Olimpiadi Parigi 2024: a caccia dell’Oro Olimpico analizzando la “Race to Paris”

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Olimpiadi Parigi 2024: a caccia dell’Oro Olimpico analizzando la “Race to Paris”

Una guida alla corsa a un posto utile per le Olimpiadi sui Campi Elisi. Djokovic cerca la sua prima volta, Nadal vuole chiudere in bellezza, Alcaraz e Sinner all’esordio

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Carlos Alcaraz ha dichiarato: “Quest’anno preferirei vincere più l’oro olimpico che il Roland Garros”; Jannik Sinner da Rotterdam risponde: “Fra uno Slam e una medaglia olimpica scelgo la seconda. Non vedo l’ora di conoscere i migliori atleti del mondo”; Novak Djokovic di fatto non ha mai creato misteri: “Mi pongo sempre nuovi obiettivi, voglio vincere l’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024”; senza neanche citare Rafa Nadal che, seppur non abbia mai rilasciato di recente esplicite esternazioni sull’argomento, ha in cuor suo proprio il grande sogno di concludere il suo viaggio con il successo alle Olimpiadi, e quale più ghiotta opportunità visto che il titolo olimpico si assegnerà proprio sul Suo campo, il Philippe Chatrier che lo ha visto trionfare in ben 14 edizioni del Roland Garros.

Insomma, mancano ancora poco più di 5 mesi all’evento eppure sempre più spesso, nelle conferenze stampe dei giocatori e sulle riviste specializzate, si sente parlare di Olimpiadi e del tennis alle Olimpiadi.

Quando e dove si giocheranno le Olimpiadi

Il torneo Olimpico di giocherà dal 27 luglio a domenica 4 agosto, sugli stessi campi sui quali appena due mesi prima verrà incoronato il campione 2024 del Roland Garros. Parigi ospiterà i cinque eventi tradizionali, assegnando cinque medaglie d’oro: singolare e doppio maschile, singolo e doppio femminile e doppio misto.

Il tennis ricordiamolo è tornato ad essere disciplina olimpica solo nel 1988 e ci ha messo un po’ questo sport prima di guadagnarsi tutto l’appeal e l’attenzione di cui gode, dato che per svariate edizioni venivano comunque preferiti i tornei ordinari e non sono mancati campioni inaspettati. In epoca recente comunque quasi tutti i migliori tennisti hanno provato sempre una speciale attrazione per la medaglia olimpica, ma ovviamente in pochi sono riusciti a coronare il grande sogno dell’oro. Nell’albo d’oro, infatti, figurano tra gli altri, Agassi nel 1996 ad Atlanta; Nadal a Pechino 2008 (e in doppio con Marc Lopez a Rio 2016); Murray due volte a Londra 2012 e Rio 2016; Zverev nell’ultima edizione svoltasi a Tokyo.

Eppure, tra i vincitori non figurano Djokovic, che non è mai riuscito ad andare oltre la medaglia di bronzo di Pechino 2008, né Federer, medaglia d’argento a Londra 2012 e oro solo nel torneo di doppio, a Pechino 2008, in coppia con Stan Wawrinka.

Dove si collocano le Olimpiadi nella programmazione dell’anno

Il torneo olimpico quest’anno si inserisce in coda alla parentesi di due settimane di tornei sulla terra battuta europea e dei primi tornei statunitensi che seguono Wimbledon, esattamente dopo i tornei di Kitzbuhel, Umago e Atlanta.

Le Olimpiadi, a differenza di quanto accadde ai Giochi di Sydney 2000 e per le tre successive edizioni, non assegneranno punti ATP e nel fitto calendario si svolgeranno in contemporanea con l’ATP 500 di Washington, immediatamente alla vigilia dei Masters 1000 di Montreal e Cincinnati.

