Max Eisenbud, manager di Emma Raducanu: "Siate pazienti con lei, tornerà a vincere uno Slam"

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Max Eisenbud, manager di Emma Raducanu: “Siate pazienti con lei, tornerà a vincere uno Slam”

Ospite del podcast di Andy Roddick, il manager di Raducanu avverte: “Critiche ingenerose, il tennis è la priorità di Emma”

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Emma Raducanu - Indian Wells 2023 - Twitter (@BNPPARIBASOPEN)
Emma Raducanu - Indian Wells 2023 - Twitter (@BNPPARIBASOPEN)
 

Di tempo ne è trascorso da quando Emma Raducanu ha vinto lo US Open 2021, eppure il suo nome è sempre al centro dei riflettori malgrado da tempo viva una situazione alquanto complicata. Tra problemi fisici e sconfitte in campo, la critica è sempre stata feroce nei suoi riguardi. Se dovesse appendere al chiodo la racchetta, quel successo dell’estate 2021 le garantirebbe un curriculum molto più florido di tante giocatrici in circolazione. Tocca al suo attuale manager, Max Eisenbud, difendere la giocatrice dall’opinione pubblica generale.

Tre settimane di grande gloria hanno caratterizzato la carriera di Raducanu nel bene e nel male. Ha bruciato rapidamente le tappe del percorso” – ha spiegato Eisenbud. “Ha vinto lo US Open a 18 anni e, quando ha partecipato al torneo successivo, non sapeva nemmeno dove fossero la sala riservata alle giocatrici e non sapeva nemmeno dove fossero i campi di allenamento. Non penso che essere critico o particolarmente duro con lei sia un errore, questo capita a qualsiasi giocatrice. Quello che penso è che le persone non dovrebbero essere cattive nei suoi confronti, dato che la sua carriera è ancora in pieno divenire sviluppo, si sta cercando di capire” ha aggiunto.

Il suo manager ha anche parlato di una certa mancanza di lucidità di Raducanu di individuare il suo coach personale. Andrew Richardson, subentrato a Nigel Sears, è stato l’uomo che l’ha portata a sollevare quel Grande Slam a New York, un’impresa leggendaria che non l’ha aiutato a mantenere la sua posizione. Poi è proseguita la roulette britannica, una ruota panoramica sulla quale sono passati tecnici del calibro di Torben Beltz, Dmitry Tursunov e Sebastian Sachs. Tutti di altissimo livello, tutti riconosciuti per la loro vasta esperienza, ma nessuno di loro è riuscito a mantenere “la cattedra” per più di tre mesi. Ora sembra che Nick Cavaday abbia catturato la simpatia tennistica della giocatrice.

Occorre pazienza, dunque: Da agente quale sono, confesso che non devo necessariamente essere d’accordo con i cambiamenti che lei ha deciso di attuare. Adesso le cose sembrano funzionare meglio e va bene così. Il mio ruolo è cercare di consigliarle il meglio, di parlarle. Vedremo se questo cambierà in futuro, quello che posso assicurarti è che è una giocatrice che lavora molto, il tennis è la sua priorità. Poi è vero che la gente vuole vederla fare altre cose, ma da come la vedo lavorare e da quanto è intelligente, sono sicuro che vincerà altri Slam”, conclude parlando dell’attuale n. 252 della classifica WTA .

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