Definito l’ultimo match dell’Abierto Mexicano Telcel presentado por HSBC, torneo ATP 500 che si gioca sui campi in duro outdoor nella città messicana di Acapulco.
A giocarsi il titolo del torneo messicano saranno il campione in carica Alex de Minaur che affronterà il norvegese Casper Ruud.
L’australiano de Minaur, numero 3 del seeding, approda in finale in seguito al ritiro del britannico Draper sul punteggio di 6-3, 2-6 4-0 a favore dell’australiano.
La testa di serie numero 6 Ruud arriva al match per il titolo dopo una vittoria in rimonta sul numero 2 del tabellone Holger Rune con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-4.
[3] A. de Minaur b. J. Draper 6-3 2-6 4-0 rit.
È stato una situazione di malessere fisico percepito dal mancino britannico Jack Draper, numero 50 ATP, a porre una fine anticipato alla prima semifinale del torneo messicano.
Il ventiduenne britannico arrivava alla semifinale dopo aver perso solo 11 game in tre match, un ostacolo non facile da affrontare per de Minaur.
Nel primo set, però, il numero 9 ATP gioca in maniera quasi perfetta: 80% di punti vinti con la prima, solo sei punti concessi, tre dei quali nel gioco in cui ha dovuto annullare palla break. de Minaur è stato brillante anche in risposta strappando ben due volte il servizio a Draper che ha manifestato una bassa resa quando doveva mettere in campo la seconda di servizio.
Nel secondo set la musica cambia. Il gioco del mancino britannico comincia a creare delle crepe nella mente di de Minaur. I primi tre game al servizio per il venticinquenne australiano si rivelano complicatissimi, due break subito e un terzo con palla break annullata. Draper dal canto suo fatica a livello fisico ma scappato via sul 4-1 pesante, riesce poi a chiudere il set sul 6-2.
E proprio i primi problemi fisici sono emerso per Draper durante il secondo set portato a casa dal britannico. Il numero 50 al mondo ha chiesto l’intervento del fisioterapista e dal medico del torneo a metà secondo set. Anche se è stato in grado di vincere il parziale, il movimento in campo e la sua intensità di gioco hanno subito un crollo verticale ad inizio terzo set.
de Minaur scappa via con due break e Draper decide di fermarsi stringendo la mano al suo avversario.
“Penso che questo tipo di match abbiamo le situazioni più difficili da controllare per un giocatore, perché la tua mente va in due direzioni” ha dichiarato de Minaur a fine partita. “Una parte è ti fa realizzare che il tuo avversario sta male. Quindi ti limiti a mettere la palla in campo e aspettare che sia lui a cedere. Dall’altra parte quello che devi realmente fare è giocare lo stesso stile di tennis che avevi espresso sino a quel momento. Quindi è estremamente difficile concentrarsi in quelle situazioni, e spesso queste sono le partite che possono complicarsi.”
de Minaur diventa il primo tennista a ritornare in finale ad Acapulco per due anni consecutivi dopo David Ferrer. Lo spagnolo è stato in grado di farlo per ben quattro volte tra il 2010 e il 2013. Per l’australiano si tratta della seconda finale ATP 500 della stagione dopo Rotterdam. Il numero 9 al mondo ha raggiunto la sedicesima finale a livello ATP, la sesta in un torneo ATP 500. Per de Minaur non sarà una finale dal significato banale. L’australiano avrà bisogno di confermarsi campione in Messico per rimanere in top 10 nel ranking ATP.
[6] C. Ruud b. [2] H. Rune 3-6 6-3 6-4
Va a Casper Ruud il derby del Nord Europa. Il venticinquenne norvegese ha la meglio dopo due ore e ventiquattro minuti sul ventenne danese Holger Rune, incrementando il vantaggio negli scontri diretto che ora recita 6-1 Ruud.
Il norvegese, attuale numero 11 ATP e certo di rientrare in top 10 da lunedì, ha sfruttato la maggior prontezza fisica per recuperare un match che lo ha visto inseguire più volte.
È stato, infatti, il break subito a inizio primo set a spianare la strada a Holger Rune, con il numero 7 ATP che non ha concesso nulla o quasi sul suo servizio (1 punto con la prima, 4 con la seconda).
Nel secondo set la musica è cambiata Ruud ha dovuto annullare tre palle break al suo avversario ma scampato il pericolo è stato cinico nel rubare il servizio a 15 a Rune. Conquistato il vantaggio il norvegese ha veleggiato sino a portare la sfida al set decisivo.
Terzo set che si è rivelato più complicato per entrambi. Rune ha provato a prendere il controllo giocando in maniera aggressiva da fondo campo. Il danese ha, tuttavia, iniziato a soffrire di crampi e Ruud ha colto al balzo l’occasione. Gli scambi sono diventati più intensi a livello fisico e questo ha permesso al norvegese di uscire vincitore.
“È stato un inizio difficile. Holger ha iniziato il match tirando dei vincenti di dritto, di rovescio e non ho avuto troppo tempo per esprimere al mio gioco” ha detto Ruud. “In certi momenti ero frustrato, specialmente alla fine del primo set, all’inizio del secondo. Non mi sentivo in grado di giocare alcun punto come volevo, quindi c’era un po’ di frustrazione verso me stesso”.
“Per fortuna il break nel secondo set ha fatto girare la partite e il terzo set è diventato un po’ fisico. Penso che forse Holger stesse soffrendo po’ e ha iniziato a colpire ancora di più forte. Sapevo che dovevo farlo correre, farlo combattere per ogni punto e per fortuna sono stato in grado di farlo”, ha aggiunto Ruud. “Alcuni errori non forzati commessi da lui hanno creato una crepa nella sua mente. Poi io ho servito molto bene nell’ultimo game per chiuderla”.
Per Ruud sarà la ventesima finale a livello ATP , la prima a livello ATP 500. Tra Ruud e de Minaur ci sono due precedenti. L’australiano ha vinto la sfida alle Next Gen ATP Finals nel 2019 mentre Ruud si è aggiudicato la semifinale nel Challenger portoghese di Braga nel 2018.