Quali sono le regole per accedere alla entry list

Le regole sono valide indifferentemente per uomini e donne; innanzi tutto per essere eleggibili per Parigi 2024 i tennisti dovranno soddisfare i criteri per giocare nelle squadre di Coppa Davis o Billie Jean King Cup rispondendo ad almeno due convocazione in nazionale durante il Ciclo Olimpico (gli anni che precedono un’Olimpiade), di cui una convocazione avvenuta negli ultimi due anni. E le recenti convocazioni in coppa Davis di giocatori come Fritz e Korda vanno proprio in questa direzione.

I tabelloni saranno composti da 64 giocatori per il singolare, 32 coppie per i tornei di doppio e 16 coppie per il torneo di misto. Ogni Federazione potrà qualificare però al massimo fino a 12 atleti, 6 per sesso. Sussistono poi i limiti di un massimo di 4 giocatori (i migliori classificati all’interno del proprio Paese) inciascuno dei tabelloni di singolare, 2 coppie in ciascuno dei tabelloni di doppio e solo 1 coppia nel doppio misto.

Entry list per il singolare

  • Prime 56 posizioni riferite alla classifica del 10 giugno 2024, il lunedì dopo il Roland Garros 2024 per intenderci.
  • Non più di 4 partecipanti per Paese; se dovessero esserci più di 4 tennisti per nazione nei primi 56 del ranking verrebbero presi solo i primi 4 lasciando il posto ai tennisti di un’altra nazionalità classificati immediatamente oltre la cinquantaseiesima posizione, secondo un principio di scorrimento.
  • 2 posti dai giochi panamericani 2023, criterio che prevale su quello del ranking con i ripescaggi consentiti fino alle semifinali. I giochi sono stati vinti da Facundo Díaz Acosta, attualmente all’8° posto tra gli argentini nella classifica Race to Paris, in finale sul cileno Tomás Barrios Vera.
  • 1 posto giochi asiatici 2022 rinviati al 2023 e vinti da Zhizhen Zhang.
  • 1 posto giochi africani 2023 rinviati a marzo 2024.
    I posti riservati ai vincitori dei giochi Asiatici, Panamericani e Africani sono comunque soggetti al limite per nazione. Se una nazione ha già 4 singolaristi o 2 coppie qualificate per merito di classifica, il vincitore dei giochi continentali non ha diritto a un posto.
  • 2 posti alle ex medaglie d’oro o campioni Slam purché nei 400 del ranking, con la quota per nazione che non dovrà comunque essere già completata.
  • 1 posto Universality, una sorta di super wild card. Le Federazioni ne hanno già fatto richiesta entro il 15 gennaio 2024. La Commissione confermerà l’assegnazione del posto Universality dopo la fine del periodo di qualificazione.
  • 1 posto per la Francia se non avrà nessun giocatore tra i 56, ma che di fatto verrà sicuramente ricollocato.

Entry list per il doppio

1 coppia francese e 31 coppie così scelte, con il limite massimo di due coppie per Paese:

  • I primi 10 del ranking di doppio presi singolarmente, ognuno potrà scegliersi il connazionale preferito purché in classifica tra i primi 300 in singolare o doppio, nel rispetto della regola della quota massima di 6 giocatori e 6 giocatrici.
  • 11-24 coppia con miglior classifica combinata singolare e doppio
  • 25-31 priorità il piazzamento in singolare

Questa ultima regola inserita anche perché varrà sempre il limite massimo di 6 tennisti e 6 tenniste che potranno partecipare alle 5 competizioni previste.

Entry list per il doppo misto

per definire le 16 coppie, il criterio sarà ancora più articolato. Di base varrà il ranking combinato di singolare e doppio di chi si troverà già nella capitale francese, con al massimo una coppia per nazione ed una coppia destinata alla Francia in qualità di paese ospitante.

Come dicevamo mancano ancora un bel po’ di giorni all’evento olimpico, eppure comincia ad essere interessante dare un’occhiata a come sarebbero oggi le liste dei partecipanti. Si tratta in definitiva di analizzare una “Race to Paris”, bloccando la classifica non alla fine della stagione, come solitamente fatto per le ATP Finals, ma piuttosto alla data del 10 giugno, il giorno successivo alla conclusione del Roland Garros. In tale data sarà scattata la fotografia del ranking che andrà a definire i partecipanti al torneo.

