostrato che era ad un livello molto alto senza gareggiare. O gareggiando a malapena. Se non avrà fastidiosi infortuni di sorta, sarà competitivo. E se lo sarà, continuerà per un altro anno. Ne sono certo”.

Dichiarazioni piuttosto confortanti, dunque, quelle rilasciate da Ferrer. Non solo. Il nativo di Jávea (Valencia), infatti, ha “predetto” pure quelli che potrebbero essere i prossimi obiettivi di Nadal: “Quello che posso dire è che dobbiamo aspettare un po’ per vedere come si comporterà Rafa in quel di Indian Wells e poi sulla terra. Il che è molto importante per iniziare a stabilire come si sente” ha evidenziato il buon David. Aggiungendo pure che “ad oggi, la priorità di Rafa, prima della Coppa Davis, sono i Giochi (Olimpici). In parole povere: un buon impatto sulla terra battuta, sentirsi competitivo e partecipare all’evento di Parigi. Ecco tutto

Francesco De Salvin

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