[1] D. Medvedev b. [8] A. Davidovich Fokina 6-2 6-3 (di Manuel Ventriglia)
Primo set: Davidovich Fokina parte bene ma si squaglia, Medvedev ne fa un sol boccone
La partita inizia con un Davidovich Fokina pronto a riscrivere il conto dei precedenti con Medvedev, cercando la prima vittoria contro il russo. Al pronti via è lo spagnolo a mettere in difficoltà l’avversario con un gioco brillante e propositivo, con la sensazione che possa provare a scalfire il servizio del rivale. Il turning point del set, e forse dell’incontro, arriva nel quinto gioco e sul 2-2, con il moscovita al servizio. Daniil si trova sotto 0-40 e solo grazie alle sue proverbiali armi con l’aggiunta di un pizzico di fortuna, riesce a tirarsi via dalla buca. Sulla seconda palla break è il nastro, il secondo della partita, a spingere al di là della rete il suo rovescio mentre sulla terza occasione per il numero 24 del ranking c’è un Medvedev formato muro di gomma capace di respingere tutto dall’altra parte. Come spesso accade, una volta sfumato il bersaglio grosso è difficile tenere alto il livello di guardia nel turno successivo, l’andaluso si distrae e il vincitore dell’US Open 2021 piazza il break ribaltando completamente la situazione. L’ace che stampa per confermare il break e volare sul 5-2 è il punto esclamativo di un parziale che lo vede vittorioso in 13 degli ultimi 15 punti giocati. Il numero 4 del ranking ha in pugno il primo parziale, con uno smash di pregevole fattura si guadagna il primo set point, tanto basta perché il disastro dell’iberico a rete fa calare il sipario con un 6-2 forse troppo severo per quanto evidenziato agli albori del set.
Secondo set: Medvedev sente il momento, Davidovich Fokina alza bandiera bianca
Lo spagnolo è frastornato dai 4 game subiti di fila con cui ha lasciato andare il primo set e il russo prova ad approfittarne, la velocità con cui Medvedev porta a casa il game di apertura non lascia presagire nulla di buono per Davidovich Fokina. Con l’ennesimo nastro a sfavore e un prodigioso recupero del moscovita, Alejandro si trova sotto 0-30 nel primo turno al servizio. Prova a rimediare con un servizio e dritto ma è lo stesso fondamentale a tradirlo quando alla prima palla break concessa nel secondo parziale, è costretto per la terza volta di fila a cedere la battuta. La testa di serie numero 1 del torneo rompe gli equilibri, non solo conferma il break ma concede anche il bis contro un iberico completamente in bambola. Sul 4-0 sembra tutto finito ma il nativo di Mosca incappa in un passaggio a vuoto, condito da un doppio fallo, che accende una flebile speranza nell’andaluso. E’ il proverbiale fuoco di paglia, è troppo grande la montagna da scalare per la testa di serie numero 8 che saluta Dubai arrendendosi 6-2 6-3 dopo un’ora e diciassette. 4 sconfitte su 4 e Medvedev ancora stregato per l’andaluso.
[5] U. Humbert b. [3] H. Hurkacz 3-6 7-6(8) 6-3
La testa di serie numero 5 dell’ATP 500 di Dubai Ugo Humbert si qualifica per la sua seconda semifinale del 2024, la terza in un ‘cinquecento‘, battendo in rimonta il polacco Hubert Hurkacz con lo score di 3-6 7-6(8) 6-3 in quasi due ore e mezza di grande tennis. Il mancino francese è riuscito a far svoltare la partita dalla sua parte nel tie-break del secondo set, quando ha annullato 3 match point al più quotato rivale di cui peraltro ben due in risposta.
Dovesse essere in grado di continuare la sua corsa negli Emirati Arabi Uniti, superando anche l’arduo ostacolo di Daniil Medvedev nel penultimo atto del torneo, il numero 18 ATP sarebbe quantomeno certo di ritoccare il proprio best ranking – attualmente corrispondente alla piazza n. 18 delle classifiche – debuttando all’interno della ristretta cerchia dei primi 16 giocatori al mondo.
Se la metà alta del main-draw vedrà affrontarsi il quattro volte finalista Slam opposto al 25enne di Metz, nella parte bassa a contendersi un posto in finale saranno la settima e la seconda forza del seeding: rispettivamente Alexander Bublik e Andrey Rublev.