In sostanza per la “Race to Paris” risultano ad oggi già consolidati i risultati di 3 slam su 4 (US Open ‘23 – Wimbledon ’23 – Australian Open ’24) restando al momento escluso solo il torneo parigino che si disputerà per l’appunto nel mese di giugno. Certamente non sarà semplice dire quali saranno le scelte dei tennisti da qui alle Olimpiadi, con le rinunce che inevitabilmente si registreranno nel corso dei mesi (ai giochi di Tokyo si arrivò ad un cut off di 146 del ranking ATP, ma si usciva da una pandemia e il viaggio per Tokyo in quella fase dell’anno era probabilmente più problematico rispetto alla capitale francese), ma una simulazione ad oggi consente comunque di effettuare delle analisi molto interessanti.

Di seguito la top 20 ad oggi della Race to Paris

Teoricamente ad oggi risulterebbero fuori dai Giochi nomi di un certo peso come Sebastian Korda eChristopher Eubanks rispettivamente quarto e quinto tra gli atleti statunitensi nella classifica nella Race. Così come dovrebbe essere fuori al momento anche Aslan Karatsev; ricordiamo che gli atleti russi e bielorussi sono stati ammessi alle Olimpiadisotto un’unica bandiera, quella degli ‘Atleti Individuali Neutrali’; per loro niente colori nazionali e niente inno in caso di vittoria.

L’Italia al momento porterebbe 4 singolaristi, ma attenzione perché dopo Sinner, Musetti ed Arnaldi, con la recente vittoria all’ATP250 di Cordoba, ha fatto irruzione Luciano Darderi che potrebbe precludere la strada per Parigi a Flavio Cobolli (-79 punti di distacco) e Lorenzo Sonego (-173 punti).

Nel doppio per l’Italia un posto con molta probabilità dovrebbe essere preso dalla coppia Simone Bolelli – Andrea Vavassori, anche se la partecipazione sarebbe sicura solo con l’ingresso di almeno uno dei due in TOP10 di doppio. La regola imposta dei 6 atleti per nazione e per sesso agevola difatti i singolaristi già presenti a Parigi che nella classifica combinata singolare/doppio potrebbero scalere molte posizioni. Immaginiamo ad esempio che Jannik Sinner voglia prendere parte anche al torneo di doppio, cosa molto probabile, in tal caso Jannik potrebbe occupare il secondo posto disponibile per nazione accoppiandosi ad un altro azzurro tra Musetti, Arnaldi ma non a Sonego, stando all’attuale classifica, in quanto Sonny rischierebbe di essere il settimo azzurro ipotesi non contemplata dal regolamento dei Giochi.

Interessante sarà anche vedere a chi saranno assegnati i due posti destinati alle ex medaglie d’oro o campioni Slam, purché posizionati nei 400 del ranking. Al momento almeno tre i nomi in lizza con Andy Murray messo meglio nella Race e con qualche chance di entrare direttamente nella entry list come quarto atleta del Regno Unito; seguito da Dominic Thiem che potrebbe beneficiare dell’invito ai Giochi in qualità di vincitore Slam; infine, Rafa Nadal per il qualeal momentoil principale ostacolo è rappresentatodal ranking. Rafa, infatti, con i soli 50 punti ATP di Brisbane 2024 attualmente è fuori dalla Top400, mentre rispetterebbe il criterio del limite massimo per nazionalità in quanto la Spagna al momento ha solo 2 caselle piene: Carlos Alcaraz, Alejandro Davidovich Fokina.

Questo è un primo assaggio sul tema Olimpiadi; nel corso dei mesi, soprattutto in coda ai grandi tornei, potremo apportare gli aggiornamenti in considerazione anche ad eventuali defezioni che dovessero essere ufficializzate.

Luca Franzese

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